Linfangite
da circa dieci giorni mia madre ha un arrossamento e dolore alla gamba e difficoltà a camminare accusando forte dolore, pizzicore nel momento in cui mette il piede a terra. Tutto questo è iniziato con febbre alta, brividi una settimanna fa e gamba molto arrossata dal piede fin sopra il ginocchio e un pò all'interno della coscia. Il chirurgo vascolare ha diagnosticato una linfangite, dovuta probabilmente ad una ferita procuratasi e che da diverso tempo che complice anche il gonfiore non rimarginava, prescrivendo Tavanic 1 cp al giorno oltre a Lasix per sgonfiare l'arto. Il giorno dopo la situazione peggiorata tanto che il cardiologo presso cui è in cura ha aumentato la cura a 2 cp di tavanic al giorno + 1 Rocefin intramuscolo + lasix per 6 gg e suggerendo di fare un ecocolordoppler per escludere trombi e /o flebite. Fatto l'ecocolordoppler non evidenziava alcun trombo e nemmeno flebite. Il chirurgo vascolare oltre alla terapia precedente prescriveva anche 2 cp di deflan x4 gg per poi continuare per altri 4 con 1 cp. La febbre intorno a 38 per 2-3 gg per poi essere 37.5 37.00 per il resto.
Risultato l'arrossamento esteso qual era si è ridotto notevolmente. Però sussiste ancora un forte dolore al tatto al polpaccio ( che è anche molto duro)e sullo stinco oltre all'arrossamento e prurito. Ho notato anche delle macchie rosse scure e scleporature della pelle. Abbiamo fattto anche il tampone sulla ferita ma ad oggi non abbiamo ancora il risultato. Mi chiedo è linfangite o mi devo preoccupare ulteriormente e se è il caso correre in ospedale?
Mia madre oltre ai farmaci di cui sopra prende anche coversil, antra 0.25 per la fibrillazione e cuomadin sempre per lo stesso problema. vi prego di aiutarmi sono seriamente preoccupata grazie e buonasera.
Risultato l'arrossamento esteso qual era si è ridotto notevolmente. Però sussiste ancora un forte dolore al tatto al polpaccio ( che è anche molto duro)e sullo stinco oltre all'arrossamento e prurito. Ho notato anche delle macchie rosse scure e scleporature della pelle. Abbiamo fattto anche il tampone sulla ferita ma ad oggi non abbiamo ancora il risultato. Mi chiedo è linfangite o mi devo preoccupare ulteriormente e se è il caso correre in ospedale?
Mia madre oltre ai farmaci di cui sopra prende anche coversil, antra 0.25 per la fibrillazione e cuomadin sempre per lo stesso problema. vi prego di aiutarmi sono seriamente preoccupata grazie e buonasera.
[#1]
Buonasera,
credo che l'impostazione della terapia effettuata sia stata fino ad oggi efficace, anche se il farmaco elettivo per la terapia della linfangite è in verità la benzil penicillina .
Al momento va bene, tanto che dal suo racconto sembra proprio che il quadro clinico sia nettamente migliorato.
Il risultato del tampone tuttavia potrà dire qualcosa di più ed orientare eventualmente meglio la terapia antibiotica.
L'aumento di volume dell'arto e la consistenza dura dei tessuti sottocutanei dovrebbero migliorare progressivamente nei prossimi giorni, o anche nelle settimane a venire.
Talvolta dopo la regressione dei sintomi della fase acuta e subacuta occorre trattare l'arto anche con la fisioterapia decongestiva combinata ( massaggio linfodrenante, pressoterapia, bendaggio elasto-compressivo multistrato , fisiochinesiterapia, terapia medica ),
Riguardo a tale trattamento sarà comunque il suo specialista di fiducia a stabilirne l'opportunità , il momento e le modalità di attuazione .
Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, Le porgo cordiali saluti.
credo che l'impostazione della terapia effettuata sia stata fino ad oggi efficace, anche se il farmaco elettivo per la terapia della linfangite è in verità la benzil penicillina .
Al momento va bene, tanto che dal suo racconto sembra proprio che il quadro clinico sia nettamente migliorato.
Il risultato del tampone tuttavia potrà dire qualcosa di più ed orientare eventualmente meglio la terapia antibiotica.
L'aumento di volume dell'arto e la consistenza dura dei tessuti sottocutanei dovrebbero migliorare progressivamente nei prossimi giorni, o anche nelle settimane a venire.
Talvolta dopo la regressione dei sintomi della fase acuta e subacuta occorre trattare l'arto anche con la fisioterapia decongestiva combinata ( massaggio linfodrenante, pressoterapia, bendaggio elasto-compressivo multistrato , fisiochinesiterapia, terapia medica ),
Riguardo a tale trattamento sarà comunque il suo specialista di fiducia a stabilirne l'opportunità , il momento e le modalità di attuazione .
Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, Le porgo cordiali saluti.
Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA
[#3]
Buongiorno,
la teicoplanina e la vancomicina sono i farmaci indicati per il tipo di infezione riscontrata. Cio dovrebbe essere confermato anche dall'antibiogramma eseguito.
Occorre continuare la terapia .
Mi tenga al corrente.Cordiali saluti.
la teicoplanina e la vancomicina sono i farmaci indicati per il tipo di infezione riscontrata. Cio dovrebbe essere confermato anche dall'antibiogramma eseguito.
Occorre continuare la terapia .
Mi tenga al corrente.Cordiali saluti.
[#4]
Utente
buonasera, dottore
io mia madre l'ho portata in ospedale e con adesso sono 10 gg. L'infezione è regredita però ancora non la dimettono. Hanno eseguito molte indagini tra cui ecolorodoppler agli arti inferiori che riporta l'assenza di segni di TVP a carico dell'asse femoro popliteo. Flebectasie superficiali alle gambe in assenza di TVS. diffusa e marcata inibizione edematosa dei tessuti molli sottocutanei e stasi linfatica. oltre ad un ecoaddome che ha evidenziato nulla di anormale. Ho letto nella cartella clinica alcuni esami tra cui la Ves a 93 e una microalbinuria pari a 1199 enytrambi molto alti (non ho letto la data del prelievo) .Le hanno fatto anche una risonanza magnetica alle gambe che, come sono riuscita a leggere o capire, c'è presenza di edema, nulla per le vene e o arteirie e che se l'intento era quello di di evidenziare segni di setticimia di provare altro metodo.
Come terapia ha fatto due flebo con 2filae di targosid per tre gg poi hanno ridotto ad una al gg aggiungendo due compresse di ciproxin al gg a tutt'oggi e negli ultimi gg. hanno aggiunto cortisone mezza compressa mattina sera ed hanno aggiunto mezza compressa di diatren . Mia madre prende il coumadine. Sono un pò preoccupata.
io mia madre l'ho portata in ospedale e con adesso sono 10 gg. L'infezione è regredita però ancora non la dimettono. Hanno eseguito molte indagini tra cui ecolorodoppler agli arti inferiori che riporta l'assenza di segni di TVP a carico dell'asse femoro popliteo. Flebectasie superficiali alle gambe in assenza di TVS. diffusa e marcata inibizione edematosa dei tessuti molli sottocutanei e stasi linfatica. oltre ad un ecoaddome che ha evidenziato nulla di anormale. Ho letto nella cartella clinica alcuni esami tra cui la Ves a 93 e una microalbinuria pari a 1199 enytrambi molto alti (non ho letto la data del prelievo) .Le hanno fatto anche una risonanza magnetica alle gambe che, come sono riuscita a leggere o capire, c'è presenza di edema, nulla per le vene e o arteirie e che se l'intento era quello di di evidenziare segni di setticimia di provare altro metodo.
Come terapia ha fatto due flebo con 2filae di targosid per tre gg poi hanno ridotto ad una al gg aggiungendo due compresse di ciproxin al gg a tutt'oggi e negli ultimi gg. hanno aggiunto cortisone mezza compressa mattina sera ed hanno aggiunto mezza compressa di diatren . Mia madre prende il coumadine. Sono un pò preoccupata.
[#5]
buonasera,
penso che il decorso della malattia sia regolare .
La terapia - stando a quello che Lei riferisce, ma senza conoscere la paziente e senza vedere la cartella clinica - mi sembra appropriata.
Purtroppo bisogna avere la pazienza che la malattia regredisca fino alla risoluzione completa.
Abbia fiducia. Non sembra ci sia nulla che debba preoccuparla.
Mi tenga sempre al corrente.
Cordiali saluti.
penso che il decorso della malattia sia regolare .
La terapia - stando a quello che Lei riferisce, ma senza conoscere la paziente e senza vedere la cartella clinica - mi sembra appropriata.
Purtroppo bisogna avere la pazienza che la malattia regredisca fino alla risoluzione completa.
Abbia fiducia. Non sembra ci sia nulla che debba preoccuparla.
Mi tenga sempre al corrente.
Cordiali saluti.
[#7]
Utente
Cari Dottori, mia madre è stata dimessa tre giorni fa la gamba è notevolmente schiarita e senza febbre. Ieri sera però ho notato le urine di colore marrone scuro e questo anche stamattina. Inutile dire che mi sono allarmata e impaurita. Le ho fatto rifare le analisi del sangue e domani quelle delle urine. Cosa potrebbe essere adesso?
[#9]
Utente
Vi scrivo x avere un parere su degli esami fatti da mia madre 75 a.dopo cura linfagite per sapere se deve fare ulteriori accertamenti.
azotemia=57(10-50)
glicemia=116(60-110)
creatininemia=1.50(0.60-1.10)
acido urico=8.2(2.2-6.3)
AST=13(fino a 40)
ALT=10 (fino a 40)
emoglobina glicataNGSP= 7% (4-6)
emoglobina glicata IFCC= 53(20-42)
media glicemica=154
sieremia=20(40-140)
WBC=9690(4800-11000)
RBC=40200000 (4000000-5400000)
HGB=10.4(11.5-16)
HCT=31.4(35-48)
MCV=78.1(80-97)
MCH=25.9(26-33)
MCHC=33.1(32-37)
RDW=16.7 (11-16.5)
PLT=172000(130.000-400.000)
PDW=15(10-16)
MPV=11.5(9-12)
P-LCR=35.4%(16-44)
PCT=0.20%(0.19-0.38)
neutrofili=74.7%(40-75)
linfociti=11.9%(20-45)
monociti11.4%(2-10)
eosinofili=1.8%(1-6)
basofili=0.2%(0-1.5)
neutofili in val.assol.= 7.25x1000(2-7)
linfociti in val.assol= 1.15x1000(1-4.8)
monociti in val.assol=1.10x1000(0.1-1)
eosinofili in val.assol= 0.17x1000(0.1-0.45)
basofili in val.assol= 0.02(0-.40)
lieve ipocromia con microcitosi e anisocitosi
VES= 46 (fino a 25)
tempo di potrombina
PT in secondi= 38.6
Pt in attività= 24% (70-120)
INR= 2.97 (0.9-1.20) prende il coumadin per fibilillazione
sodiemia=)142(134-148)
potassemia=4.5(3.6-5.5)
calcemia=8.3(8-11)
QPE quadrosieroproteico
P.T. =5.3 A/G=0.73
frazioni % int rif g/dl intrifg/dl
albumina 42.01 (50-65) 2.23 (4.02-4.76)
alfa1 6.4 (2-5) 0.34 (0.24-0.35)
alfa 2 17.4 (7-11) 0.92 (0.51-0.70)
beta 12.1 (9-14) 0.64 (0.50-0.90)
gamma 22,00 (10-20) 1.17 (0.70-1.10)
questi i valori dopo 2gg dalla dimissione dall'osped.dove è stata ricoverata per 12 gg per la linfagite.
I medici(cardiologo,chirurgo vasc.) x la linfagite hanno prescritto due cp di Tavanic e una fiala di Rocefin al dì x 6 gg poi di continuare x altri 4 gg con una cp di tavanic e 2 cp di deflan al dì x 4gg e solo deflan 1al dì x ulteriori 4gg. Dopo di ciò mia madre lamentava dolori alla gamba infiammata e così andammo al Ps e da lì il ricov.x12gg- terapia(dopo il risultato del tampone sulla piccola ferita risultata infettata da stafilococco mannitolo negativo) Targosid due flebo al dì per 8 gg e poi 1 al + 2 cp di ciproxin al di per 4gg. Altri farmaci che ha preso in questo periodo COUMADIN, lanoxil 0.25. Esami delle urine effettuate dopo episodio di urine scure (dopo la dimissione dall'ospedale):
aspetto=ematico
Colore=<vogelI
reazione=6(5-6.5)
peso sp=1012(1015-1030)
nitriti=assenti
proteine=97(fino a 15)
muco-pus=assente
pigmenti biliari=assenti
urobilina=0.2(fino a 1)
glucosio=assente
corpi chetonici=assenti
emoglobina=presente
cellule=rare
leucociti=1-2(1-2)
emazie=80-90(0-1)
cilindri=non risc
altri elementi=assenti
miceti assenti
esamen colturale delle urine ha evidenziato 300.000colonie ml escherichia coli
sta prendendo urotracid. Che pensate
azotemia=57(10-50)
glicemia=116(60-110)
creatininemia=1.50(0.60-1.10)
acido urico=8.2(2.2-6.3)
AST=13(fino a 40)
ALT=10 (fino a 40)
emoglobina glicataNGSP= 7% (4-6)
emoglobina glicata IFCC= 53(20-42)
media glicemica=154
sieremia=20(40-140)
WBC=9690(4800-11000)
RBC=40200000 (4000000-5400000)
HGB=10.4(11.5-16)
HCT=31.4(35-48)
MCV=78.1(80-97)
MCH=25.9(26-33)
MCHC=33.1(32-37)
RDW=16.7 (11-16.5)
PLT=172000(130.000-400.000)
PDW=15(10-16)
MPV=11.5(9-12)
P-LCR=35.4%(16-44)
PCT=0.20%(0.19-0.38)
neutrofili=74.7%(40-75)
linfociti=11.9%(20-45)
monociti11.4%(2-10)
eosinofili=1.8%(1-6)
basofili=0.2%(0-1.5)
neutofili in val.assol.= 7.25x1000(2-7)
linfociti in val.assol= 1.15x1000(1-4.8)
monociti in val.assol=1.10x1000(0.1-1)
eosinofili in val.assol= 0.17x1000(0.1-0.45)
basofili in val.assol= 0.02(0-.40)
lieve ipocromia con microcitosi e anisocitosi
VES= 46 (fino a 25)
tempo di potrombina
PT in secondi= 38.6
Pt in attività= 24% (70-120)
INR= 2.97 (0.9-1.20) prende il coumadin per fibilillazione
sodiemia=)142(134-148)
potassemia=4.5(3.6-5.5)
calcemia=8.3(8-11)
QPE quadrosieroproteico
P.T. =5.3 A/G=0.73
frazioni % int rif g/dl intrifg/dl
albumina 42.01 (50-65) 2.23 (4.02-4.76)
alfa1 6.4 (2-5) 0.34 (0.24-0.35)
alfa 2 17.4 (7-11) 0.92 (0.51-0.70)
beta 12.1 (9-14) 0.64 (0.50-0.90)
gamma 22,00 (10-20) 1.17 (0.70-1.10)
questi i valori dopo 2gg dalla dimissione dall'osped.dove è stata ricoverata per 12 gg per la linfagite.
I medici(cardiologo,chirurgo vasc.) x la linfagite hanno prescritto due cp di Tavanic e una fiala di Rocefin al dì x 6 gg poi di continuare x altri 4 gg con una cp di tavanic e 2 cp di deflan al dì x 4gg e solo deflan 1al dì x ulteriori 4gg. Dopo di ciò mia madre lamentava dolori alla gamba infiammata e così andammo al Ps e da lì il ricov.x12gg- terapia(dopo il risultato del tampone sulla piccola ferita risultata infettata da stafilococco mannitolo negativo) Targosid due flebo al dì per 8 gg e poi 1 al + 2 cp di ciproxin al di per 4gg. Altri farmaci che ha preso in questo periodo COUMADIN, lanoxil 0.25. Esami delle urine effettuate dopo episodio di urine scure (dopo la dimissione dall'ospedale):
aspetto=ematico
Colore=<vogelI
reazione=6(5-6.5)
peso sp=1012(1015-1030)
nitriti=assenti
proteine=97(fino a 15)
muco-pus=assente
pigmenti biliari=assenti
urobilina=0.2(fino a 1)
glucosio=assente
corpi chetonici=assenti
emoglobina=presente
cellule=rare
leucociti=1-2(1-2)
emazie=80-90(0-1)
cilindri=non risc
altri elementi=assenti
miceti assenti
esamen colturale delle urine ha evidenziato 300.000colonie ml escherichia coli
sta prendendo urotracid. Che pensate
[#12]
buonasera,
cara signora, i referti degli esami diagnostici - inclusi quelli di laboratorio - vanno sempre correlati alla clinica e commentati col medico che ha in cura ciascun paziente che - per tanti motivi - avendo una visione più globale e più chiara può fornire risposte più esaurienti.
Cordiali saluti.
cara signora, i referti degli esami diagnostici - inclusi quelli di laboratorio - vanno sempre correlati alla clinica e commentati col medico che ha in cura ciascun paziente che - per tanti motivi - avendo una visione più globale e più chiara può fornire risposte più esaurienti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 28.8k visite dal 01/02/2013.
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