danni post-rettoscopia: cosa fare per il dolore anale?
Gentili dottori, ieri sono andata a fare una rettoscopia, oltretutto a pagamento in libera professione per la bellezza di 250, per un controllo sull'anastomosi colo-rettale che ho a circa 10 cm dal margine anale (a causa di una recidiva ovarica a settembre 2024 mi era stato tolto un tratto di retto e confezionata l'ileostomia, che ho tolto con la ricanalizzazione a luglio 2025 quindi 4 mesi fa).
Il controllo l'ho fatto dopo uno già eseguito circa 3 settimane fa, sempre una rettoscopia, che aveva mostrato una substenosi e una ragade anale di cui non mi ero accorta onestamente perché non avevo sintomi in merito... Al controllo di ieri non è risultata la substenosi ma la cosa grave è che il dottore prima di eseguire la rettoscopia ha voluto fare un'esplorazione con il dito, e ha infilato violentemente il dito senza lubrificante... un dolore ATROCE, perché il mio sfintere che durante l'ileostomia è stato fermo 10 mesi, è molto contratto, e adesso dopo la giornata di ieri, ogni volta che vado a defecare, sento un dolore atroce, come di lamette.
La mia era una situazione delicata già prima e adesso mi ritrovo con più danni di prima.
Mi è stata consigliata solo la crema Proctilor per la ragade e sono stata congedata così.
Vi chiedo gentilmente se può essere sufficiente per guarire la ragade e che altro posso fare per tornare a defecare normalmente senza dolore.
Questi sono i "professionisti" che fanno perdere fiducia nella medicina, perché oltretutto ho pagato profumatamente per farmi danneggiare... sono davvero sconvolta.
Il controllo l'ho fatto dopo uno già eseguito circa 3 settimane fa, sempre una rettoscopia, che aveva mostrato una substenosi e una ragade anale di cui non mi ero accorta onestamente perché non avevo sintomi in merito... Al controllo di ieri non è risultata la substenosi ma la cosa grave è che il dottore prima di eseguire la rettoscopia ha voluto fare un'esplorazione con il dito, e ha infilato violentemente il dito senza lubrificante... un dolore ATROCE, perché il mio sfintere che durante l'ileostomia è stato fermo 10 mesi, è molto contratto, e adesso dopo la giornata di ieri, ogni volta che vado a defecare, sento un dolore atroce, come di lamette.
La mia era una situazione delicata già prima e adesso mi ritrovo con più danni di prima.
Mi è stata consigliata solo la crema Proctilor per la ragade e sono stata congedata così.
Vi chiedo gentilmente se può essere sufficiente per guarire la ragade e che altro posso fare per tornare a defecare normalmente senza dolore.
Questi sono i "professionisti" che fanno perdere fiducia nella medicina, perché oltretutto ho pagato profumatamente per farmi danneggiare... sono davvero sconvolta.
La sua esperienza descrive una situazione spiacevole e comprensibilmente frustrante. La rettoscopia, sebbene diagnostica, può essere scomoda, e l'esplorazione digitale, specialmente in presenza di uno sfintere contratto, può causare dolore e traumi, esacerbando condizioni preesistenti o causandone di nuove, come la ragade anale.
Riguardo alla sua domanda specifica:
- Ragade anale: La Proctilor (contenente idrocortisone, un corticosteroide, e lidocaina, un anestetico locale) è una terapia comune per le ragadi anali. Può aiutare a ridurre l'infiammazione, il dolore e favorire la guarigione. Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla gravità della ragade e dalla risposta individuale. In alcuni casi, potrebbero essere necessari farmaci più potenti (es. nitroderivati, calcio-antagonisti topici) o trattamenti aggiuntivi (es. iniezione di tossina botulinica, intervento chirurgico) se la ragade è cronica o non risponde alle terapie conservative.
- Cosa fare per defecare senza dolore: Oltre alla Proctilor, è fondamentale adottare misure conservative:
- Igiene: Pulizia delicata dopo ogni defecazione con acqua tiepida e sapone neutro, tamponando delicatamente (evitare carta igienica profumata o ruvida).
- Bagni caldi: Bagni di sitz con acqua calda (non bollente) per 10-20 minuti, 2-3 volte al giorno, soprattutto dopo la defecazione, aiutano a rilassare lo sfintere e migliorare il flusso sanguigno, favorendo la guarigione.
- Alimentazione: Una dieta ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali) e acqua aiuta a rendere le feci morbide, riducendo lo sforzo e il trauma durante la defecazione.
- Evitare sforzi: Non spingere durante la defecazione. Se necessario, utilizzare uno sgabello per sollevare le ginocchia, che aiuta a rilassare il pavimento pelvico.
- Farmaci: Se il dolore è intenso, si possono assumere analgesici semplici come il paracetamolo, evitando farmaci che possono peggiorare la stipsi. In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere lassativi delicati per ammorbidire le feci.
- Contatto con il medico: Se il dolore persiste nonostante la Proctilor e le misure conservative, o se la ragade non guarisce entro poche settimane, è fondamentale tornare dal medico (preferibilmente un proctologo) per rivalutare la situazione e considerare terapie alternative.
È comprensibile la sua frustrazione e la sensazione di essere stata danneggiata. La gestione del dolore e della ragade anale richiede attenzione e un approccio delicato, soprattutto in pazienti con anamnesi complessa come la sua. Continui a seguire le indicazioni del medico e non esiti a cercare un secondo parere se necessario.
Saluti
Riguardo alla sua domanda specifica:
- Ragade anale: La Proctilor (contenente idrocortisone, un corticosteroide, e lidocaina, un anestetico locale) è una terapia comune per le ragadi anali. Può aiutare a ridurre l'infiammazione, il dolore e favorire la guarigione. Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla gravità della ragade e dalla risposta individuale. In alcuni casi, potrebbero essere necessari farmaci più potenti (es. nitroderivati, calcio-antagonisti topici) o trattamenti aggiuntivi (es. iniezione di tossina botulinica, intervento chirurgico) se la ragade è cronica o non risponde alle terapie conservative.
- Cosa fare per defecare senza dolore: Oltre alla Proctilor, è fondamentale adottare misure conservative:
- Igiene: Pulizia delicata dopo ogni defecazione con acqua tiepida e sapone neutro, tamponando delicatamente (evitare carta igienica profumata o ruvida).
- Bagni caldi: Bagni di sitz con acqua calda (non bollente) per 10-20 minuti, 2-3 volte al giorno, soprattutto dopo la defecazione, aiutano a rilassare lo sfintere e migliorare il flusso sanguigno, favorendo la guarigione.
- Alimentazione: Una dieta ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali) e acqua aiuta a rendere le feci morbide, riducendo lo sforzo e il trauma durante la defecazione.
- Evitare sforzi: Non spingere durante la defecazione. Se necessario, utilizzare uno sgabello per sollevare le ginocchia, che aiuta a rilassare il pavimento pelvico.
- Farmaci: Se il dolore è intenso, si possono assumere analgesici semplici come il paracetamolo, evitando farmaci che possono peggiorare la stipsi. In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere lassativi delicati per ammorbidire le feci.
- Contatto con il medico: Se il dolore persiste nonostante la Proctilor e le misure conservative, o se la ragade non guarisce entro poche settimane, è fondamentale tornare dal medico (preferibilmente un proctologo) per rivalutare la situazione e considerare terapie alternative.
È comprensibile la sua frustrazione e la sensazione di essere stata danneggiata. La gestione del dolore e della ragade anale richiede attenzione e un approccio delicato, soprattutto in pazienti con anamnesi complessa come la sua. Continui a seguire le indicazioni del medico e non esiti a cercare un secondo parere se necessario.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Utente
La ringrazio dottore, è sempre gentile e disponibile, mi aveva già risposto in altri consulti. Faccio già tutto quello che mi ha consigliato o quasi:
- igiene con sola acqua e tampono delicatamente;
- come bagno faccio solo delle sedute nel bidè riempito di acqua a 37 -38 per circa 5-7 minuti. A volte mi viene da defecare anche nel bidè e onestamente lo faccio....
- bevo 1.5- 2 litri di acqua al giorno e apporto abbastanza fibre infatti le mie feci sono sempre morbide, ma nonostante questo il dolore da "taglio" è forte.
- cerco di evitare gli sforzi, per quanto possibile, ma avendo anche un'anastomosi un po' strettina a volte un po' di spinta è inevitabile.
- farmaci non ne prendo, il dolore c'è solo alla defecazione e poi passa subito quindi almeno per ora non ritengo opportuno prenderli per fortuna
Può spiegarsi meglio sui "bagni di sitz"? Ho cercato sitz ma non ho trovato nulla, di cosa si tratta?
Spero proprio di non dover mai intervenire chirurgicamente, è un incubo per me il pensiero di tornare sotto i ferri. Eventualmente come secondo parere va bene il chirurgo generale che mi ha fatto la ricanalizzazione e tolto l'ileostomia? Io ero andata dal proctologo a fare la rettoscopia, addirittura il Primario del reparto di Proctologia, credendo di scegliere il meglio del meglio e invece...
- igiene con sola acqua e tampono delicatamente;
- come bagno faccio solo delle sedute nel bidè riempito di acqua a 37 -38 per circa 5-7 minuti. A volte mi viene da defecare anche nel bidè e onestamente lo faccio....
- bevo 1.5- 2 litri di acqua al giorno e apporto abbastanza fibre infatti le mie feci sono sempre morbide, ma nonostante questo il dolore da "taglio" è forte.
- cerco di evitare gli sforzi, per quanto possibile, ma avendo anche un'anastomosi un po' strettina a volte un po' di spinta è inevitabile.
- farmaci non ne prendo, il dolore c'è solo alla defecazione e poi passa subito quindi almeno per ora non ritengo opportuno prenderli per fortuna
Può spiegarsi meglio sui "bagni di sitz"? Ho cercato sitz ma non ho trovato nulla, di cosa si tratta?
Spero proprio di non dover mai intervenire chirurgicamente, è un incubo per me il pensiero di tornare sotto i ferri. Eventualmente come secondo parere va bene il chirurgo generale che mi ha fatto la ricanalizzazione e tolto l'ileostomia? Io ero andata dal proctologo a fare la rettoscopia, addirittura il Primario del reparto di Proctologia, credendo di scegliere il meglio del meglio e invece...
I bagni di Sitz consistono in semicupi con l’ano immerso in una bacinella o nel bidè in acqua tiepida.
Il proctologo ovviamente va bene per i controlli, uno di sua fiducia.
Saluti
Il proctologo ovviamente va bene per i controlli, uno di sua fiducia.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Utente
Chiarissimo, allora già lo faccio nel bidè.
Per quanto riguarda il proctologo, dopo quando tempo ritiene opportuno fare una rivalutazione, se il dolore non passa? Inoltre a questo punto ho il terrore che un'ulteriore visita possa peggiorare ulteriormente la situazione...
Di mia fiducia nessuno! Ero andata dal primario sentendo un gran bene da tante persone, a me ha fatto solo danni...
Per quanto riguarda il proctologo, dopo quando tempo ritiene opportuno fare una rivalutazione, se il dolore non passa? Inoltre a questo punto ho il terrore che un'ulteriore visita possa peggiorare ulteriormente la situazione...
Di mia fiducia nessuno! Ero andata dal primario sentendo un gran bene da tante persone, a me ha fatto solo danni...
Si se il dolore non passa, sullo specialista si faccia consigliare dal suo curante.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Utente
Farò così dottore. Secondo lei quanto tempo dovrei dare a Proctilor per agire prima di fare una rivalutazione? La rettoscopia l'ho fatta giovedì e ho iniziato ad applicarlo venerdì quindi oggi è solo il terzo giorno
Almeno 10-15 gg.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 244 visite dal 15/11/2025.
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