Mani gonfie
Buongiorno dottore, sono una ragazza di 24 anni, le scrivo per alcune informazioni, so che dovrei andare dal medico di base, e presto lo farò.
Ma volevo alcune informazioni e spero di riceverle da lei, se può gentilmente dedicarmi 2 minuti di attenzione.
Le scrivo perché da sempre ho avuto le mani fredde, più del normale.
Ma ultimamente oltre ad essere fredde, mi sveglio con le mani gonfie e dolenti.
Ho pensato che era il freddo così ho pensato di mettere i guanti ma il problema persiste.
Oltre ad essere gonfie mi stanno spuntando dei puntini tipo brufoletti e a volte avverto un po' di priurito.
Ha idea di cosa mi sta succedendo? E quali esami e controlli eventualmente fare? Grazie mille in anticipo per la sua attenzione. Lara
Ma volevo alcune informazioni e spero di riceverle da lei, se può gentilmente dedicarmi 2 minuti di attenzione.
Le scrivo perché da sempre ho avuto le mani fredde, più del normale.
Ma ultimamente oltre ad essere fredde, mi sveglio con le mani gonfie e dolenti.
Ho pensato che era il freddo così ho pensato di mettere i guanti ma il problema persiste.
Oltre ad essere gonfie mi stanno spuntando dei puntini tipo brufoletti e a volte avverto un po' di priurito.
Ha idea di cosa mi sta succedendo? E quali esami e controlli eventualmente fare? Grazie mille in anticipo per la sua attenzione. Lara
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
i sintomi che ci descrive potrebbero corrispondere a quelli delle cosiddette acrosindromi, alterazioni funzionali della regolazione del tono vascolare.
Solo raramente queste affezioni, relativamente frequenti nelle giovani donne, sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" o di affezioni della tiroide, la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici che il suo Medico di Base dovrebbe essere in grado di prescriverle.
Esclusa questa eventualità la terapia si basa sulla protezione dal freddo dell'intero corpo e non solo delle estremità e, nei casi più fastidiosi, sulla somministrazione di farmaci emoreologici.
Gentile Utente,
i sintomi che ci descrive potrebbero corrispondere a quelli delle cosiddette acrosindromi, alterazioni funzionali della regolazione del tono vascolare.
Solo raramente queste affezioni, relativamente frequenti nelle giovani donne, sono la manifestazione di malattie dell'organismo a sfondo "reumatoide" o di affezioni della tiroide, la cui esistenza va esclusa mediante esami ematochimici che il suo Medico di Base dovrebbe essere in grado di prescriverle.
Esclusa questa eventualità la terapia si basa sulla protezione dal freddo dell'intero corpo e non solo delle estremità e, nei casi più fastidiosi, sulla somministrazione di farmaci emoreologici.
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità, professionalità e immediata risposta!
Cordialmente Lara.
Cordialmente Lara.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 25/02/2018.
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