Il problema si e' ripresentato

Buongiorno,ho 34 anni e a 18 sono stato operato(safenectomia alla gamba destra)5 anni dopo il problema si e' ripresentato con una recidiva all'interno della coscia,ho fatto degli esami a Ferrara in un ottimo ospedale e mi hanno consigliato di usare calze elastiche e plantari,negli anni il problema mi sembra si sia stabilizzato anche se ultimamente penso sia peggiorato,le vene nella gamba destra mi sembra siano piu' gonfie e nella sinistra(prima intatta anche se leggermente incontinente da ecodoppler) si sono leggermente gonfiate alcune vene sotto al ginocchio.Premetto di essere uno sportivo appassionato e di non aver mai avuto altri problemi,ho una pressione 80-120 stabile e il cosiddetto "cuore d'atleta" le mie domande sono:
-Visto che in futuro dovro ' probabilmente operarmi ancora ,che tipo di vita dovrei aspettarmi?
-Si puo' vivere senza safene (parlo di tutte e 4 le safene!)?e se si puo' la mancanza delle stesse puo' pregiudicare la longevita' di un individuo che ha uno sile di vita monacale come me?(alimentazione regolatissima )E se si puo' vivere senza safene e'..doloroso ?
-Ho due figli piccoli,anche se in famiglia sono l'unico ad avere le varici devo farli controllare?
-Quanto devo preoccuparmi per il mio futuro visto che sono giovane per questa patologia?(mi immagino a 50 anni con le gambe gonfie come mortadelle e una mobilita' ridotta)sono forse paranoico?
-per cio' che riguarda lo sport vado in bici,corro e nuoto,so che il nuoto e' l'attivita' migliore ma per cio' che riguarda la bici corro per mezz'ora 2 volte la settimana e una volta ogni due settimane arrivo a percorrere anche 80 km con la bici da corsa,vado bene cosi'?

Ringraziandovi in anticipo vi saluto
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

di certo non se l'è andata a cercare questa patologia.

il movimento che lei sta svolgendo (sport) tende ha rallentato l'evolversi della malattia alle sue vene.
è possibile vivere senza safene non è il prmo e purtroppo no sarà l'unico.

si rassegni a questo destino, il consiglio è eseguire l'intervento prima che possa andare incontro alle complicanze delle varici.

questa patologia non influisce sulla quantità della vita, bensì influisce sulla sua qualità (essere costretto ad interventi chirurgici, dover eseguire controlli etc etc.).

si goda le sue creature, non è necessario fare acceratementi in età pediatrica.

mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie dottore,mi ha chiarito diversi dubbi,capisco che molto dipendera' dal mio stile di vita futuro ma la cosa che considero importante e' la longevita',voglio farne ancora di cose!Il mi ostile di vita migliorera' ancora e se dovro' sopportare qualche intervento o un po di pesantezza alle gambe sono cose sopportabili.Se qualcuno dei suoi egregi colleghi volesse aggiungere qualcosa ne sarei lieto .Grazie ancora e a risentirci
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
in bocca al lupo per tutto e buon lavoro!!

cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Gentile Utente,
a quanto giustamente suggerito da chi mi ha preceduto e visto il suo desiderio di un ulteriore parere mi permetto di aggiungere qualche considerazione.

L'essere stato operato in età molto precoce lascia intendere la esistenza di un terreno costituzionale di particolare fragilità del suo sistema venoso o di concomitanti condizioni favorenti lo sviluppo e la progressione dell'insufficienza venosa, come ad esempio un difetto di appoggio plantare cui mi sembra abbia fatto accenno (uso di plantari).
Inevitabilmente ha davanti a sé un destino di elastocompressione, controlli clinicostrumentali ricorrenti e probabilmente la necessità di mantenere sotto controllo il suo sistema venoso mediante periodiche revisioni chirurgiche (ambulatoriali) o sedute di scleroterapia.
Le consiglierei di provvedere al trattamento immediato di qualunque recidiva, non appena dovesse presentarsi, in maniera molto scrupolosa per bloccare sul nascere il riproporsi di manifestazioni cliniche che per loro stessa natura possono essere rapidamente evolutive per gravità ed estensione.
Ciò non le impedirà di avere una vita praticamente normale al di fuori delle precauzioni che certamente le saranno state consigliate una infinità di volte circa la postura (evitare prolungata stazione eretta da fermo, l'abbigliamento, ecc.
L'asportazione delle quattro Safene non comporta alcuna menomazione se non la indisponibilità delle stesse per eventuale uso protesico in un ipotetico intervento chirurgico di rivascolarizzazione degli arti o cardiaca. Ma il regime di vita salutare che lei osserva mi sembra rendano remota questa eventualità, che in ogni caso potrebbe avvalersi di valide alternative.
Sulle discipline sportive mi permetto di sconsigliarle la pratica intensiva del ciclismo, limitandola a brevi passeggiate in piano ed evitando di pedalare sotto sforzo.
Lasci crescere tranquillamente i suoi figli, che potranno giovarsi di un controllo preventivo in epoca postadolescenziale.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per la vostra attenzione,in effetti ho un difetto di postura,il bravissimo flebologo di Ferrara dal quale vado me lo ha rilevato a occhio nudo(ho la gamba destra piu' corta di 1-2 mm),per la limitazione della bici non c'e' problema,io vedo lo sport come qualcosa di piacevole e rilassante e non una corsa all'autolesionismo come altri,ora tutto mi e' un po piu' chiaro e mi sento anche piu' confortato, avrei comunque qualche altra domanda:
-Lei mi sconsiglia di sforzare molto in bici per l'assenza dell'effetto "pompa plantare" vero?
-posso correre diciamo..un 'ora in qualsiasi posto con scarpe,plantari e magari elastocompressione?immagino che la corsa sia molto benefica per l'appoggio totale della pianta del piede.
-sci da fondo?si?no?
-Trekking in posti tranquilli?(no ferrate o altro)dopo una passeggiata di 3 ore sulle dolomiti mi sento come se avessi di nuovo 15 anni:)
-che prodotti posso prendere?antiossidanti?bioflavonoidi?
-senza una safena o senza entrambe mi si possono gonfiare le gambe?la mia PRINCIPALE paura e' che un giorno sia debilitato a tal punto da camminare con dolori o difficolta',nella destra sono senza una safena ma non mi si e' mai gonfiata,la sento pesante qaundo sono al lavoro ma non ho mai avuto gonfiori(tenete presente che sono magro)
-cosa ne dite della valvuloplastica o del chiva?

Queste sono i miei ultimi dubbi,gia' mi avete rincuorato molto,vi prego di portare pazienza