Sanguinamento durante defecazione

gentili medici,
sono un ragazzo di 24 anni .
Vi scrivo per trovare una soluzione ad un problema che mi porto dietro da questa estate.
Questa estate, appunto, ho inziato a soffrire di sanguinamenti intestinali.
Durante la defecazione trovavo sangue sulla carta igienica.
Ho cambiato diverse terapie (antrolin,fibre). ho persino eseguito una rettoscopia che si è protratta fino alla fossa iliaca sinsitra. Esito negativo, il medico mi ha indicato di non farmi problemi perchè se il sangue è rosso vivo,oltre la fossa iliaca non bisogna andare.
Mi portai questo problama per tutta l'estate, poi un giorno decisi di prendere dei clisterini di glicerina e di un tratto tutto passò..
Adesso si è ripresentato il problema da circa un mesetto. il medico curante mi ha detto che può essere una ragade o una proctite. E mi ha consigliato una terapia di una settimana di ASACOL.
con questa terapia durante la settimana sono stato bene, perchè, forse, rendeva le feci più molle.
Adesso sono ricominciati i problemi.
I miei sintomi sono questi:
- sanguinamento durante la defecazione.
- feci spezzettate
- sensazione di oppressione e di pesantezza al basso ventre, di non svuotare completamente. tanto che devo ritornare al water per 2 o 3 volte.

Qualcuno di voi è in grado di aiutarmi?
grazie in anticipo

distinti saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Credo che lei abbia per prima cosa bisogno di una diagnosi: se basti una visita o se serva qualche altro esame strumentale non saprei dirglielo senza vederla, pero' e' certo che qualcosa non va; e mi riferisco sia al sanguinamento sia alla sensazione di svuotamento incompleto. Una ragade, poi, si vede dall'esterno, quindi o c'e' o non c'e'... Una proctite magari potrebbe presentare qualche difficolta' di riconoscimento in piu'. Ma anche se alla fine non si trattera' di patologie gravi una cosa e' certa: lei non puo' ritenersi soddisfatto di un semplice "non si faccia problemi", ma le occorre un nome da dare ai suoi disturbi; da qui poi si potra' cominciare a parlare di farmaci e terapie varie.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta dott. Spina.

come scritto sopra,ho fatto sia la retto che l'ispezione rettale.
non saprei veramente come fare. lei che indagine suggerisce?

Come si spiega che durante il trattamento con ASACOL lo svuotamento era completo e il sanguinamento assente?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Probabilmente l'Asacol, oltre a ridurre lo stato infiammatorio, consente che le feci restino piu' morbide e quindi sia piu' facile l'uscita.
Per il resto credo che se il Collega non e' grado di comunicarle la diagnosi puo' sempre chiedere un ulteriore consulto ad un altro Specialista.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
grazie mille dr. Spina.
Conosce qualche buon ospedale dove trattare questo problema fra la provincia di Trapani e Palermo?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Le consiglio di dare un'occhiata ai seguenti link:
https://www.medicitalia.it/specialisti/
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dott. spina,
oggi sono ritornato dal mio medico curante che mi ha prescritto di continuare la terapia con asacol clismi per 3 settimane.

ciò che mi preoccupa è la perdita di muco che esce da solo quando si rilassa la muscolatura, ad esempio quando urino..

è normale?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non e' normale ma e' compatibile con la presenza di una malattia infiammatoria del colon.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dottor.spina.
ho eseguito la colonscopia e mi è stata riscontrata una proctite ulcerosa.
Aspetto l'esito della biopsia, intanto sto seguendo una terapia con mesalazina.
Sono molto preoccupato.
ho 24 anni, vorrei sapere da lei se dovrò prendere farmaci per tutta la vita oppure soltanto nei casi di riacutizzazione.
Cosa dovrei fare per risolvere questo problema?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Quando la malattia e' di tipo cronico sono necessari cicli di terapia protratti nel tempo. Raramente si deve ricorrere all'opzione chirurgica. In ogni caso e' necessario che lei si faccia sempre seguire da un centro di provata esperienza.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dott.spina,
in attesa dell'esame istologico il mio gastroenterologo mi ha consigliato di prendere asacol 800 3volte al giorno.(perchè non sappiamo se microscopicamente è coinvolto anche il colon) in più una supposta 1000 mg la sera prima di andare a letto.

Secondo lei, è esagerata questa terapia?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
No, non mi sembra affatto esagerata.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta dott.spina.
Mi scusi se la disturbo nuovamente.
In questo periodo ho l'influneza.
é possibile associare asacol con efferalgan o tachipirina?
il mio medico mi ha detto di si, ma sul bugiardino è scritto che è da somministrare con cautela
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La risposta finale non posso dargliela io perche', come ben sa, senza la visita cio' non e' possibile. Comunque il suo Medico dovrebbe sapere bene il significato della parola "cautela" sul foglietto illustrativo, e se ha deciso di prescriverle i farmaci di cui sopra significa che ha considerato sia i benefici sia i possibili rischi e ha concluso che, nel suo caso, e' opportuno procedere nel modo in cui le ha detto.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dott. spina.
le allego il risultato della colonscopia.(esame istologico, in seguito a biopsia)

a) lembi di di mucosa del piccolo intestino con architettura villo-ghiandolare sostanzialmente conservata, edema, lieve infiltrato linfoplasmocitario della lamina propria.
b-c-d-e-f) lembi di mucosa del grosso intestino con architettura ghiandolare sostanzialmente conservata, edema, lieve infiltrato linfoplasmocitario della lamina propria.


g) lembi di mucosa del grosso intestino con architettura ghiandolare sostanzialmente conservata, riduzione dell'attività mucosecvernente, edema, lieve infiltrato linfoplasmogranulocitario della lamina propria, focale criptite.
- Reperto non conclusivo (da correlare ai dati clinico-anamnestici ead eventuale terapia praticata).
Si consiglia follow up.

sto continuando a seguire il trattamento con mesalazina,ma a quanto ho capito da questo istologico non si capisce bene cosa sia.

Lei che dice?

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In effetti si tratta di un risultato che non riesce a dare un giudizio conclusivo sulla diagnosi, in quanto siamo di fronte ad una situazione piuttosto sfumata. Io lo interpreterei in maniera positiva, perche' vuol dire che la malattia infiammatoria, se c'e', non e' ad uno stadio avanzato; tanto da indurre l'Anatomo Patologo a non sbilanciarsi piu' di tanto. Ovvio pero' che il tutto andra' monitorato nel tempo, presumibilmente con una colonscopia di controllo nei prossimi mesi.
Cordiali saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta,
la situazione sarà controllata dal mio gastroenterologo.
Seguiremo un percorso di altri 2 mesi di mesalazina e poi una rettoscopia di controllo.

L'infiammazione è presente, ma a quanto pare, non si può definire di tipo cronico in questo momento.

Considerando che il primo episodio si è verificato un anno fa, non si dovrebbe vedere uno scompenso ghiandolare?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Che intende dire per "scompenso ghiandolare"?
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
che non c'è un danno ghiandolare per poter dare la diagnosi di rettocolite ulcerosa
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Guardi, io questo scompenso o danno ghiandolare onestamente non so che cosa sia... Se mi spiega meglio quello che lei ha in mente e a quali ghiandole si riferisce magari cerchero' di darle qualche altro consiglio...
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
innanzitutto buona pasqua.
per quanto riguarda le ghiandole, il mio gastroenterologo mi ha informato che l'istologico non ha rilevato un danno ghiandolare.

Forse le ghiandole mucipare dovrebbero essere alterate, non so.

non sono un esperto in materia..
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Nella rettocolite ulcerosa l'aspetto della mucosa appare friabile e sanguinante, anche con le tipiche ulcere nella fase piu' avanzata: si definisce quindi un tipico quadro infiammatorio, ma questo danno ghiandolare non mi risulta essere una caratteristica tale da poter basare la diagnosi istologica su questo elemento.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
quindi, secondo lei,
dall'istologico si sarebbe dovuto vedere se si trattava di rettocolite ulcerosa?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In genere l'istologico e' un esame dirimente, ma nel suo caso e' stato definito "non conclusivo" quindi i dubbi per il momento rimangono. Come gia' le ho detto sara' bene continuare a seguire la malattia nel tempo effettuando una colonscopia di controllo nei prossimi mesi.
Cordiali saluti