Nessuna terapia consigliata e tutto finito così
Buongiorno,
scrivo per conto di mio marito che ha da mesi piccoli sanguinamenti durante la defecazione.
34 anni,90 kg,183 cm di altezza e una vita piuttosto sedentaria,viaggiando spesso in macchina.
2 visite (rettoscopie) fatte circa 3-4 mesi fa con diagnosi di emorroidi di 1 e 2 grado,in un ospedale consigliavano intervento mentre nell'altro non lo ritenevano affatto necessario.
Nessuna terapia consigliata e tutto finito così.
Il problema persiste,senza però mai accusare il minimo dolore,sino a ieri quando,sempre dopo aver defecato,mio marito ha una leggera emorragia dove dice di aver visto anche grumi di sangue coaugulato,descrivendo l'episodio come simile ad un ciclo femminile.
Non ha dolori,dai 2 controlli non risulta altro che emorroidi,ma la situazione sembra peggiorare..cosa mi consigliate? Io non trovo normale che una persona debba convivere con perdite di sangue quasi quotidiane..
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e mi scuso per la imprecisa esposizione dei fatti ma sono molto preoccupata.
scrivo per conto di mio marito che ha da mesi piccoli sanguinamenti durante la defecazione.
34 anni,90 kg,183 cm di altezza e una vita piuttosto sedentaria,viaggiando spesso in macchina.
2 visite (rettoscopie) fatte circa 3-4 mesi fa con diagnosi di emorroidi di 1 e 2 grado,in un ospedale consigliavano intervento mentre nell'altro non lo ritenevano affatto necessario.
Nessuna terapia consigliata e tutto finito così.
Il problema persiste,senza però mai accusare il minimo dolore,sino a ieri quando,sempre dopo aver defecato,mio marito ha una leggera emorragia dove dice di aver visto anche grumi di sangue coaugulato,descrivendo l'episodio come simile ad un ciclo femminile.
Non ha dolori,dai 2 controlli non risulta altro che emorroidi,ma la situazione sembra peggiorare..cosa mi consigliate? Io non trovo normale che una persona debba convivere con perdite di sangue quasi quotidiane..
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e mi scuso per la imprecisa esposizione dei fatti ma sono molto preoccupata.
[#1]
Dr. Andrea Favara
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale
27.1k 672
La prima cosa da fare è confermare che il sanguinamento origini dalle emorroidi, cosa che a quanto riferisce è già stata fatta. Detto questo, la terapia della malattia emorroidaria deve essere efficace sui sintomi, uno dei quali è appunto il sanguinamento. La scelta sul tipo di terapia (medica, chirurgica o di altra natura) dipende dalla valutazione obiettiva.
Se desidera, un articolo nella sezione minforma tratta nei dettagli il problema.
Auguri!
Se desidera, un articolo nella sezione minforma tratta nei dettagli il problema.
Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Egr.Dott.Favara,
la ringrazio per la risposta.
Ho letto l'articolo dove è indicato che in alcuni casi il sanguinamento può provenire dall'apparato digerente superiore (tanto è più scuro il sangue,tanto più è lontano dall'ano) mio marito soffre -chiedo scusa per averlo omesso- di esofagite,esofago di barret ed ernia iatale..è infatti da 2 anni sotto cura di farmaci.possono questi problemi essere collegati al sanguinamento? E quindi,possono,i medici che hanno fatto la rettoscopia aver sbagliato diagnosi non approfondendo poichè ignari delle patologie di mio marito?
La ringrazio nuovamente.
la ringrazio per la risposta.
Ho letto l'articolo dove è indicato che in alcuni casi il sanguinamento può provenire dall'apparato digerente superiore (tanto è più scuro il sangue,tanto più è lontano dall'ano) mio marito soffre -chiedo scusa per averlo omesso- di esofagite,esofago di barret ed ernia iatale..è infatti da 2 anni sotto cura di farmaci.possono questi problemi essere collegati al sanguinamento? E quindi,possono,i medici che hanno fatto la rettoscopia aver sbagliato diagnosi non approfondendo poichè ignari delle patologie di mio marito?
La ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 11/09/2009.
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