Singola pallina dura esternamente all'orifizio anale

Salve, sono un ragazzo di 23 anni. Pratico attività fisica regolare, palestra e calcetto, e conduco una vita normale, da studente, e seguo un alimentazione abbastanza controllata. Tempo fa, verso Maggio, ho avuto il seguente problema. Era un periodo un pò stressante e al termine di una giornata molto calda, dopo un pomeriggio di shopping, quindi un pomeriggio passato a camminare parecchio, mi sono accorto della presenza di una SINGOLA PALLINA DURA esterna all'orifizio anale (riuscivo a toccarla manualmente). Questa mi provocava parecchio fastidio, dandomi la sensazione di avere un corpo estraneo nell'ano. Trovavo difficoltoso camminare o fare altre attività, avendo sollievo solamente stendendomi e stando a riposo. Durante la defecazione non avevo perdite di sangue (solo una volta una piccola macchiolina rossa) e provando a reinserirla manualmente nell'ano la stessa pallina fuoriusciva sul momento stesso. Mi sono rivolto al mio medico curante, che solo sulla base dei sintomi ma senza visitarmi, supponendo emorroidi, mi ha prescritto del Daflon e del Proctolyn (pomata). Ho iniziato la terapia e dopo i primi tre giorni di intenso fastidio, la pallina è andata progressivamente riducendosi diventando sempre meno dura fino a scomparire nel giro di due settimane. Durante l'estate questo fenomeno si è ripetuto due altre volte in concomitanza di intensa attività fisica (calcetto o lunghe camminate) e, alla comparsa della pallina, ho notato che:
1) se interrompo l'attività che sto facendo e mi metto immediatamente a riposo la pallina scompare nel giro di qualche ora o anche meno, senza bisogno di alcuna terapia
2)se invece continuo l'attività la pallina diventa più dura e allora ci vuole qualche giorno prima che scompaia, con l'aiuto di Daflon e Proctolyn.
Ci tengo a far sapere che la pallina non fuoriesce immediatamente dopo la defecazione, ma solo dopo sforzi prolungati, quali quelli del calcetto o delle lunghe camminate.
Ad onor del vero c'è da dire anche che in questo periodo l'igiene personale in quella zona non è stato sempre regolare.
Ho in programma una visita proctologia tra circa un mese, però intanto vorrei sapere di cosa potrebbe trattarsi e da cosa potrebbe dipendere, se è un fenomeno casuale o una complicanza di qualcos'altro, tranquillizandovi sul fatto che qualsiasi vostra opinione non pregiudicherà la visita già fissata.

Grazie della vostra attenzione e distinti saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente
Dalla sintomatologia descritta il primo episodio sembrerebbe corrispondere ad una trombosi del plesso emorroidario esterno.
Tale plesso è quello che probabilmente si congestiona ed aumenta di volume nelle situazioni da lei descritte.
La visita proctologica ed la proctoscopia saranno derimenti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Grazie per la tempestività dell'intervento. Nel caso si trattasse di quello che dice lei, è un qualcosa con cui si può convivere o necessita di un intervento particolare? Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Solo dopo una valutazione del prolasso rettale interno e del plesso emorroidario interno, responsabile della malattia emorroidaria, si potrà fare un programma terapeutico medico o chirurgico.
Utile una visita proctologica.
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