Il che implica che si tratta

Salve, sono una ragazza di vent'anni e vi scrivo per un problema che mi infastidisce non poco ultimamente.
Circa una quindicina di giorni fa notai un forte dolore nell'andare di corpo, con bruciore e qualche piccola goccia di sangue. Dopo essermi recata dal medico (che non mi visitò neppure) , sostituto del mio medico curante allora assente, assumo Daflon per contrastare queste emorroidi.
Mi prescrisse quindi queste compresse, da prendere 3 volte al dì per 3 giorni, poi riducendole a 2 al dì per un altro paio di giorni, infine riducendole ancora ad 1 al dì fino al compimento della scatola.
I primi giorni mi sembrò di trarre molto beneficio dalla cura, poi però questo sollievo svanì quasi completamente.
Oggi pomeriggio, in seguito ad un riacutizzarsi particolare del dolore, mi sono recata dal medico di guardia della città in cui mi trovo al momento (sono studentessa fuori sede), che mi ha dato un'occhiata e tastando ha affermato di non sentire nulla esternamente. Il che implica che si tratta di emorroidi interne.
Mi ha detto che il medicinale in precedenza prescrittomi è giusto, ma che erano sbagliati i tempi di assunzione: avrei dovuto prenderne 6 compresse al dì per i primi 4 giorni, poi 4 per i seguenti 3, e così via andando riducendo.
Mi ha quindi suggerito di ricominciare a prenderne 2 al dì (preciso che me ne mancano ancora 7 al compimento della prima scatola) e di sentire il mio medico curante sulla possibilità di iniziare a prenderne 6 al giorno (lui non sapeva se potessi farlo).
In attesa di sentire lunedì il mio medico curante, vorrei chiedere a Voi il Vostro parere a riguardo.
Che posologia mi consigliate?
Vi ringrazio cordialmente.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
In effetti la terapia che le aveva dato il primo Collega sembra abbastanza blanda; questo pero' e' un giudizio riferito alle mie esperienze personali e ovviamente non puo' attagliarsi al suo caso, poiche' io non la conosco affatto; mentre la terapia e la relativa posologia sono compito specifico del Medico che puo' realmente visitare una persona. Ad ogni modo si tratta sempre di terapie temporanee, che in nessun caso e con nessuna dose sono in grado di eliminare il problema in maniera definitiva: servono per qualche giorno, magari per superare una fase acuta, ma poi debbono lasciare il posto a qualcosa di diverso. Le consiglio di prenotare una visita specialistica proctologica presso il piu' vicino Ospedale della sua zona, che sia di residenza o di studio poco importa.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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