Pericolo di trombosi venosa profonda
Gentili medici,
mio padre (al quale diagnosticarono un parkinsonismo vascolare circa due anni fa) da almeno un mese non si muove quasi per niente, come se fosse preso da una sorta di pigrizia (trascorre la sua giornata prevalentemente seduto in poltrona). Ho notato che i suoi piedi sono diventati palesemente gonfi e ho l’impressione che si sia gonfiata anche una gamba. Lui non si lamenta né per dolori ai piedi né per dolori alla gamba. Io, sinceramente, ho paura che lui possa avere la trombosi venosa profonda. Ho letto che in alcuni casi, la trombosi venosa profonda non dà sintomi. È possibile che la trombosi venosa profonda permanga asintomatica nel tempo, per più di un mese, senza causare un’embolia polmonare?
Grazie in anticipo per la risposta.
Un saluto.
mio padre (al quale diagnosticarono un parkinsonismo vascolare circa due anni fa) da almeno un mese non si muove quasi per niente, come se fosse preso da una sorta di pigrizia (trascorre la sua giornata prevalentemente seduto in poltrona). Ho notato che i suoi piedi sono diventati palesemente gonfi e ho l’impressione che si sia gonfiata anche una gamba. Lui non si lamenta né per dolori ai piedi né per dolori alla gamba. Io, sinceramente, ho paura che lui possa avere la trombosi venosa profonda. Ho letto che in alcuni casi, la trombosi venosa profonda non dà sintomi. È possibile che la trombosi venosa profonda permanga asintomatica nel tempo, per più di un mese, senza causare un’embolia polmonare?
Grazie in anticipo per la risposta.
Un saluto.
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
consideri che la scarsa mobilità di per sé può comportare stasi venosa e gonfiore agli arti (talvolta più manifesto in quello di sinistra per motivi anatomici).
Il dubbio da Lei sollevato non è tuttavia escludibile in linea di principio, poiché proprio la stasi, magari associata ad altri fattori concomitanti (disidratazione, insufficienza cardiorespiratoria, ecc.) può precipitare una TVP, di cui d'altra parte una eventuale embolia polmonare non sarebbe una evoluzione obbligatoria ma in ogni caso temibile.
Potrebbe essere opportuna una verifica clinica con eventuale ecocolordoppler.
Gentile Utente,
consideri che la scarsa mobilità di per sé può comportare stasi venosa e gonfiore agli arti (talvolta più manifesto in quello di sinistra per motivi anatomici).
Il dubbio da Lei sollevato non è tuttavia escludibile in linea di principio, poiché proprio la stasi, magari associata ad altri fattori concomitanti (disidratazione, insufficienza cardiorespiratoria, ecc.) può precipitare una TVP, di cui d'altra parte una eventuale embolia polmonare non sarebbe una evoluzione obbligatoria ma in ogni caso temibile.
Potrebbe essere opportuna una verifica clinica con eventuale ecocolordoppler.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 18/07/2017.
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