Stitichezza-gonfiore-diuresi

Gent.li Medici,

da anni soffro di gonfiore nella parte basso-addominale, stitichezza ed un'eccessiva diuresi. Tali sintomi sono sempre stati accettabili in quando non compromettevano in maniera grave il mia vita di tutti i giorni.
Per tutto questo tempo ho considerato tali sintomi come una personale predisposizione.

Ultimamente pero' inizio ad essere preoccupato che forse siano sintomi di qualcosa di più' e vorrei cortesemente essere rassicurato a riguardo.

Il motivo del mio allarmismo e' motivato dal fatto che tali sintomi sono stati notati da altre persone e questo mi ha fatto prendere atto che forse dovrei chiedere un consulto a riguardo.

I sintomi sono tre:
1) gonfiore nella parte basso addominale
2) stitichezza
3)eccessiva diuresi

Nello specifice, la mia stitichezza mi porta ad evacuare mediamente ogni due giorni se non meno frequentemente. La mia dieta contiene vegetali e cereali in quantità' che reputo soddisfacenti. Sono particolarmente goloso di tali elementi e riesco a raggiungere la regolarità' (il confronto e' fatto con altri maschi della mia eta' che mi dicono vadano giornalmente) solo mangiando quantità' abbondanti (es. 1/3 scatola cereali in un giorno).

Il sintomo che più' mi preoccupa invece e' l'eccessiva diuresi perché' e' il più' evidente. Generalmente mi dirigo alla toilette ogni due ore se bevo poco. Se bevo invece la frequenza aumenta. Le faccio alcuni esempi:
-se esco con gli amici alla sera (ed e' in questa circostanza nella quale noto la mia predisposizione essere qualcosa di strano), appena terminato il drink (coca-cola, birra, etc) sento immediatamente lo stimolo di urinare e questo continua per tutta la sera costringendomi ad andare in bagno direi ogni 30-45 min, un'ora al massimo. Vorrei oltre segnalare che il volume dell'urina e' abbondante e secondo il mio parere non dovuto ad un'eccessiva sensibilità' allo stimolo.
-devo generalmente sempre andare in bagno prima e subito dopo pasto anche se il pranzo ha una durata complessiva di max 30 min
-al cinema stessa cosa, prima del film e immediatamente dopo a causa della bibita che bevo.

Sembra che in 20-30 minuti, qualunque cosa bevo sia già' pronto per essere espulso.

Specialmente l'ultimo sintomo e' il più' evidente e mi causa imbarazzo. Tra amici si ride di questa mia "caratteristica", ma ultimante ho iniziato a riflettere sul fatto che se a molti sembra strano, non deve poi essere così' normale come ho sempre presupposto.

Capisco che i sintomi descritti sono molto generali, ma sono anche molto marcati. Per tale motivo gradirei conoscere la Vostra opinione a riguardo.

Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se gli esami del sangue e delle urine sono normali non esistono problemi. Quanto alla restante sintomatologia è probabilmente riferibile ad una sindrome del colon irritabile. Ne parli col curante.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Non si può definire stitico un individuo che va in bagno ogni due giorni.
Per i suoi disturbi della minzione, ritengo utile,dopo aver escluso alcune malattie mediche(es.diabete)una valutazione urologica.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#3]
Utente
Utente
Grazie delle gentili e puntuali risposte.

Forse mi sono preoccupato inutilmente.

Controllero' eventuali malattie di natura urologica avendo chiaro che le due situazioni da me descritte non sono connesse come credevo.

Grazie ancora per le utili risposte e complimenti per il sito.



[#4]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Di nulla
Ci tenga informati.
Diabete

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

Leggi tutto