Arteria iliaca comune
Buongiorno,
ero entrato finalmente in sala operatoria per farmi inserire uno stent all'arteria iliaca comune sx, ma hanno tirato fuori tutto perchè l'arteria è completamente ostruita. Fortunatamente vi sono buone vascolarizzazioni che irrorano tutta la gamba fino al piede a riposo o per una leggera attività. Non essendo urgentissimo quindi il by bass, (che tra l'altro non mi è chiarissimo visto che si attaccano all'arteria iliaca comune dx)... Le chiedo...: non esiste un tipo di intervento per eliminare il trombo, anche se calcificato, senza fare alcun by pass? Magari intervenendo più sotto delle stenosi e lavorando a flusso contrario aspirando il trombo una volta demolito in modo che non vada in giro per le arterie a fare altri danni?
ero entrato finalmente in sala operatoria per farmi inserire uno stent all'arteria iliaca comune sx, ma hanno tirato fuori tutto perchè l'arteria è completamente ostruita. Fortunatamente vi sono buone vascolarizzazioni che irrorano tutta la gamba fino al piede a riposo o per una leggera attività. Non essendo urgentissimo quindi il by bass, (che tra l'altro non mi è chiarissimo visto che si attaccano all'arteria iliaca comune dx)... Le chiedo...: non esiste un tipo di intervento per eliminare il trombo, anche se calcificato, senza fare alcun by pass? Magari intervenendo più sotto delle stenosi e lavorando a flusso contrario aspirando il trombo una volta demolito in modo che non vada in giro per le arterie a fare altri danni?
[#1]
gentile utente,
direi che risulta impossibile poter dire alcuna cosa senza la possibilità di visionare la documentazione angiografica, ed inloltre in assenza di una visita clinica.
il fatto che i colleghi abbiano desistito nella procedura è certamente in relazione alla completa ostruzione ed in parte alla entità clinica del problema.
questo non esclude che in futuro si dovrà procedere ad un by pass, ma per i tempi ed il tipo di tecnica da utilizzare rimandiamo al futuro.
in bocca al lupo
mi tenga informato
cordiali saluti
direi che risulta impossibile poter dire alcuna cosa senza la possibilità di visionare la documentazione angiografica, ed inloltre in assenza di una visita clinica.
il fatto che i colleghi abbiano desistito nella procedura è certamente in relazione alla completa ostruzione ed in parte alla entità clinica del problema.
questo non esclude che in futuro si dovrà procedere ad un by pass, ma per i tempi ed il tipo di tecnica da utilizzare rimandiamo al futuro.
in bocca al lupo
mi tenga informato
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Grazie Prof per aver risposto... Desidero solo specificarLe meglio che:
- i Suoi colleghi hanno desistito ad introdurre lo stent perchè effettivamente l'arteria è completamente occlusa (anche se credo che hanno sottovalutato il problema per ben 10 mesi, tentando una terapia medica (?) a base di prexilene... nel frattempo si è completamente chiusa).
- che debba fare qualcosa non vi è alcun dubbio, ho 47 anni e se non faccio qualche partita a calcetto ogni tanto il colesterolo mi sale al top... e potrebbe iniziare a fare danni alle coronarie o alle carotidi che al momento sono a posto.
La mia domanda era sul tipo di intervento, (i Suoi colleghi hanno perentoriamente indicato il by pass), invece io Le chiedevo se ci sono altre tecniche per ricanalizzare.
Rinnovo il mio ringraziamento per la Sua disponibilità.
- i Suoi colleghi hanno desistito ad introdurre lo stent perchè effettivamente l'arteria è completamente occlusa (anche se credo che hanno sottovalutato il problema per ben 10 mesi, tentando una terapia medica (?) a base di prexilene... nel frattempo si è completamente chiusa).
- che debba fare qualcosa non vi è alcun dubbio, ho 47 anni e se non faccio qualche partita a calcetto ogni tanto il colesterolo mi sale al top... e potrebbe iniziare a fare danni alle coronarie o alle carotidi che al momento sono a posto.
La mia domanda era sul tipo di intervento, (i Suoi colleghi hanno perentoriamente indicato il by pass), invece io Le chiedevo se ci sono altre tecniche per ricanalizzare.
Rinnovo il mio ringraziamento per la Sua disponibilità.
[#3]
direi che in base alle premesse della precedente risposta purtroppo non mi sembra di proporle alternative.
per quanto riguarda il colesterolo ritengo che se è presente come dice lei un livello aumentato tale da associare questa alterazione al problema vascolare forse una visita specialistica potrebbe essere necessaria proprio per evitare o ritarda la sua ipotesi di interessamento coronarico della patologia aterosclerotica.
cordiali saluti
per quanto riguarda il colesterolo ritengo che se è presente come dice lei un livello aumentato tale da associare questa alterazione al problema vascolare forse una visita specialistica potrebbe essere necessaria proprio per evitare o ritarda la sua ipotesi di interessamento coronarico della patologia aterosclerotica.
cordiali saluti
[#4]
Gentile Utente,
un'alternativa all'esecuzione di un bypass iliaco potrebbe essere un'endoarteriectomia dell'asse iliaco in cui l'arteria viene aperta, tolta la placca e poi richiusa direttamente o con l'interposizione di un patch (tipo toppa) d'allargamento generalmente in vena grande safena.
Tale tecnica non sempre è utilizzabile dipende d'all'estensione della malattia aterosclerotica e dall'eventuale interessamento della biforcazione aortica e dell'asse femorale.
Quando eseguibile è da preferire al confezionamento di un bypass in un pazinte giovane come Lei.
Le consiglio comunque di rivolgersi ad un centro di chirurgia vascolare in grado di offrirLe tutte le possibili tecniche di rivascolarizzazione.
Un cordiale saluto
un'alternativa all'esecuzione di un bypass iliaco potrebbe essere un'endoarteriectomia dell'asse iliaco in cui l'arteria viene aperta, tolta la placca e poi richiusa direttamente o con l'interposizione di un patch (tipo toppa) d'allargamento generalmente in vena grande safena.
Tale tecnica non sempre è utilizzabile dipende d'all'estensione della malattia aterosclerotica e dall'eventuale interessamento della biforcazione aortica e dell'asse femorale.
Quando eseguibile è da preferire al confezionamento di un bypass in un pazinte giovane come Lei.
Le consiglio comunque di rivolgersi ad un centro di chirurgia vascolare in grado di offrirLe tutte le possibili tecniche di rivascolarizzazione.
Un cordiale saluto
[#5]
Utente
oh bene... finalmente!!! Quindi esistono alternative al by pass...tra l'altro (ho riletto più volte il Suo intervento) DA PREFERIRE.
Ed ha anche un nome sta' tecnica " endoarteriectomia".
Durante l'artereografia ho chiesto se se fosse possibile un intervento del genere immaginandolo, (la placca dovrebbe essere meno di mezzo centimetro di lunghezza, la larghezza, invece dato che ostruisce completamente l'arteria, sarà uguale al diametro, ed è 5/6 cm dopo l'avvenuta biforcazione dell'aorta, mi passi i termini, non sono un medico). La risposta è stata... cito testualmente ed a memoria: non è possibile perchè l'arteria è costituita da tre strati ed è solo nel primo strato che il sangue non coagula. Con un intervento del genere si "rovinerebbe" lo strato a contatto con il sangue causando entro brevissimo una nuova stenosi!!! Quindi by pass, creando un ponte che va dall'arteria iliaca comune dx fino a bypassare l'ostruzione dell'iliaca sx... e via al bendaggio ed in corsia per 2 giorni!!!
Altra cosa che non capisco e non ho avuto risposta...: supponiamo, tanto per dare i numeri, che all'altezza della divisione l'aorta ha 2 litri al minuto di portata e che a sua volta questi 2 litri vengono divisi in parti uguali alle 2 iliache, quindi 1 litro per parte. Con il bypass (iliaca dx iliaca sx)la portata di sangue diventerebbe 0,5 litri per iliaca... dimezzando di fatto la portata all'arteria iliaca dx... che meschina, senza colpa gli togliamo la portata naturale?!
Per il resto non dovrebbe esserci una patologia arterosclerotica... coronarie e carotidi sono pulite!
La ringrazio molto per la risposta... cercherò un centro di chirurgia vascolare che tenti un'endoarteriectomia al posto del by pass e, vista la vicinanza, spero nel prof. Spinelli di Messina.. altrimenti continuerò a cercare.
Grazie di nuovo.
Ed ha anche un nome sta' tecnica " endoarteriectomia".
Durante l'artereografia ho chiesto se se fosse possibile un intervento del genere immaginandolo, (la placca dovrebbe essere meno di mezzo centimetro di lunghezza, la larghezza, invece dato che ostruisce completamente l'arteria, sarà uguale al diametro, ed è 5/6 cm dopo l'avvenuta biforcazione dell'aorta, mi passi i termini, non sono un medico). La risposta è stata... cito testualmente ed a memoria: non è possibile perchè l'arteria è costituita da tre strati ed è solo nel primo strato che il sangue non coagula. Con un intervento del genere si "rovinerebbe" lo strato a contatto con il sangue causando entro brevissimo una nuova stenosi!!! Quindi by pass, creando un ponte che va dall'arteria iliaca comune dx fino a bypassare l'ostruzione dell'iliaca sx... e via al bendaggio ed in corsia per 2 giorni!!!
Altra cosa che non capisco e non ho avuto risposta...: supponiamo, tanto per dare i numeri, che all'altezza della divisione l'aorta ha 2 litri al minuto di portata e che a sua volta questi 2 litri vengono divisi in parti uguali alle 2 iliache, quindi 1 litro per parte. Con il bypass (iliaca dx iliaca sx)la portata di sangue diventerebbe 0,5 litri per iliaca... dimezzando di fatto la portata all'arteria iliaca dx... che meschina, senza colpa gli togliamo la portata naturale?!
Per il resto non dovrebbe esserci una patologia arterosclerotica... coronarie e carotidi sono pulite!
La ringrazio molto per la risposta... cercherò un centro di chirurgia vascolare che tenti un'endoarteriectomia al posto del by pass e, vista la vicinanza, spero nel prof. Spinelli di Messina.. altrimenti continuerò a cercare.
Grazie di nuovo.
[#6]
Gentile Utente,
ho letto con grande interesse il carteggio tra Lei e i Colleghi che mi hanno preceduto.
Innanzitutto condivido in pieno ciò che ha detto il Dr Zaramella circa la Endoarteriectomia.
E' questo quello che la chirurgia vascolare ha fatto per decenni, prima dell'avvento degli stent. Ma le tecniche tradizionali NON sono superate, sono sempre valide, bisogna solo porre le giuste indicazioni.
In riferimento alle caratteristiche dell'ostruzione da Lei riferite, mi sembra di capire che si tratti di una ostruzione "breve" o "segmentaria", come la chiamiamo noi.
In tal caso mi stupisce che non siano riusciti a superare l'ostacolo con una ostruzione di pochi millimetri.
Inoltre non è sempre necessario mettere lo stent a volte basta la semplice angioplastica con adeguato catetere a palloncino. Ne ho fatte decine e vanno ancora bene.
Se mi manda un indirizzo e-mail posso farle vedere alcune foto molto suggestive.
Circa le considerazioni sulla capacità trombogenica degli strati non superficiali della parete arteriosa, ciò che Lei riferisce è in teoria vero ma la Chirurgia Vascolare da decenni funziona in tutto il mondo facendo migliaia di endoarteriectomie con ottimi risultati.
Temo, con il dovuto rispetto, che i Colleghi cui Lei si è rivolto non fossero Chirurghi Vascolari, ma forse Radiologi o Cardiologi interventisti.
In ogni caso alla sua età il problema va affrontato con molta attenzione ed ampia disponibilità delle strategie terapeutiche.
Spero di essere stato utile.
Porgo distinti saluti
d brunetto
ho letto con grande interesse il carteggio tra Lei e i Colleghi che mi hanno preceduto.
Innanzitutto condivido in pieno ciò che ha detto il Dr Zaramella circa la Endoarteriectomia.
E' questo quello che la chirurgia vascolare ha fatto per decenni, prima dell'avvento degli stent. Ma le tecniche tradizionali NON sono superate, sono sempre valide, bisogna solo porre le giuste indicazioni.
In riferimento alle caratteristiche dell'ostruzione da Lei riferite, mi sembra di capire che si tratti di una ostruzione "breve" o "segmentaria", come la chiamiamo noi.
In tal caso mi stupisce che non siano riusciti a superare l'ostacolo con una ostruzione di pochi millimetri.
Inoltre non è sempre necessario mettere lo stent a volte basta la semplice angioplastica con adeguato catetere a palloncino. Ne ho fatte decine e vanno ancora bene.
Se mi manda un indirizzo e-mail posso farle vedere alcune foto molto suggestive.
Circa le considerazioni sulla capacità trombogenica degli strati non superficiali della parete arteriosa, ciò che Lei riferisce è in teoria vero ma la Chirurgia Vascolare da decenni funziona in tutto il mondo facendo migliaia di endoarteriectomie con ottimi risultati.
Temo, con il dovuto rispetto, che i Colleghi cui Lei si è rivolto non fossero Chirurghi Vascolari, ma forse Radiologi o Cardiologi interventisti.
In ogni caso alla sua età il problema va affrontato con molta attenzione ed ampia disponibilità delle strategie terapeutiche.
Spero di essere stato utile.
Porgo distinti saluti
d brunetto
Dr. Domenico Brunetto
Specialista in Chirurgia Vascolare Specialista in Chirurgia Generale
Dottore di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.6k visite dal 22/11/2009.
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