Per il dott. spina

Egregio Dottor Spina,
mi hanno diagnosticato il morbo di crohn nel 2008 e dopo una cura con
cortisone da luglio 2008 mi curo con la dieta kousmine e con prodotti
biologici (seguita annualmente circa da un gastroenterologo) in quanto
sono risultata allergica alla mesalazina ed ad altri medicinali non
specificatamente connessi alla malattia (per esempio ketoprofone, aulin).
Quindi sia per il morbo sia per la mia sensibilità ai medicinali, tendo ad
usarli solo nei casi strettamente necesssari.
Sabato mi è venuta una forte febbre con mal di gola, febbre che si è
esaurita nel giro di due giorni (oscillococcinum, dieta e tachipirina
all'occorrenza), ma è rimasto il mal di gola che ad oggi è diventato
una faringite con una placca e gonfiore dei linfonodi sotto il mento e che
mi da dolore anhe alla deglutizione. La Dott.ssa generica mi ha prescritto
il clavulin (875MG+125MG) non ricordando che un ciclo di sei giorni di
antibiotico per me è di difficile gestione (al quarto giorno di solito ho
la classica diarrea liquida e devo interrompere il trattamento).
Le chiedo ci sono alternative al clavulin che potrei prendere? Lo Zitromax
con una cura di soli tre giorni può andar bene visto che tra l'altro
non ho più febbre? Oppure posso evitare di prendere l'antibiotico
prendendo qualche altra cosa?

In attesa di un suo gentile riscontro, la ringrazio.
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Mi dispiace non poterla aiutare, ma le prescrizioni di farmaci sono vietate in assenza di una visita medica; e noi, tramite internet, non possiamo di certo visitarla...
Peraltro l'interrogativo che lei pone non si puo' certamente risolvere in poche battute: se le e' stata diagnosticata davvero una faringite batterica l'antibiotico e' necessario; e normalmente assumerlo per meno di 5/6 giorni non ha alcun senso; ma se lei, come effetto collaterale, ha una diarrea cosi' importante come ci scrive le soluzioni non necessariamente passano per un cambio di antibiotico, perche' probabilmente il fenomeno lo avrebbe lo stesso. Poi, mi scusi, ma non puo' pretendere che il suo Medico di fiducia (che non e' una "dott.ssa generica" come scrive lei, ma immagino una Specialista in Medicina di Base), non puo' pretendere, dicevo, che si ricordi nei minimi particolari cosa succede ad ogni paziente quando utilizza un farmaco: dovrebbe essere lei a farglielo presente quando, nel corso della visita, la Collega le avra' fatto le domande del caso... Non le pare?
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie.
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Di nulla.
Cordiali saluti
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