Tromboflebite e piede bolloso

Buongiorno,
scrivo per conto di mia nonna, 88 anni, ricoverata da 5 giorni per una tromboflebite (IVP) con interessamento del piede dell'arto sinistro.
Non sono molte le informazioni che siamo riusciti a raccogliere in ospedale per cui cerco di elencarle.
La vena ostruita e' (o era) la femorale dell'arto sinistro. Il gonfiore (ed il rossore) dell'arto sono scomparsi dopo soli due giorni di terapia. Il piede, pero', rimane gonfio ma soprattutto ha 3 grosse bolle di colore biancastro (a volte sembra piu' rosso). In ospedale oltre alle cure del caso hanno detto che vogliono indagare sulle cause di questa IVP (so che hanno fatto oltre al doppler arti inferiori, al PS, anche una eco addome completo, ecg e rx torace ma non abbiamo nessun riscontro sugli esiti cosi' come dei prelievi ematici). Parlando con il medico di base, il quale aveva inviato mia nonna all'ospedale dopo aver aspirato con ago una delle bolle (forse e' stato un errore?), ci ha detto che mia nonna necessita di assistenza medica continua per evitare cancrena e setticemia (dal giorno prima del ricovero non l'ha piu' vista, pero'). Contemporaneamente all'episodio di tromboflebite (ne ha avuto uno pressoche' simile 3 anni fa ma di entita' sicuramente minore) ha avuto una presunta reazione allergica alle spalle con rossore, piccole bollicine e prurito (non so cosa ci possa entrare ma e' ricorso sia 3 anni fa che ora). Al momento e' in cura con una fasciatura del piede (non so con quali pomate o farmaci), antistaminico, eparina, anticoagulanti, antibiotico e i suoi farmaci antiipertensivi. L'ipertensione e' l'unica malattia pregressa che ha. Mia nonna, se puo' servire, ha una postura molto ricurva, quasi ripiegata su se stessa, pero' cammina ed e' autonoma. Volevo qualche consiglio sul da farsi e come inquadrare la situazione delle grosse bolle al piede. Si possono risolvere visto che l'arto e' oramai normale o dobbiamo prepararci a cancrena e setticemia? Al ricovero ci avevano parlato di una degenza di pochi giorni ma dalle parole del medico di base sembrerebbe una cosa molto piu' lunga. Capisco il disagio del consulto a distanza ma non sono riuscito a trovare correlazione tra tromboflebiti e queste grosse bolle sui piedi cosi' come sul rossore con prurito alla schiena. Grazie anticipatamente della risposta.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMTI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
come da Lei giustamente osservato, risulta difficile a distanza farsi un'idea precisa del quadro clinico della Nonna.
Soprattutto la manifestazione delle flittene sul piede non è del tutto interpetrabile, ma potrebbe trattarsi di fistole linfatiche generate dalla stasi veno-linfatica.
I trattamenti eseguiti dal Medico di base (aspirazione delle flittene) e quelli cui è sottoposta in Ospedale sono corretti e condivisibili.
Resta da stabilire il motivo che ha scatenato la TVP, anche se in un soggetto anziano, soprattutto se in terapia farmacologica per altre affezioni un episodio de genere potrebbe manifestarsi anche in assenza di altre patologie.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
La ringrazio dottor Piscitelli. Oggi siamo riusciti a sapere che l'eco addome e l'rx torace, cosi' come gli esami ematici sono tutti negativi. Il medico dell'ospedale ha detto solo che tocca aspettare che le bolle (o flittene, come meglio Lei ha indicato) regrediscano oppure intervenire laddove questa remissione non compaia. Se opportuno mi permettero' di aggiornare il consulto cosi' chi ci leggera' potra' trarne indicazioni e benefici. Speriamo che il tempo sia galantuomo.
Grazie ancora della disponibilita'.

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