Prolasso muco emorroidario

Buonasera,
Sono un uomo di 30 anni e soffro da circa un anno a causa di un prolasso muco emorroidario.
Conscio del fatto che non si tratti di una patologia grave ho corretto tutte le mie cattive abitudini tuttavia il fastido è quasi quotidiano e in accordo con il mio medico ho deciso di procedere per via chirurgia. Mi ha suggerito una prolassectomia o una prolassopessia
Ho due domande da farvi :
1) con prolassopessia si intende la sospensione del prolasso, ma si può fare anche senza chiudere le vene che portano il sangue alle emorroidi o per prolasso pessima si intende la THD?
2) nel caso in cui si chiudano le vene che portano il sangue alle emorroidi, essendo queste dei cuscinetti che servono per la completa chiusure evitando quindi eventuali perdite, una volta che non gli arriva più sangue ci sono rischi di incontinenza ? O si blocc solo parzialmente l'afflusso di sangue e non completamente ?

Spero di essere stato chiaro nell'esporre i miei dubbi.
Vi ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
In sintesi le risposte sono si alla prima e no alla seconda domanda.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Buongiorno Egregio Dott. Favara
la ringrazio per la pronta risposta, avrei un'altra curiosità: per correggere il prolasso esistono altri modi?
Esempio: Un lasere che con temperatura elevate localizzate possa far ritirare su se stessa la mucosa o la legatura elastica.
P.s. Non ho bene capito se la legatura elastica agisce solo sulle emorroidi e se può correggere anche il prolasso.


Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Sì esistono altri modi.
Senza laser.
La legatura elastica fissa in un certo senso il prolasso ma non nei gradi maggiori al II.
Pregol
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Utente
Utente
Grazie mille,
Abuso ancora della sue gentilezza.
Mi hanno proposto un nuovo lavoro, questo lavoro mi potrebbe portare a passare parecchie ore in macchina, ritiene che dopo l'intervento ci possano essere delle controindicazioni ?
Che possa questo portarmi a delle recidive ?

Grazie ancora
Saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Dopo un iniziale periodo di relativo riposo, no.
Le recidive, comunque rare, esistono comunque.
Prego.
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Utente
Utente
Ancora grazie.
Ancora una domanda, credo sempre che sia l'ultima ma poi me ne vengono di altre.
Esternamente mi si forma una grossa "bolla" sul lsto sinistro, bolla che mi duole molto sia dopo che durante l'evaquazione, ma il fastidio più grosso è un bruciore intenso sul lato destro internamente. È un bruciore che a volte diventa tanto intenso che ho la sensazione che sempre internamente invada il gluteo o altre sale più intenamente come quando sia un grosso mal di gola ma internamente al retto, non so spiegare meglio. Può essere sempre un sintomo del prolasso ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Si, direi di si.
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Utente
Utente
Caro Dott. Favara
in questi giorni ho notato, sbrigando delle faccende in casa (senza alzare pesi eccessivi), che quando mi chino ripetutamente come per raccogliere oggetti, un piccolo rigonfiamento mi esce dall'ano. Soffrendo di un prolasso muco emorroidario del secondo grado non dovrebbe fuoruscire solo durante la defecazione? Vuol dire che sto peggiorando o è una cosa normale anche per queso stadio?
(La sensazione che si affacci qualche cosa quando faccio dei piegamenti sulle gambe, la avverto anche quando sono in giro, ho approfittato di averla avvertita a casa per controllare con uno specchietto)

Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non necessariamente. E' possibile.
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Utente
Utente
Buonasera Gentilissimo Dott. Favara,
a seguito di un ultimo controllo mi è stato confermato sia il prolasso muco emorroidario che una piccola ragade, per la ragade mi è stato prescritto l'altrolin due volte al giorno. Per le emorroidi visto che sono sotto controllo mi è stato consigliato di desistere dall'operazione. Operazione che da un lato non garantisce il 100% di risoluzione e dall'altro sia per la presenza di una seppur minima cicatrice sia per il fatto che comunque è un'operazione (anche in prolasso pessia) potrebbe avere delle complicanze.
Tuttavia ho dolore e fastido, non so distinguere se per la ragade o per le emorroidi, ma mi chiedevo se una legatura elastica ha le stesse controindicazioni di un operazione e se possa essere una strada percorribile.

Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Sono due cose completamente diverse. Attenderei la guarigione della ragade per discriminare bene l'origine dei sintomi. Prego.
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Utente
Utente
Buonasera durante la scorsa visita di controllo mi è stata fatta una nuova diagnosi e cambiato la cura. Per questo ho preferito terminare la nuova cura prima di chiederle una parere.
A)oltre alla classica visita mi è stata fatta una anoscopia e la diagnosi:
1)ipertono sfinteico.
2)piccola soluzione di continuo ragadiforme in commessura posteriore.
3) emorroidi interne posteriore destro e laterale sinistro moderatamente congeste.
B) mi è stato prescritto:
1) utilizzo di dilatran per 30 giorni, tre misure credenti per dieci giorni.
2) crema di rectoreparil
3) flebinec

Trascorso il mese :
Credo che la ragade sia quasi guarita e al mattino non ho più dolori così come il resto della giornata.
Quello che mi resta è il glavicolo che esce tutte le mattina, ma non mi fa male (lato sinistro) e un altro che mi esce sul lato destro quando sono in piedi che non rientra spingendolo ma ritorna dentro non appena mi siedo o mi stendo.
La cosa che ancora mi da molto faatido e che la cosa più difficile per me da sopportare
È la sensazione di avere qualche cosa che vuole uscire (sempre), sensazione di peso, a volte mi sembra che qualche cosa si incastri nello sfintere. È quasi sempre sensazione di bruciore, ho come avere sempre qualche cosa conficcato dentro.
Non mi sento mai apposto e mi accorgo che contraggo spesso ll'ano come per tirare tutto su, ma non lo faccio volontariamente.

È possibile che la sensazione di avere qualche cosa che esca è dovuta al prolasso che si appoggia internamente allo sfintere? E che le emorroidi non siamo così "grandi" ma che sia tutto imputabile al prolasso (che in passato mi è stato diagnosticato del secondo grado)?
Nel caso che tutti i fastidi siano da imputare al prolasso, da quanto ho capito le soluzioni sono o una pessia o una resezione e, tuttavia se è vero che il prolasso è piccolo e se ho eliminato le cattive abitudini una legatura elastica fa cadere il tessuto in eccesso del prolasso o agisce solo sulle emorroidi?

Spero di non aver fatto errori grossolani o aver detto delle eresie.

Grazie in anticipo.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Sì. Direi che e'possibile.
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