Infezione bypass femorale
Buongiorno
mio padre sofre di ischemia agli arti inferiori.
Fine 2007 è stato sottoposto a intervento a gamba destra per applicazione di un bypass femorale. Dopo quindici giorni è stato necessario rioperarlo d'urgenza per una sopravvenuta infezione. A distanza di un anno è stato necessario ricoverarlo nuovamente. I medici hanno tentato di sciogliere il trombo mediante terapia, ma nel giro di poche ore, è stato necessario operarlo d'urgenza. Il trombo è stato rimosso quindi per via chirurgica. Mio padre è stato quindi ricoverato quindici giorni, senza apparenti problemi, tranne per la ferita, che continuava a sanguinare leggermente. per tutti i quindici giorni è stata eseguita una terapia a base di anticoagulanti. Un paio di giorni fa è sopraggiunta febbre, senza apparenti altri sintomi. In particolare la zona del bypass non presentava gonfiore, arrossamento, ne' soprattutto dolore. Ieri mattina, in maniera del tutto improvvisa si è verificata un emorragia in corrispondenza del bypass. E' stato nuovamente operato d'urgenza e il bypass è stato sostituito con altro artificiale ma di diverso materiale, trattato poi con argento. Il problema è ancora una volta l'infezione, probabilmente da streptococco come l'anno scorso.
Volevo fare alcune domande:
Secondo voi è normale che si verifichi a distanza di un anno una nuova infezione? E' una nuova infezione oppure è la stessa latente?
il trombo ne era un sintomo?
Secondo voi è in atto una osteomielite? Come si fa a saperlo?
Una volta che mio padre uscirà dall'ospedale, in particolar modo se uscirà senza che si renda necessaria l'amputazione, che cosa possiamo fare per essere sicuri che non si ripresenti più l'infezione?
Mi hanno parlato sia del trattamento con camera iperbarica, sia di una clinica specializzata a Cortina d'Ampezza. Mi sapete dire qualche cosa?
Grazie e cordiali saluti.
mio padre sofre di ischemia agli arti inferiori.
Fine 2007 è stato sottoposto a intervento a gamba destra per applicazione di un bypass femorale. Dopo quindici giorni è stato necessario rioperarlo d'urgenza per una sopravvenuta infezione. A distanza di un anno è stato necessario ricoverarlo nuovamente. I medici hanno tentato di sciogliere il trombo mediante terapia, ma nel giro di poche ore, è stato necessario operarlo d'urgenza. Il trombo è stato rimosso quindi per via chirurgica. Mio padre è stato quindi ricoverato quindici giorni, senza apparenti problemi, tranne per la ferita, che continuava a sanguinare leggermente. per tutti i quindici giorni è stata eseguita una terapia a base di anticoagulanti. Un paio di giorni fa è sopraggiunta febbre, senza apparenti altri sintomi. In particolare la zona del bypass non presentava gonfiore, arrossamento, ne' soprattutto dolore. Ieri mattina, in maniera del tutto improvvisa si è verificata un emorragia in corrispondenza del bypass. E' stato nuovamente operato d'urgenza e il bypass è stato sostituito con altro artificiale ma di diverso materiale, trattato poi con argento. Il problema è ancora una volta l'infezione, probabilmente da streptococco come l'anno scorso.
Volevo fare alcune domande:
Secondo voi è normale che si verifichi a distanza di un anno una nuova infezione? E' una nuova infezione oppure è la stessa latente?
il trombo ne era un sintomo?
Secondo voi è in atto una osteomielite? Come si fa a saperlo?
Una volta che mio padre uscirà dall'ospedale, in particolar modo se uscirà senza che si renda necessaria l'amputazione, che cosa possiamo fare per essere sicuri che non si ripresenti più l'infezione?
Mi hanno parlato sia del trattamento con camera iperbarica, sia di una clinica specializzata a Cortina d'Ampezza. Mi sapete dire qualche cosa?
Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Direi che esiste la possibilità dell'infezione del bypass soprattuto a livello della gamba. questa aumenta quando si ha la trombosi e necessita di un nuovo intervento.
Per quanto riguarda la terapia iperbarica questa dipende se vi è un evoluzione dell'ischemia con lesioni trofiche dell'arto
Cordialmente
Per quanto riguarda la terapia iperbarica questa dipende se vi è un evoluzione dell'ischemia con lesioni trofiche dell'arto
Cordialmente
alessandro de Troia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 07/11/2008.
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