Aneurisma aorta addominale sottorenale

salve. vi scrivo per mio marito che in questo momento è ricoverato in urologia per una recidiva di carcinoma vescicale.
Ha 73 anni, iperteso, fumatore, con insufficienza renale( creatinina 3,1 ), bcpo. Sarebbe dovuto essere operato con tecnica endoscopica per il tumore ma tutto si è fermato quando dalla tac è risultato un aneurisma addominale sottorenale di 5,7 cm di larghezza e 8 di lunghezza, e scendendo anche le due arterie iliache sono dilatate di circa 3,6 cm l'una e 3 l'altra. Questo ha impedito agli urologi di operare, in quanto troppo rischioso l'intervento, e di richiedere un consulto di chirurgia vascolare che hanno richiesto una angio tac con contrasto per trattare l'aneurisma con endoprotesi aortica biforcata con intervento endovascolare. Solo dopo avere risolto la situazione vascolare si puo' operare il tumore vescicale. Il nefrologo ha chiaramente detto che mio padre rischia la dialisi, e pure il radiologo che ha sconsigliato il contrasto e di utilizzare metodiche alternative, ma i chirurghi vascolari insistono e impongono che hanno bisogno di questa angio tac con contrasto per procedere.
Considerando mio padre ha una grave insufficienza renale, oltre la creatinina ha delle cisti enormi che occupano tutto il rene che potrebbero esplodere e infettare la zona operata,cosa mi consigliate di fare? deve accettare di fare l'angio tac con tutti i rischi piu che concreti che ne derivano? è davvero necessario risolvere questo problema vascolare chirurgicamente prima di procedere all'intervento alla vescica? Alla sua eta' e con i suoi problemi di salute mio padre non credo possa superare due interventi del genere. Vi ringrazio se qualcuno potesse darmi un suo parere per questa situazione delicatissima. Grazie.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di offrirLe valutazioni che superino quelle di chi ha la possibilità di seguire il caso dal vivo.
Il percorso terapeutico che è stato proposto, pur gravato di rischi non trascurabili, sembrerebbe corretto e condivisibile.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
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