Emorroidi, stipsi.
Salve Dottori,
mi rivolgo a voi perchè turbata da una situazione che mi arreca fastidio e disagio, anche e soprattutto perchè mi si presenta adesso per la prima volta.
Premetto che sono una ragazza di 22 anni, leggermente in sovrappeso, fumo, e osservo una dieta tutt'altro che equilibrata. Premetto anche che ho sempre sospettato di una mia particolare inclinazione alla colite, considerato il mio stile di vita e la costante presenza di questa patologia tra i membri della mia famiglia. Non ho mai fatto visite specialistiche comunque, anche perchè sin da quando ero bambina per me i crampi al basso ventre, andare di corpo "a rate" più volte al giorno e le feci molli rappresentano la normalità.
Circa una settimana fa, durante un mio tentativo di liberarmi del tutto l'intestino, mi sono sforzata troppo, causando il rigonfiamento ( o, prolasso, non saprei, perdonate la mia ignoranza) di un'emorroide. Quest'ultima è esterna, a ridosso dell'ano, mi si è sempre gonfiata durante lo sforzo, che in realtà per me non è mai stato troppo faticoso, ma subito dopo il passaggio delle feci ritorna "a posto". Questa volta non è andata così, e il conseguente fastidio, e la perenne sensazione di avere "le vie ostruite" e qualcosa che facesse peso, mi hanno inibita dall'andare di corpo. Per 4 giorni ho usato la pomata "proctosoll" e devo dire che la situazione delle emorroidi è quasi del tutto sparita, il mio problema si riduce alla stipsi che è conseguita da questa situazione perchè un po' per dolore, un po' per timore di sanguinare, non sono andata di corpo. Ieri, dopo 3 giorni in cui non ho avuto stimoli di andare in bagno, ho tentato con due supposte di glicerina, senza alcun risultato. Oggi, dopo due micro-clismi sono riuscita a liberarmi del "tappo", ma non del resto "mollo" come di consueto, perchè per quanto mi sforzassi, non avendo lo stimolo dall'intestino, non riuscivo a completare. Negli ultimi giorni infatti non avverto più alcun crampo all'addome, che per me è il "motore" che mi spinge a provare, inoltre avverto la sensazione di avere lo sfintere "duro" (non saprei come altro definirlo). Cosa mi consigliate? Premetto che mi tengo in contatto telefonico con il mio medico di base (lui mi ha consigliato i micro-clismi ed uno sciroppo, rebel, che ancora non ho preso), non posso vederlo perchè sono una studentessa fuori sede. Perdonatemi se sono stata prolissa, vi ringrazio per la gentile attenzione,
cordiali saluti.
mi rivolgo a voi perchè turbata da una situazione che mi arreca fastidio e disagio, anche e soprattutto perchè mi si presenta adesso per la prima volta.
Premetto che sono una ragazza di 22 anni, leggermente in sovrappeso, fumo, e osservo una dieta tutt'altro che equilibrata. Premetto anche che ho sempre sospettato di una mia particolare inclinazione alla colite, considerato il mio stile di vita e la costante presenza di questa patologia tra i membri della mia famiglia. Non ho mai fatto visite specialistiche comunque, anche perchè sin da quando ero bambina per me i crampi al basso ventre, andare di corpo "a rate" più volte al giorno e le feci molli rappresentano la normalità.
Circa una settimana fa, durante un mio tentativo di liberarmi del tutto l'intestino, mi sono sforzata troppo, causando il rigonfiamento ( o, prolasso, non saprei, perdonate la mia ignoranza) di un'emorroide. Quest'ultima è esterna, a ridosso dell'ano, mi si è sempre gonfiata durante lo sforzo, che in realtà per me non è mai stato troppo faticoso, ma subito dopo il passaggio delle feci ritorna "a posto". Questa volta non è andata così, e il conseguente fastidio, e la perenne sensazione di avere "le vie ostruite" e qualcosa che facesse peso, mi hanno inibita dall'andare di corpo. Per 4 giorni ho usato la pomata "proctosoll" e devo dire che la situazione delle emorroidi è quasi del tutto sparita, il mio problema si riduce alla stipsi che è conseguita da questa situazione perchè un po' per dolore, un po' per timore di sanguinare, non sono andata di corpo. Ieri, dopo 3 giorni in cui non ho avuto stimoli di andare in bagno, ho tentato con due supposte di glicerina, senza alcun risultato. Oggi, dopo due micro-clismi sono riuscita a liberarmi del "tappo", ma non del resto "mollo" come di consueto, perchè per quanto mi sforzassi, non avendo lo stimolo dall'intestino, non riuscivo a completare. Negli ultimi giorni infatti non avverto più alcun crampo all'addome, che per me è il "motore" che mi spinge a provare, inoltre avverto la sensazione di avere lo sfintere "duro" (non saprei come altro definirlo). Cosa mi consigliate? Premetto che mi tengo in contatto telefonico con il mio medico di base (lui mi ha consigliato i micro-clismi ed uno sciroppo, rebel, che ancora non ho preso), non posso vederlo perchè sono una studentessa fuori sede. Perdonatemi se sono stata prolissa, vi ringrazio per la gentile attenzione,
cordiali saluti.
[#1]
Purtroppo solo una visita può chiarire quale sia il problema e la sua entità. Potrebbe trattarsi di una trombosi emorroidaria in via di risoluzione o di una semplice infiammazione emorroidaria. In ogni caso la regola principale è di correggere la dieta, di abolire il fumo e di cercare di facilitare l'evacuazione con l'assunzione di abbondante fibra. La visit resta comunque indispensabile.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Dottor Rossi La ringrazio per il consulto che mi ha concesso. Purtroppo ad oggi la situazione non è migliorata: ho ancora qualche fastidio causato dalle emorroidi e non riesco ad evacuare, un po' perché accuso una forte inibizione della peristalsi, un po' perché riconosco di avere un " blocco psicologico" che mi fa desistere dal tentare di liberarmi, per il timore di peggiorare la situazione con le emorroidi. Mi vedo ancora una volta costretta a ricorrere ai lassativi. Riconosco anche io la necessità di una visita, ma non mi è possibile. Speriamo in meglio... Ancora grazie,
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 20/11/2012.
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