Post operatorio per ascesso gluteo

Gentili Dottori,

Sono un ragazzo di 23 anni, magro. Ieri mi sono sottoposto ad un intervento per un ascesso recidivo che mi ha dato problemi per circa 5 anni, con bassa frequenza nei primi 3 anni, mentre negli ultimi 2 si è manifestato più frequentemente. L'ascesso era posizionato tra ano e coccige, nella parte interna del gluteo destro. La posizione ha portato a diverse diagnosi:
- inizialmente cisti pilonidale/sacrococcigea
- successivamente, (visionandolo in altre fasi del suo percorso) fistola perianale, tuttavia l'ecografia superficiale ha escluso la presenza di tramiti fistolosi, e anche il medico attraverso palpazione interna dell'ano.
-altra diagnosi era: semplice cisti sebacea.

Come dicevo, ieri ho subito l'intervento, con lo scopo di "tagliare, dare un'occhiata e curare quello che c'era da curare ". A seguito dell'operazione, il dottore ha trovato solo una pallina di materiale granuloso. Non è stato individuato alcun condotto o fistola o peli.. Il parere del medico è:
1) non è una cisti sebacea
2) non è una cisti pilonidale
3)al massimo potrebbe essere una fistola, ma nel caso, il condotto fistoloso, si potrebbe essere chiuso spontaneamente, in quanto non individuato durante l'operazione.
Vi chiedo se è possibile che si tratti di un semplice "sfregamento continuo dei glutei" che irrita la zona è provoca un ascesso. E se è possibile escludere la fistola a seguito dell'intervento del mio medico.
Vi ringrazio per il servizio online che offrite.
Qualora rispondiate, mi riservo di chiedere qualche consiglio nella fase postoperatoria in corso.
Grazie

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente.
A distanza è difficile potere confermare o contraddire quello che le è stato riferito.
In occasione di diagnosi incerta una ecografia Endoanale o una Risonanza Magnetica Nucleare sono sicuramente di aiuto.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Gentile Dott. D'Oriano,
La ringrazio per il consiglio, in effetti avrei preferito fare prima un esame specifico e poi operarmi, ma il mio medico ha fatto un po di testa sua.
Ne approfitto per chiederle un parere. Dopo 2 ore dall'intervento mi sono dovuto rioperare per una complicanza dovuta ad una vena che non era stata "chiusa" per bene. Ho perso molto sangue e ora ho un ematoma a 10 cm di distanza dalla ferita. Non mi fa male, credo sia conseguenza della complicanza, come posso monitorarlo al meglio?
Cambio la fasciatura 2 volte al giorno e lavo con betadine. È normale che la ferita cacci ancora qualche gocciolina di sangue?
Cordialmente
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Quello che è accaduto è accaduto.
E' normale che la ferita gema ancora un pò di sangue.
Si tranquillizzi.
Se le fa piacere ci tenga aggiornati sul decorso.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
Avrei bisogno di qualche consiglio, posso sedermi anche se faccio un po di pressione sulla ferita? Se mi siedo non ho dolore, solo il fastidio dei punti.
Inoltre il mio medico aveva detto di evitare la doccia i primi due giorni dopo l'intervento, devo avere qualche particolare precauzione nel fare la doccia?
La ferita l'ho sempre coperta con una garza sterile, continuo a tenerla coperta o devo scoprirla?
Cordialmente
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Si può sedere, può fare la doccia e poi sostituire la medicazione.
Ulteriori consigli può riceverli solo da chi controlla la ferita.
Cordiali saluti.