Disturbi in seguito rapporti anali

salve.. sono un uomo di 42 anni...poco tempo fa ho avuto per la prima volta un rapporto anale ricettivo con un ragazzo..premetto che già da solo nel masturbarmi ho inserito varie cose nell'ano..e senza aver avuto poi dei problemi, solo che da allora quando lo rifaccio da solo ogni volta immediatamente subito dopo averlo fatto ho perdite di sangue in parte gelatinoso insieme alle feci... inoltre ho da un pò una sorta di stitichezza e irregolarità nel defecare.. aggiungo che il rapporto non è stato protetto e che il partner era ben dotato (oltre 20 cm) e non è stato delicato dandomi piacere ma anche molto dolore... ed ha eiaculato all'interno senza togliersi... ho visitato vari siti per evitare di andare dal medico per ovvi motivi e tra le varie possibilità più fortunate ho dedotto che potrei avere una proctite...ho usato pomata proctolin che avevo e da oggi ho assunto supposte di asacol 500mg(mesalazina) che ho acquistato in farmacia di mia iniziativa ma non sò se la cosa è giusta.. aggiungo ancora per maggior chiarezza che soffro spesso di colite e gastrite nervosa e raramente anche di emorroidi... le chiedo quindi se può dirmi se il problema è di tipo funzionale in base alle forti sollecitudini oppure virale e piu serio.. e se nel darmi risposta può darmi eventuale terapia e consigli se posso o nò continuare ad avere rapporti anali in futuro.... grazie..
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
lei pone delle domande così precise ("...le chiedo quindi se può dirmi se il problema è di tipo funzionale in base alle forti sollecitudini oppure virale e piu serio...") alle quali non è possibile rispondere solo con una visita, immagini via internet !
Un rapporto anale può determinare delle lesioni della mucosa e piccole lacerazioni dello sfintere che possono avere come coseguenza i disturbi che lei ha descritto.
Tuttavia non credo sia possibile confermare la terapia che si è autoprescritto nè fornire consigli attendibili senza prima aver effettuato almeno una visita proctologica.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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dopo
Utente
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grazie per la risposta...lei ha ragione.. domande così particolareggiate...ovvio comunque che dovrei sottopormi a visita,sicuramente se continuano i problemi dovrò farla...ma intanto potrei comunque avere indicazioni di cosa può trattarsi? perlomeno una ipotesi piu vicina in risposta ai miei sintomi? grazie ancora!
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
le perdite ematiche e di un po' di muco possono essere la conseguenza del rapporto. Se il passaggio del cilindro fecale genera dolore si può instaurare una stipsi con irregolarità nel defecare. Probabilmente sia le abitudini pre-rapporto che quelle successive possono aver determinato una proctite, come da lei giustamente supposto, ma potrebbero anche aver determinato delle piccole lacerazioni della mucosa che andrebbero accertate con una visita proctologica. Solo dopo sarà possibile stabilire la terapia farmacologica più idonea che, in assenza di altri segni o sintomi, potrebbe anche essere quella che lei già si è prescritto. La invito allora a richiedere al suo curante una visita proctologica per generici problemi emorroidari e poi affidarsi alle cure dello specialista, senza alcuna remora o paura.

Cordialmente
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dopo
Utente
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grazie!