Emorroidi sangiunanti da 2 settimane
Salve,
2 settimane fa dopo la defecazione ho riscontrato sangue rosso vivo sulla carta igenica, la quantità era esigua ma sufficiente a farmi preoccupare.
Ho continuato a riscontrare la stessa situazione anche nei giorni seguenti, così ho prenotato velocemente una visita proctologica che ho eseguito una settimana fa, il medico ha riscontrato emorroidi interne di 2 e 3 grado e mi ha prescritto una terapia composta da prisma, pentacol compresse e pentacol gel rettale per 20 giorni.
Dopo una settimana di terapia continuo a vedere le solite tracce di sague sulla carta igenica e la mia preoccupazione aumenta.
È normale continuare a trovare sangue?
La terapia non avrebbe dovuto arrestarle?
Ci tengo a precisare che sono sempre state macchioline molto molto piccole, ma perchè non passano?
2 settimane fa dopo la defecazione ho riscontrato sangue rosso vivo sulla carta igenica, la quantità era esigua ma sufficiente a farmi preoccupare.
Ho continuato a riscontrare la stessa situazione anche nei giorni seguenti, così ho prenotato velocemente una visita proctologica che ho eseguito una settimana fa, il medico ha riscontrato emorroidi interne di 2 e 3 grado e mi ha prescritto una terapia composta da prisma, pentacol compresse e pentacol gel rettale per 20 giorni.
Dopo una settimana di terapia continuo a vedere le solite tracce di sague sulla carta igenica e la mia preoccupazione aumenta.
È normale continuare a trovare sangue?
La terapia non avrebbe dovuto arrestarle?
Ci tengo a precisare che sono sempre state macchioline molto molto piccole, ma perchè non passano?
La presenza di sangue rosso vivo sulla carta igienica dopo la defecazione, noto come rectorragia, è comunemente associata a condizioni benigne come emorroidi interne, che sono state diagnosticate nel suo caso.
- Emorroidi: Le emorroidi interne di grado 2 e 3 possono sanguinare, soprattutto durante o dopo la defecazione, a causa dello sforzo o del passaggio delle feci. La terapia prescritta (sedativi, vasocostrittori e antinfiammatori) mira a ridurre l'infiammazione, migliorare il tono vascolare e ridurre il fastidio, il che dovrebbe portare a una diminuzione o risoluzione del sanguinamento nel tempo.
- Tempo di risposta: Una settimana di terapia potrebbe non essere sufficiente per risolvere completamente il sanguinamento, specialmente se le emorroidi sono di grado significativo. La risposta al trattamento può variare da persona a persona.
Considerando che il sanguinamento persiste nonostante una settimana di terapia, è consigliabile:
- Proseguire con la terapia: Completare il ciclo di 20 giorni prescritto.
- Contattare il proctologo: Informare il medico della persistenza del sanguinamento. Potrebbe essere necessario valutare se la terapia è adeguata, se è necessario modificarla o se sono necessari ulteriori accertamenti (es. anoscopia, sigmoidoscopia) per escludere altre cause o valutare meglio le emorroidi.
- Osservare: Monitorare la quantità e la frequenza del sanguinamento. Se aumenta significativamente o se compaiono nuovi sintomi (dolore, cambiamenti nelle abitudini intestinali), consultare immediatamente il medico.
In sintesi, la persistenza del sanguinamento dopo una settimana di terapia per emorroidi non è necessariamente allarmante, ma richiede un monitoraggio e una comunicazione con il proctologo per valutare l'efficacia del trattamento e l'eventuale necessità di ulteriori azioni.
Cordiali saluti
- Emorroidi: Le emorroidi interne di grado 2 e 3 possono sanguinare, soprattutto durante o dopo la defecazione, a causa dello sforzo o del passaggio delle feci. La terapia prescritta (sedativi, vasocostrittori e antinfiammatori) mira a ridurre l'infiammazione, migliorare il tono vascolare e ridurre il fastidio, il che dovrebbe portare a una diminuzione o risoluzione del sanguinamento nel tempo.
- Tempo di risposta: Una settimana di terapia potrebbe non essere sufficiente per risolvere completamente il sanguinamento, specialmente se le emorroidi sono di grado significativo. La risposta al trattamento può variare da persona a persona.
Considerando che il sanguinamento persiste nonostante una settimana di terapia, è consigliabile:
- Proseguire con la terapia: Completare il ciclo di 20 giorni prescritto.
- Contattare il proctologo: Informare il medico della persistenza del sanguinamento. Potrebbe essere necessario valutare se la terapia è adeguata, se è necessario modificarla o se sono necessari ulteriori accertamenti (es. anoscopia, sigmoidoscopia) per escludere altre cause o valutare meglio le emorroidi.
- Osservare: Monitorare la quantità e la frequenza del sanguinamento. Se aumenta significativamente o se compaiono nuovi sintomi (dolore, cambiamenti nelle abitudini intestinali), consultare immediatamente il medico.
In sintesi, la persistenza del sanguinamento dopo una settimana di terapia per emorroidi non è necessariamente allarmante, ma richiede un monitoraggio e una comunicazione con il proctologo per valutare l'efficacia del trattamento e l'eventuale necessità di ulteriori azioni.
Cordiali saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 323 visite dal 14/09/2025.
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Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?
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