Sanguinamento anale
Salve,
da molti anni soffro di costipazione intestinale che si manifestava puntualmente,almeno una volta al mese,con acuti crampi addominali. Questi duravano per giorni -3/4 in media- costringendomi all'assunzione di farmaci come il buscopan o altri tipi di farmaci come supposte alla glicerina e o clisteri che dovevo usare per poter evacuare. Una volta riuscita l'evacuazione i dolori cessavano.
Questo fino a quasi un anno fa,quando ho cominciato ad avere perdite di sangue anali. Pensando fossero dovute allo sforzo impiegato nell'evacuazione ed alla consistenza delle feci,ho deciso di cambiare totalmente stile di vita e alimentazione riducento l'apporto di carboidrati -che costituivano fino ad allora il 90% della mia dieta- e consumando più frutta e verdura. Ho consultato anche il mio medico,per curare le perdite di sangue,il quale mi ha prescritto l'utilizzo di Antrolin supponendo potesse trattarsi di una ragade anale (il tutto senza visitarmi praticamente).
Ho cominciato la cura più di tre mesi fa e sembava funzionare ma ogni qualvolta le feci erano consistenti il problema si ripresentava. Per questa ragione ho deciso di bere più acqua e consumare meno alimenti secchi possibili. Finalmente ho notato che da quando bevo 2 litri di acqua al giorno le feci sono più morbide e riesco ad evacuare normalmente una volta al giorno (cosa che non pensavo fosse possibile). Un problema però sussiste: nonostante l'utilizzo del medicinale e il mancato sforzo nell'andare in bagno,continuo ad avere perdite di sangue. Il sangue perso è rosso vivo e lo ritrovo sia sulla carta,sia nel gabinetto,perché cade 'a gocce'. E da poche settimane a questa parte il fenomeno si presenta addirittura in mancanza di feci,accompagnato da una strana sensazione di 'prurito interno' come punture di piccoli aghi. Mi chiedo se questo sia 'normale',se è solo il decorso della guarigione di un eventuale aragade o se sia il caso di preoccuparmi veramente.
Faccio anche presente che essendo una studentessa fuori sede non ho ancora avuto modo di ritornare al mio paese per farmi rivisitare dal medico curante.
Resto in attesa di un vostro parere e vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti.
da molti anni soffro di costipazione intestinale che si manifestava puntualmente,almeno una volta al mese,con acuti crampi addominali. Questi duravano per giorni -3/4 in media- costringendomi all'assunzione di farmaci come il buscopan o altri tipi di farmaci come supposte alla glicerina e o clisteri che dovevo usare per poter evacuare. Una volta riuscita l'evacuazione i dolori cessavano.
Questo fino a quasi un anno fa,quando ho cominciato ad avere perdite di sangue anali. Pensando fossero dovute allo sforzo impiegato nell'evacuazione ed alla consistenza delle feci,ho deciso di cambiare totalmente stile di vita e alimentazione riducento l'apporto di carboidrati -che costituivano fino ad allora il 90% della mia dieta- e consumando più frutta e verdura. Ho consultato anche il mio medico,per curare le perdite di sangue,il quale mi ha prescritto l'utilizzo di Antrolin supponendo potesse trattarsi di una ragade anale (il tutto senza visitarmi praticamente).
Ho cominciato la cura più di tre mesi fa e sembava funzionare ma ogni qualvolta le feci erano consistenti il problema si ripresentava. Per questa ragione ho deciso di bere più acqua e consumare meno alimenti secchi possibili. Finalmente ho notato che da quando bevo 2 litri di acqua al giorno le feci sono più morbide e riesco ad evacuare normalmente una volta al giorno (cosa che non pensavo fosse possibile). Un problema però sussiste: nonostante l'utilizzo del medicinale e il mancato sforzo nell'andare in bagno,continuo ad avere perdite di sangue. Il sangue perso è rosso vivo e lo ritrovo sia sulla carta,sia nel gabinetto,perché cade 'a gocce'. E da poche settimane a questa parte il fenomeno si presenta addirittura in mancanza di feci,accompagnato da una strana sensazione di 'prurito interno' come punture di piccoli aghi. Mi chiedo se questo sia 'normale',se è solo il decorso della guarigione di un eventuale aragade o se sia il caso di preoccuparmi veramente.
Faccio anche presente che essendo una studentessa fuori sede non ho ancora avuto modo di ritornare al mio paese per farmi rivisitare dal medico curante.
Resto in attesa di un vostro parere e vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo
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Il sanguinamento è di tipo anale (emorroidi, ragade) ma necessita di una visita specialistica proctologica per la diagnosi definitiva e per la terapia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 25/04/2015.
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