Prurito vicino all'orifizio anale
Gent.mi Dottori,
ho 27 anni e da un po' di tempo (un paio di mesi a fasi alterne) ho un forte prurito vicino all'orifizio. Ho letto molti articoli ed opinioni su internet ma quasi tutti fanno riferimento alle ragadi anali. Ho letto i sintomi di queste ultime, ma non corrispondono, almeno in parte, alle mie problematiche.
Io ho infatti solo un forte prurito alle "pareti interne" dei glutei vicino all'orizio. Non presento taglietti o piccoli sanguinamenti nè quando defeco nè quando mi lavo, e non ho problemi nell'espellere le feci (nessun problema di stritichezza).
Evito di grattarmi e cerco di lavarmi con sapone di Marsiglia (il vecchio consiglio della nonna) più volte al giorno. Ho anche provato ad applicare la Pasta di fissan per alleviare il prurito e nutrire la pelle (che sembra secca) ma oramai il problema persite e io comincio a non poterne più!!!
potreste indicarmi una soluzione?
ho 27 anni e da un po' di tempo (un paio di mesi a fasi alterne) ho un forte prurito vicino all'orifizio. Ho letto molti articoli ed opinioni su internet ma quasi tutti fanno riferimento alle ragadi anali. Ho letto i sintomi di queste ultime, ma non corrispondono, almeno in parte, alle mie problematiche.
Io ho infatti solo un forte prurito alle "pareti interne" dei glutei vicino all'orizio. Non presento taglietti o piccoli sanguinamenti nè quando defeco nè quando mi lavo, e non ho problemi nell'espellere le feci (nessun problema di stritichezza).
Evito di grattarmi e cerco di lavarmi con sapone di Marsiglia (il vecchio consiglio della nonna) più volte al giorno. Ho anche provato ad applicare la Pasta di fissan per alleviare il prurito e nutrire la pelle (che sembra secca) ma oramai il problema persite e io comincio a non poterne più!!!
potreste indicarmi una soluzione?
[#1]
Purtroppo il prurito anale può essere difficile da curare;la causa può rimanere sconosciuta; bisogna eventualmente escludere che non ci sia una micosi o dei parassiti o un soiling da prolasso mucoso; eventualmente anche la dieta può incidere; eventualmente si potrebbero usare prodotti a base di erbe rinfrescanti
Dr. Giovanni Salamina
[#4]
Gentile Utente,
oltre ai consigli già forniti, primo tra tutti quello di farsi visitare da medico specialista (al fine di fare diagnosi differenziale tra le molteplici cause di prurito anale: patologie dermatologiche, infezioni, patologie anorettali, malattie sistemiche, prurito idiopatico, dieta, etc…) vorrei, ulteriormente porre la Sua attenzione sull’igiene locale.
E’ indubbio che una scarsa igiene determina l’irritazione della cute perianale e conseguentemente prurito; Ma anche lavarsi vigorosamente e frequentemente (…cerco di lavarmi con sapone….più volte al giorno..) può peggiorare il prurito (danno cutaneo con liberazione di sostanze vasoattive oltre all’inevitabile rimozione di oli naturali protettivi) (….nutrire la pelle che sembra secca…)
Per tale motivo ci si ritrova spesso a dovere consigliare al paziente quello che potrebbe sembrare un controsenso: “mantenere la zona pulita ma non lavare ripetutamente”.
Nel lavarsi non usare sapone ma soltanto acqua tiepida, non utilizzare la carta igienica comune (dopo ogni defecazione pulirsi con acqua), asciugare la cute perianale senza ‘strofinarla’ ma ‘tamponandola’ con tessuti morbidi di cotone.
Evitare indumenti intimi in fibre sintetiche e preferire indumenti in cotone e larghi.
Evitare di applicare unguenti o creme, non aggiungere detergenti o medicamenti antisettici all’acqua del lavaggio.
Nella speranza di esserle stata d’aiuto
Dott.ssa M.M.Morelli
oltre ai consigli già forniti, primo tra tutti quello di farsi visitare da medico specialista (al fine di fare diagnosi differenziale tra le molteplici cause di prurito anale: patologie dermatologiche, infezioni, patologie anorettali, malattie sistemiche, prurito idiopatico, dieta, etc…) vorrei, ulteriormente porre la Sua attenzione sull’igiene locale.
E’ indubbio che una scarsa igiene determina l’irritazione della cute perianale e conseguentemente prurito; Ma anche lavarsi vigorosamente e frequentemente (…cerco di lavarmi con sapone….più volte al giorno..) può peggiorare il prurito (danno cutaneo con liberazione di sostanze vasoattive oltre all’inevitabile rimozione di oli naturali protettivi) (….nutrire la pelle che sembra secca…)
Per tale motivo ci si ritrova spesso a dovere consigliare al paziente quello che potrebbe sembrare un controsenso: “mantenere la zona pulita ma non lavare ripetutamente”.
Nel lavarsi non usare sapone ma soltanto acqua tiepida, non utilizzare la carta igienica comune (dopo ogni defecazione pulirsi con acqua), asciugare la cute perianale senza ‘strofinarla’ ma ‘tamponandola’ con tessuti morbidi di cotone.
Evitare indumenti intimi in fibre sintetiche e preferire indumenti in cotone e larghi.
Evitare di applicare unguenti o creme, non aggiungere detergenti o medicamenti antisettici all’acqua del lavaggio.
Nella speranza di esserle stata d’aiuto
Dott.ssa M.M.Morelli
[#5]
Utente
Gent.ma Dott.ssa Morelli,
la ringrazio per i consigli e per il tempo dedicatomi.
Ho applicato (ieri mattina e ieri sera) una "lozione" che mi aveva dato il dermatologo mesi fa per una piccola irritazione al collo.
Il prodotto in questione è il Fluomix Same, e devo dire che mi ha dato un gran sollievo (ho ancora un pochino di fastidio ma quasi nessun prurito).
Questo prodotto va bene? Per quanto tempo andrebbe applicato? Il sapone di marsiglia quindi non va bene per lavarsi?
La ringrazio ancora.
Cordialmente
la ringrazio per i consigli e per il tempo dedicatomi.
Ho applicato (ieri mattina e ieri sera) una "lozione" che mi aveva dato il dermatologo mesi fa per una piccola irritazione al collo.
Il prodotto in questione è il Fluomix Same, e devo dire che mi ha dato un gran sollievo (ho ancora un pochino di fastidio ma quasi nessun prurito).
Questo prodotto va bene? Per quanto tempo andrebbe applicato? Il sapone di marsiglia quindi non va bene per lavarsi?
La ringrazio ancora.
Cordialmente
[#6]
Gentile Utente,
il farmaco da Lei riportato è un corticosteroide (attività antinfiammatoria) di uso dermatologico, ma, consideri che Lei NON ha ancora una diagnosi (dermatosi infiammatoria-infettiva ?, secondaria a patologia anorettale ? dermatosi allergica ?, dieta ?, etc...);
Per tale motivo, indicazioni in merito all’uso ed al tempo di applicazione ritengo debbano essere date da medico specialista che avrà modo di visitarla.
P.S. ..nel lavarsi non usare sapone ma soltanto acqua tiepida..
Dott.ssa M.M.Morelli
il farmaco da Lei riportato è un corticosteroide (attività antinfiammatoria) di uso dermatologico, ma, consideri che Lei NON ha ancora una diagnosi (dermatosi infiammatoria-infettiva ?, secondaria a patologia anorettale ? dermatosi allergica ?, dieta ?, etc...);
Per tale motivo, indicazioni in merito all’uso ed al tempo di applicazione ritengo debbano essere date da medico specialista che avrà modo di visitarla.
P.S. ..nel lavarsi non usare sapone ma soltanto acqua tiepida..
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 47k visite dal 12/08/2008.
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