Intenso ipertono dello sfintere e ragade sulla commissura

Salve sono una "ragazza" di 50 anni. Da circa un anno ogni tanto vedevo la carta igienica sporca di sangue rosso vivo e poco dolore all'evacuazione, soffrendo però di intolleranze alimentari il mio medico non vi aveva dato peso poi circa 2 mesi fa è iniziato il calvario. Il dolore all'evacuazione è diventato esagerato ma si evidenzia soprattutto dopo qualche ora con durata di 10 ore circa, a volte c'è sanguinamento altre no.
Il dolore è pulsante. bruciante, a "spada". Dopo vari tentativi - del mio medico - dagli omeopatici a 4 giorni di cortisone al Balzide il dolore mi faceva letteralmente urlare, non riuscivo a stare in piedi o seduta né tanto meno a letto. Premetto che ho sofferto di coliche molto forti senza lamentarmi più di tanto ma questo tipo dolore impedisce di vivere. A questo punto mi sono recata al pronto soccorso dove dopo una breve visita mi è stato diagnosticato:marische,intenso ipertono dello sfintere e ragade sulla commissura? posteriore. Mi è stato detto che al momento non era possibile fare ulteriori indagini visto lo stato dello sfintere. Cura: Fision sapone, antrolin pomata 2 volte al giorno per 6 settimane, coefferalgan 3 volte al giorno e poi al bisogno, plantalax bustine 1 al giorno, enterolactis duo 1 bustina per 10 giorni. Ho iniziato la cura da 17 giorni mi sembrava di essere nettamente migliorata( senso di pesantezza e bruciore sempre per molte ore ma il dolore meno intenso) ora da tre giorni i dolori sono di nuovo abbastanza forti ci può essere un nesso con l'arrivo delle mestruazioni?. Di mia iniziativa ho ricominciato a prendere anche un rimedio omeopatico nitricum acidum. Potrebbero essere utili i bagni caldi? Potrei usare una pomata di calendula visto che è anche cicatrizzante? Aiuto! Oltre al dolore ho anche tanta paura.
Grazie di cuore