Polipo anale "dimenticato" dal chirurgo

Più che una richiesta di consulto, questo è uno "sfogo" che vorrei condividere con gli utenti e i medici di questo straordinario sito. Mi sono sottoposta a nov. 2011 a una visita proctologica in quanto avevo problemi di prolassi dall'ano in fase defecatoria ma anche in altri momenti della giornata. Il proctologo, effettuata visita, anoscopia e rettoscopia, diagnostica una papilla ipertrofica ant. e post. procidente ed emorroidi di II grado. Mi dice che i prolassi sono dovuti solo alla papilla e che, asportando quella, i miei problemi sarebbero finiti. Mi sottopongo ad exeresi della papilla, ma da subito mi accorgo che i miei prolassi sono ancora presenti, poco meno di prima. Il chirurgo mi tranquillizza dicendomi che si tratta di un'emorroide ma che col tempo sarebbe rientrata spontaneamente. Dopo 3 settimane dall'intervento corro all'ospedale per un trombo emorroidario, ma ancora mi dicono di avere pazienza che tutto si sistemerà..... Una volta sgonfiato il trombo, l'emorroide (ad ore 7) non rientra più e da lì, stanca di sentirmi rispondere con frasi vaghe, decido di farmi vedere da un altro chirurgo. Una volta inserito l'anoscopio lo vedo un po' perplesso... mi dice che, oltre a dover operare l'emorroide in questione (di III, non di II grado), ho un altro polipo procidente GROSSO COME UNA CILIEGIA! Per farla breve: il 1/6/12 mi sono sottoposta ad intervento di: rimozione polipo + emorroidectomia sec. Milligan Morgan di 3 emorroidi. Ora, a distanza di 25 giorni sto bene e non ho più nessun prolasso nè dolore. Non ho voluto mettere in discussione la diagnosi che il primo chirurgo aveva fatto sulle emorroidi, ma finora nessuno ha saputo spiegarmi come possa essere accaduto che quel proctologo (molto quotato e conosciuto nella nostra zona) non abbia visto un polipo così voluminoso nè durante la rettoscopia nè durante l'intervento....