Rimozione di condilomi anali e successivi rapporti sessuali anali
Buonasera a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni e, a fine settembre 2024, sono stato operato di condilomi anali, interni ed esterni, in Dtc.
Sono poi stato visitato tre volte nel mese successivo dal chirurgo che aveva eseguito l'intervento e mi ha sempre detto che la guarigione stava andando bene.
A distanza di quattro mesi dall'intervento, ossia un paio di settimane fa, ho avuto un altro controllo dallo stesso chirurgo, che ha confermato l'assenza di condilomi interni.
Gli ho allora chiesto se potessi riprendere ad avere rapporti anali ricettivi (sono un uomo omosessuale) e il dottore mi ha risposto affermativamente, specificando che anatomicamente non ci sono controindicazioni.
Forte delle sue parole, ho allora provato ad avere un rapporto, ma i tentativi di farmi penetrare sono risultati tutti troppo dolorosi ed è riuscita ad entrare solo la punta del pene del partner.
Ho anche il sospetto che, nel tentativo di farmi penetrare, si sia formato un taglio nei pressi dello sfintere.
Eventi simili non mi erano mai capitati prima.
L'episodio mi ha profondamente demoralizzato e convinto che il mio canale si sia in un qualche modo ristretto come conseguenza dell'intervento.
Ho così cominciato ad osservare le mie feci ed effettivamente mi paiono di forma più sottile rispetto al passato, anche nei casi in cui la defecazione sembra essere stata particolarmente soddisfacente.
Temo sinceramente di aver perso una componente centrale della mia vita sessuale, il che mi getta nello sconforto.
Ho chiaramente intenzione di tornare dal chirurgo quanto prima, ma, nel frattempo, angosciato, ho pensato di scrivere a voi.
Ringrazio quanti avranno la cura di leggere e rispondere!
Sono un ragazzo di 22 anni e, a fine settembre 2024, sono stato operato di condilomi anali, interni ed esterni, in Dtc.
Sono poi stato visitato tre volte nel mese successivo dal chirurgo che aveva eseguito l'intervento e mi ha sempre detto che la guarigione stava andando bene.
A distanza di quattro mesi dall'intervento, ossia un paio di settimane fa, ho avuto un altro controllo dallo stesso chirurgo, che ha confermato l'assenza di condilomi interni.
Gli ho allora chiesto se potessi riprendere ad avere rapporti anali ricettivi (sono un uomo omosessuale) e il dottore mi ha risposto affermativamente, specificando che anatomicamente non ci sono controindicazioni.
Forte delle sue parole, ho allora provato ad avere un rapporto, ma i tentativi di farmi penetrare sono risultati tutti troppo dolorosi ed è riuscita ad entrare solo la punta del pene del partner.
Ho anche il sospetto che, nel tentativo di farmi penetrare, si sia formato un taglio nei pressi dello sfintere.
Eventi simili non mi erano mai capitati prima.
L'episodio mi ha profondamente demoralizzato e convinto che il mio canale si sia in un qualche modo ristretto come conseguenza dell'intervento.
Ho così cominciato ad osservare le mie feci ed effettivamente mi paiono di forma più sottile rispetto al passato, anche nei casi in cui la defecazione sembra essere stata particolarmente soddisfacente.
Temo sinceramente di aver perso una componente centrale della mia vita sessuale, il che mi getta nello sconforto.
Ho chiaramente intenzione di tornare dal chirurgo quanto prima, ma, nel frattempo, angosciato, ho pensato di scrivere a voi.
Ringrazio quanti avranno la cura di leggere e rispondere!
"convinto che il mio canale si sia in un qualche modo ristretto come conseguenza dell'intervento"
È possibile!
Con la visita chiarirà.
Non disperi!
È sempre possibile ricorrere a terapie dilatative meccaniche o a plastiche chirurgiche.
Cordiali saluti.
È possibile!
Con la visita chiarirà.
Non disperi!
È sempre possibile ricorrere a terapie dilatative meccaniche o a plastiche chirurgiche.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 501 visite dal 15/02/2025.
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