Aneurisma o linfonodo

Buonasera.
Scrivo in merito ad un problema che mi sta creando qualche disagio.
Qualche settimana fa asciugandomi casualmente i capelli ho rilevato al tatto una pallina di dimensioni discrete (forse poco meno di 1cm) sulla nuca esattamenge situata alla sinistra dell’orecchio destro (quindi nella parte destra della nuca) e leggermente più in alto di quest’ultimo, ed inoltre superficiale.
Non causa dolore al tatto se non con pressioni leggermente piu intense (non troppo ovviamente) e soprattutto è pulsante.
Mi son preoccupato poiché non so se i linfonodi pulsino o meno e tantomeno se possano essere collocati dietro la testa.
ne ho uno sul collo ma leggermente piu piccolo sempre pulsante (ho controllato in questi giorni per capire se fosse simile alla pallina in testa) e soprattutto è meno duro, inoltre è anch’essi superficiale.
Escludendo quest’ultimo che comunque sembra essere un banale linfondo anche per la consistenza e per la superficialitá nonostante pulsi, vorrei sapere se invece questa sotrta di pallina in testa possa essere un aneurisma di qualche arteria superficiale della nuca.
La pulsazione di quest’ultima è molto piu intensa e rilevabile di quella della pallina rilevata sulcollo (che pulsa quasi impercettibilmente).
Poi non so se la mia condizione possa aver portato all’usura di qualche vaso.
Ho una pressione generalmente normale/bassa a riposo fra i 100/115 qualche volta l’ho avuta sotto i 100 anni battiti bassi essenro bradicardico fra i 38/45. Spesso però soffro di sbalzi pressori ed aumento ingente dellla frequenza cardiaca ed immediato magari alzandomi dal divano o in situazioni di forte stress che spesso mi accompagnano da due anni.
Scusate se mi sono dilungato molto e se forse ho spiegato male il tutto, perdendo il filo magari, Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per la risposta.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
Gentile Signore,

la tecnologia che stiamo utilizzando non può sostituire una vera visita medica.

Non voglio tediarla sui rapporti esistenti tra i linfonodi e le strutture vascolari, esistono rapporti molto stretti tra loro.

il mio consiglio, tranquillizzandolo sulla possibilità da lei espressa di "usura" di un vaso, è quello di recarsi dal suo medico di famiglia, il quale avrà la possibilità di visitarla ed eventualmente in base all'anamnesi ed all'esame obbiettivo, se lo riterrà opportuno, potrà richiederle qualche approfondimento diagnostico strumentale.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Per la risposta dottore.Guardi io per via di forti cefalee circa due anni fa feci una risonanza magnetica al cervello,e tutto risultó nella norma.La mia domanda è in 2 anni in soggetti giovani è possibile che si possa formare un aneurisma cerebrale?Non so magari proprio per lo stress che fa alzare la pressione per brevi momenti(poiche a riposo ho praticamente semprenuna pressione normale).Scusi se le prendo ancora del tempo dottore,solo che questa situazione mi preoccupa un po’.Grazie mille
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore scusi se le faccio un’altra domanda prima che rei risponda.Mi è stato detto che probabilmente è una ciste sottopelle e che pulsa poiché è vicino e sopra ad un vaso.io penso che si tratti ancge se non con certezza dell’arteria occipitale(di un suo ramo) che passa dietro la muca e la pulsazione è evidente sia lungo il suo decorso sia sulla pallina.Secondo lei è opportuno verificare che questa piccola ciste che sará grande al massimo 1cm possa comprimere od occludere appunto il vaso interessato?In tal caso prima di arrivare a conseguenze serie avrei dei sintomi che possano avvertirmi.Grazie mille per l’attenzione
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
mi spiace doverle solamente ripetere anche per interrompere il suo stato di ansia di sottoporsi ad una visita clinica. il collega a quel punto potrà capire se sarà opportuno un approfondimento diagnostico o no.

cordiali saluti

Marco Catani
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