Emorroidi sangiunanti da 2 settimane

Salve,
2 settimane fa dopo la defecazione ho riscontrato sangue rosso vivo sulla carta igenica, la quantità era esigua ma sufficiente a farmi preoccupare.
Ho continuato a riscontrare la stessa situazione anche nei giorni seguenti, così ho prenotato velocemente una visita proctologica che ho eseguito una settimana fa, il medico ha riscontrato emorroidi interne di 2 e 3 grado e mi ha prescritto una terapia composta da prisma, pentacol compresse e pentacol gel rettale per 20 giorni.
Dopo una settimana di terapia continuo a vedere le solite tracce di sague sulla carta igenica e la mia preoccupazione aumenta.
È normale continuare a trovare sangue?
La terapia non avrebbe dovuto arrestarle?
Ci tengo a precisare che sono sempre state macchioline molto molto piccole, ma perchè non passano?
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
La presenza di sangue rosso vivo sulla carta igienica dopo la defecazione, noto come rectorragia, è comunemente associata a condizioni benigne come emorroidi interne, che sono state diagnosticate nel suo caso.

- Emorroidi: Le emorroidi interne di grado 2 e 3 possono sanguinare, soprattutto durante o dopo la defecazione, a causa dello sforzo o del passaggio delle feci. La terapia prescritta (sedativi, vasocostrittori e antinfiammatori) mira a ridurre l'infiammazione, migliorare il tono vascolare e ridurre il fastidio, il che dovrebbe portare a una diminuzione o risoluzione del sanguinamento nel tempo.
- Tempo di risposta: Una settimana di terapia potrebbe non essere sufficiente per risolvere completamente il sanguinamento, specialmente se le emorroidi sono di grado significativo. La risposta al trattamento può variare da persona a persona.
Considerando che il sanguinamento persiste nonostante una settimana di terapia, è consigliabile:

- Proseguire con la terapia: Completare il ciclo di 20 giorni prescritto.
- Contattare il proctologo: Informare il medico della persistenza del sanguinamento. Potrebbe essere necessario valutare se la terapia è adeguata, se è necessario modificarla o se sono necessari ulteriori accertamenti (es. anoscopia, sigmoidoscopia) per escludere altre cause o valutare meglio le emorroidi.
- Osservare: Monitorare la quantità e la frequenza del sanguinamento. Se aumenta significativamente o se compaiono nuovi sintomi (dolore, cambiamenti nelle abitudini intestinali), consultare immediatamente il medico.

In sintesi, la persistenza del sanguinamento dopo una settimana di terapia per emorroidi non è necessariamente allarmante, ma richiede un monitoraggio e una comunicazione con il proctologo per valutare l'efficacia del trattamento e l'eventuale necessità di ulteriori azioni.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
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