Fecaloma inatteso
Buongiorno.
Mi chiamo Gianni, ho 48 anni e vivo a Piacenza, città dove forse si beve un po' troppo e si mangia non proprio in modo equilibrato.
Io bevevo un po' troppo, prima di diventare un vero alcolista mi sono rivolto a un centro medico e con l'aiuto dell'antabuse sono astemio assoluto da un anno.
C'è stato un unico effetto collaterale negativo: da quando ho abolito il vino ai pasti, sono diventato leggermente stitico.
Il mio medico curante dice che è normale, il vino rosso a pasto ha un blando effetto lassativo, avendolo abolito in tronco ho cambiato le abitudini intestinali.
Nell'ultimo anno andavo in media una volta al giorno, ogni tanto saltavo, le feci spesso erano dure e facevo una faticaccia ! Certe volte non erano dure, ma dovevo spingere lo stesso.
Il settembre scorso m'è uscita fuori un'emorroide, non sanguinava ma mi rendeva ancora più difficile la defecazione.
Ho fatto la visita proctologica, il proctologo s'è accorto che c'era un trombo dentro l'emorroide, e mi ha operato il giorno dopo, togliendo tutto.
La stitichezza però è rimasta.
Quando sono tornato dal proctologo per farmi togliere i punti di sutura, lui mi ha prescritto una colonscopia, che avrei dovuto fare il 21 novembre, circa 2 mesi dopo.
Nel frattempo convivevo con la mia stitichezza: cercavo di bere molto, di mangiare tante fibre, e nel complesso me la cavavo.
Il 18 novembre ho iniziato la mia preparazione: due giorni di dieta senza fibre, durante i quali ho defecato solo una volta pcoo e male, poi il 20 ho preso il SELG-S 1000 e mi sono sentito malissimo dopo averne bevuto pochissimo.
Le istruzioni dicevano che il SELG-S può dare nausea, ma a me è venuto un febbrone, dolori fortissimi al basso ventre quasi al pube, insomma che sono finito al pronto soccorso dove un medico ha detto che avevo un'occlusione intestinale, avevo paura che mi operassero, invece lui m'ha esplorato il retto e ha detto che era solo un fecaloma, e me l'ha tolto in un attimo.
E io mi sono sentito subito meglio.
Avrei voluto chiedere spiegazioni, ma il medico del PS era di pochissime parole, anzi m'hanno rimandato a casa poco dopo.
Il mattino dopo sono andato dal proctologo, ovviamente la colonscopia è saltata.
Lui però ha detto che era strano che mi si fosse formato un fecaloma, che è roba da malati che stanno fermi in letto o da gente che non defeca da molti giorni, mentre io invece faccio una vita normalmente attiva ed ero stato solo un giorno e mezzo, al masssimo 2, senza defecare.
Così il giorno 28 c.m. ha voluto eseguirmi una rettoscopia, che non prevede purganti ma solo un paio di clisteri. Me l'ha fatta, ha detto che m'ha visto bene tutto il retto e anche una buona parte del sigma, e che è tutto in ordine.
Questo sembra averlo tranquillizzato, ha detto che la sua paura era che avessi un'occlusione nel retto che avesse formato il fecaloma, invece stando così le cose m'ha prescritto un regime alimentare antistipsi e ha detto che la colonscopia la faremo più avanti, quando mi sarà passata la tremarella all'idea di bere il SELG-S.
Ecco il regime alimentare, che seguo scrupolosamente da una settimana:
1) bere almeno due litri d'acqua al giorno, mai fredda, lontano dai pasti, e bere due bei bicchieroni d'acqua appena alzato (ci ho fatto il callo, ma è stata dura, io prima al mattino bevevo solo il caffè)
2) mangiare frutta e verdura, pane integrale, cibi con tante fibre, e ogni giorno a merenda mangiare un po' di datteri oppure di prugne secche
3) bere una bustina di Psyllium gel in 200cc d'acqua prima di andare a dormire.
Evitare per il momento cibi che stringono, come riso, agrumi, e sostituire il tè con la camomilla. Un po' di caffè me l'ha lasciato, perchè dice che è lassativo.
Bene, sembra che la terapia stia funzionando: col passare dei giorni le mie feci sono diventate più morbide e voluminose, escono bene, vado in bagno un paio di volte al giorno al mattino, mi sento meglio.
Però un dubbio m'è rimasto: ma come ha fatto a formarmisi così in fretta un fecaloma nel retto ? è possibile che, senza avere avuto ostruzioni nel retto, le feci abbiano ristagnato così a lungo nell'ampolla, come sostiene il proctologo ?
Vi saluto tutti
Gianni
Mi chiamo Gianni, ho 48 anni e vivo a Piacenza, città dove forse si beve un po' troppo e si mangia non proprio in modo equilibrato.
Io bevevo un po' troppo, prima di diventare un vero alcolista mi sono rivolto a un centro medico e con l'aiuto dell'antabuse sono astemio assoluto da un anno.
C'è stato un unico effetto collaterale negativo: da quando ho abolito il vino ai pasti, sono diventato leggermente stitico.
Il mio medico curante dice che è normale, il vino rosso a pasto ha un blando effetto lassativo, avendolo abolito in tronco ho cambiato le abitudini intestinali.
Nell'ultimo anno andavo in media una volta al giorno, ogni tanto saltavo, le feci spesso erano dure e facevo una faticaccia ! Certe volte non erano dure, ma dovevo spingere lo stesso.
Il settembre scorso m'è uscita fuori un'emorroide, non sanguinava ma mi rendeva ancora più difficile la defecazione.
Ho fatto la visita proctologica, il proctologo s'è accorto che c'era un trombo dentro l'emorroide, e mi ha operato il giorno dopo, togliendo tutto.
La stitichezza però è rimasta.
Quando sono tornato dal proctologo per farmi togliere i punti di sutura, lui mi ha prescritto una colonscopia, che avrei dovuto fare il 21 novembre, circa 2 mesi dopo.
Nel frattempo convivevo con la mia stitichezza: cercavo di bere molto, di mangiare tante fibre, e nel complesso me la cavavo.
Il 18 novembre ho iniziato la mia preparazione: due giorni di dieta senza fibre, durante i quali ho defecato solo una volta pcoo e male, poi il 20 ho preso il SELG-S 1000 e mi sono sentito malissimo dopo averne bevuto pochissimo.
Le istruzioni dicevano che il SELG-S può dare nausea, ma a me è venuto un febbrone, dolori fortissimi al basso ventre quasi al pube, insomma che sono finito al pronto soccorso dove un medico ha detto che avevo un'occlusione intestinale, avevo paura che mi operassero, invece lui m'ha esplorato il retto e ha detto che era solo un fecaloma, e me l'ha tolto in un attimo.
E io mi sono sentito subito meglio.
Avrei voluto chiedere spiegazioni, ma il medico del PS era di pochissime parole, anzi m'hanno rimandato a casa poco dopo.
Il mattino dopo sono andato dal proctologo, ovviamente la colonscopia è saltata.
Lui però ha detto che era strano che mi si fosse formato un fecaloma, che è roba da malati che stanno fermi in letto o da gente che non defeca da molti giorni, mentre io invece faccio una vita normalmente attiva ed ero stato solo un giorno e mezzo, al masssimo 2, senza defecare.
Così il giorno 28 c.m. ha voluto eseguirmi una rettoscopia, che non prevede purganti ma solo un paio di clisteri. Me l'ha fatta, ha detto che m'ha visto bene tutto il retto e anche una buona parte del sigma, e che è tutto in ordine.
Questo sembra averlo tranquillizzato, ha detto che la sua paura era che avessi un'occlusione nel retto che avesse formato il fecaloma, invece stando così le cose m'ha prescritto un regime alimentare antistipsi e ha detto che la colonscopia la faremo più avanti, quando mi sarà passata la tremarella all'idea di bere il SELG-S.
Ecco il regime alimentare, che seguo scrupolosamente da una settimana:
1) bere almeno due litri d'acqua al giorno, mai fredda, lontano dai pasti, e bere due bei bicchieroni d'acqua appena alzato (ci ho fatto il callo, ma è stata dura, io prima al mattino bevevo solo il caffè)
2) mangiare frutta e verdura, pane integrale, cibi con tante fibre, e ogni giorno a merenda mangiare un po' di datteri oppure di prugne secche
3) bere una bustina di Psyllium gel in 200cc d'acqua prima di andare a dormire.
Evitare per il momento cibi che stringono, come riso, agrumi, e sostituire il tè con la camomilla. Un po' di caffè me l'ha lasciato, perchè dice che è lassativo.
Bene, sembra che la terapia stia funzionando: col passare dei giorni le mie feci sono diventate più morbide e voluminose, escono bene, vado in bagno un paio di volte al giorno al mattino, mi sento meglio.
Però un dubbio m'è rimasto: ma come ha fatto a formarmisi così in fretta un fecaloma nel retto ? è possibile che, senza avere avuto ostruzioni nel retto, le feci abbiano ristagnato così a lungo nell'ampolla, come sostiene il proctologo ?
Vi saluto tutti
Gianni
[#1]
Gentile signore,
stiamo parlando solo di ipotesi perchè la risposta certa la potrebbe fornire solo dal collega del PS che ha avuto modo di visitarla nel momento di necessità. Tuttavia consideri che non è raro che si formi un fecaloma nel retto e le feci "scivolino" intorno ad esso. La produzione certo è ridotta ma il paziente, che magari beve poco ed è sofferente di stipsi, si accontenta della scarsa produzione. Solo all'esplorazione rettale è possibile apprezzare il ristagno di feci e la formazione di fecaloma. In tal caso, come è avvenuto a lei, c'è la necessità di uno svuotamento manuale, con immediato giovamento. Continui quindi a seguire la terapia prescrittale e vedrà che questi episodi non si verificheranno più
Cordiali saluti
stiamo parlando solo di ipotesi perchè la risposta certa la potrebbe fornire solo dal collega del PS che ha avuto modo di visitarla nel momento di necessità. Tuttavia consideri che non è raro che si formi un fecaloma nel retto e le feci "scivolino" intorno ad esso. La produzione certo è ridotta ma il paziente, che magari beve poco ed è sofferente di stipsi, si accontenta della scarsa produzione. Solo all'esplorazione rettale è possibile apprezzare il ristagno di feci e la formazione di fecaloma. In tal caso, come è avvenuto a lei, c'è la necessità di uno svuotamento manuale, con immediato giovamento. Continui quindi a seguire la terapia prescrittale e vedrà che questi episodi non si verificheranno più
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Ex utente
Grazie dottore.
Lei dice che la certezza poteca averla solo il collega del PS, ma mi creda, il tizio era davvero avaro di parole, m'ha detto solo che ero stato così male perchè avevo bevuto un purgante forte e avevo il retto chiuso da un fecaloma, che lui il fecaloma me l'aveva tolto, che io stavo meglio e che dovevo sgombrare il letto del PS per chi ne aveva più bisogno.
Dottor Nardacchione, mettendo da parte il collega del PS, non sono sicuro d'aver capito bene la sua risposta.
Lei vuol dire che il fecaloma, o il ristagno fecale nel retto da cui poi s'è formato il fecaloma, c'erano già da qualche tempo prima che io me ne accorgessi e i 2 giorni di dieta pre-colonscopia hanno dato la mazzata finale ?
Per poterle rispondere dovrei ricordare se nei giorni ancora precedenti defecavo tanto o poco, onestamente non mi ricordo, di sicuro defecavo meno di adesso che bevo acqua come una spugna, mangio più fibre e prendo lo Psyllium alla sera.
Non so se è importante, ma devo dirle che nei giorni prima dell'esame, prima ancora di iniziare la dieta senza fibre, ero molto teso di nervi per la colonscopia, mi faceva tanta paura perchè un amico m'aveva raccontato che l'anno prima facendogli la colonscopia (nello stesso posto dove avrei dovuto farla io !) gli avevano bucato l'intestino e così avevano dovuto ricoverarlo. Forse a causa della paura, in quei giorni ero ancora più stitico, può essere secondo lei ? io ho un vuoto di memoria di quei giorni.
Approfitto della sua gentilezza e le chiedo un'altra cosa.
Se non ho frainteso le sue parole, la formazione di un fecaloma in uno stitico un po' trascurato come ero io non è un evento raro.
Sa, a me aveva spaventato un po' il proctologo che aveva detto che il fecaloma poteva essere dovuto a un'ostruzione del retto, tant'è vero che ha voluto farmi la rettoscopia già il giorno dopo e si è tranquillizzato quando ha visto che il retto era sano.
Mi ha detto che i fecalomi si formano quasi sempre nel retto, raramente nel sigma ma se si formano lì è un guaio e serve un'operazione per toglierli.
Le dico la verità che un po' di fifa m'è rimasta, ecco perchè seguo scrupolosamente quelle indicazioni alimentari e cerco di andare in bagno ogni volta che sento uno stimolo come m'ha detto il proctologo (era una delle raccomandazioni più importanti, me l'ero dimenticata nella lista precedente). Mentre prima me ne infischiavo se andavo in bagno oppure no.
La saluto
Lei dice che la certezza poteca averla solo il collega del PS, ma mi creda, il tizio era davvero avaro di parole, m'ha detto solo che ero stato così male perchè avevo bevuto un purgante forte e avevo il retto chiuso da un fecaloma, che lui il fecaloma me l'aveva tolto, che io stavo meglio e che dovevo sgombrare il letto del PS per chi ne aveva più bisogno.
Dottor Nardacchione, mettendo da parte il collega del PS, non sono sicuro d'aver capito bene la sua risposta.
Lei vuol dire che il fecaloma, o il ristagno fecale nel retto da cui poi s'è formato il fecaloma, c'erano già da qualche tempo prima che io me ne accorgessi e i 2 giorni di dieta pre-colonscopia hanno dato la mazzata finale ?
Per poterle rispondere dovrei ricordare se nei giorni ancora precedenti defecavo tanto o poco, onestamente non mi ricordo, di sicuro defecavo meno di adesso che bevo acqua come una spugna, mangio più fibre e prendo lo Psyllium alla sera.
Non so se è importante, ma devo dirle che nei giorni prima dell'esame, prima ancora di iniziare la dieta senza fibre, ero molto teso di nervi per la colonscopia, mi faceva tanta paura perchè un amico m'aveva raccontato che l'anno prima facendogli la colonscopia (nello stesso posto dove avrei dovuto farla io !) gli avevano bucato l'intestino e così avevano dovuto ricoverarlo. Forse a causa della paura, in quei giorni ero ancora più stitico, può essere secondo lei ? io ho un vuoto di memoria di quei giorni.
Approfitto della sua gentilezza e le chiedo un'altra cosa.
Se non ho frainteso le sue parole, la formazione di un fecaloma in uno stitico un po' trascurato come ero io non è un evento raro.
Sa, a me aveva spaventato un po' il proctologo che aveva detto che il fecaloma poteva essere dovuto a un'ostruzione del retto, tant'è vero che ha voluto farmi la rettoscopia già il giorno dopo e si è tranquillizzato quando ha visto che il retto era sano.
Mi ha detto che i fecalomi si formano quasi sempre nel retto, raramente nel sigma ma se si formano lì è un guaio e serve un'operazione per toglierli.
Le dico la verità che un po' di fifa m'è rimasta, ecco perchè seguo scrupolosamente quelle indicazioni alimentari e cerco di andare in bagno ogni volta che sento uno stimolo come m'ha detto il proctologo (era una delle raccomandazioni più importanti, me l'ero dimenticata nella lista precedente). Mentre prima me ne infischiavo se andavo in bagno oppure no.
La saluto
[#3]
Gentile signore,
a questo punto, visti i risultati della dieta che sta seguendo, poco importano i se ed i ma. La cosa migliore è continuare così, evitando di pensare troppo a esperienze altrui poco simpatiche o a patologie che, visti i suoi risultati, non esistono. Cerchi soprattutto di essere, nei limiti del possibile, più sereno.
Cordiali saluti
a questo punto, visti i risultati della dieta che sta seguendo, poco importano i se ed i ma. La cosa migliore è continuare così, evitando di pensare troppo a esperienze altrui poco simpatiche o a patologie che, visti i suoi risultati, non esistono. Cerchi soprattutto di essere, nei limiti del possibile, più sereno.
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
Scusi dottor Nardacchione se la disturbo ancora, ma è possibile che una forte ansia causi un peggioramento della stitichezza, com'era successo a me nei giorni prima della colonscopia ?
So che lo spavento improvviso può facilmente causare diarrea (in passato mi è pure accaduto).
Le chiedo questo per sapermi regolare meglio nel futuro, non perchè voglio tornare alla disavventura passata.
Grazie
So che lo spavento improvviso può facilmente causare diarrea (in passato mi è pure accaduto).
Le chiedo questo per sapermi regolare meglio nel futuro, non perchè voglio tornare alla disavventura passata.
Grazie
[#6]
Gentile signore
sicuramente l'ansia non giova al movimento intestinale ed in genere, in particolari condizioni di stress, accelera il transito. Una alimentazione non corretta, un ridotto movimento ed apporto idrico invece, in assenza di patologia, favoriscono la stipsi.
Quello quindi che deve fare l'ho già scritto nel precedente post e glielo ribadisco di nuovo qui:
" ... visti i risultati della dieta che sta seguendo, poco importano i se ed i ma. La cosa migliore è continuare così, evitando di pensare troppo a esperienze altrui poco simpatiche o a patologie che, visti i suoi risultati, non esistono. Cerchi soprattutto di essere, nei limiti del possibile, più sereno."
Cordiali saluti
sicuramente l'ansia non giova al movimento intestinale ed in genere, in particolari condizioni di stress, accelera il transito. Una alimentazione non corretta, un ridotto movimento ed apporto idrico invece, in assenza di patologia, favoriscono la stipsi.
Quello quindi che deve fare l'ho già scritto nel precedente post e glielo ribadisco di nuovo qui:
" ... visti i risultati della dieta che sta seguendo, poco importano i se ed i ma. La cosa migliore è continuare così, evitando di pensare troppo a esperienze altrui poco simpatiche o a patologie che, visti i suoi risultati, non esistono. Cerchi soprattutto di essere, nei limiti del possibile, più sereno."
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
Grazie dottor Nardacchione.
Io sono sereno, adesso, forse le ho dato l'impressione di essere lamentoso o preoccupato da chissà cosa, ma non è così; prima un po' lo ero, mi aveva messo ansia la fretta del proctologo, ma adesso sono tranquillo.
Il regime contro la stitichezza che m'ha imposto il proctologo, cioè bere tanta acqua, mangiare tante fibre, lo psyllium alla sera, e sedere sul wc ogni volta che sento un impulso anche debole, sta funzionando.
Semmai l'unico neo è che vado fin troppo spesso in bagno: seguo alla lettera le istruzioni del proctologo e così anche in ufficio, non solo a casa, vado in bagno appena sento un po' di "movimento", mi capita di andare due volte al mattino e una dopo il pranzo, ogni tanto persino una volta dopo cena.
Il proctologo però dice che se non faccio sforzi di ponzamento (non li faccio), e se le feci sono morbide ma non liquide, e non superano tutte assieme una certa massa (io non sono calato di peso), allora va bene così.
Io gli obbedisco, anche se è un po' fastidioso andare così spessso in bagno, non c'ero abituato, però mi rendo conto che nella vita non si può avere tutto e bisogna sempre scegliere il male minore.
Quindi continuerò a seguire l'attuale regime senza farmi paranoie, come dice bene lei.
Grazie ancora per il suo interesse e buon proseguimento.
Io sono sereno, adesso, forse le ho dato l'impressione di essere lamentoso o preoccupato da chissà cosa, ma non è così; prima un po' lo ero, mi aveva messo ansia la fretta del proctologo, ma adesso sono tranquillo.
Il regime contro la stitichezza che m'ha imposto il proctologo, cioè bere tanta acqua, mangiare tante fibre, lo psyllium alla sera, e sedere sul wc ogni volta che sento un impulso anche debole, sta funzionando.
Semmai l'unico neo è che vado fin troppo spesso in bagno: seguo alla lettera le istruzioni del proctologo e così anche in ufficio, non solo a casa, vado in bagno appena sento un po' di "movimento", mi capita di andare due volte al mattino e una dopo il pranzo, ogni tanto persino una volta dopo cena.
Il proctologo però dice che se non faccio sforzi di ponzamento (non li faccio), e se le feci sono morbide ma non liquide, e non superano tutte assieme una certa massa (io non sono calato di peso), allora va bene così.
Io gli obbedisco, anche se è un po' fastidioso andare così spessso in bagno, non c'ero abituato, però mi rendo conto che nella vita non si può avere tutto e bisogna sempre scegliere il male minore.
Quindi continuerò a seguire l'attuale regime senza farmi paranoie, come dice bene lei.
Grazie ancora per il suo interesse e buon proseguimento.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 41.1k visite dal 07/12/2008.
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