Piccoli rigonfiamenti dentro l’ano

Salve,
Sono una donna di 41 anni. Qualche mese fa, lavandomi, ho apprezzato casualmente due piccole palline, morbide e non dolenti, situate poco dentro l’ano, nella parte anteriore (verso la vagina, per intenderci). Sul momento non ci ho fatto molto caso, in effetti mi trovavo fuori casa ed avevo anche per questo sofferto di stipsi. Dopo circa una settimana, al rientro a casa, l’intestino si è regolarizzato e al tatto, quei cuscinetti, non li ho più sentiti. Circa due settimane fa peró, quegli stessi cuscinetti sono ricomparsi, quasi impercettibili all’inizio, ma appena li ho toccati si sono come gonfiati e sono rimasti tali per fino al mattino successivo. Mi è successo ancora un altro paio di volte, appena passo un dito nella zona (ho oramai una fissazione) quella parte si gonfia e sento di nuovo quelle due palline. Da circa una settimana inoltre avverto come uno stimolo continuo alla defecazione, accompagnato da un certo bruciore. Probabilmente la mia insistenza avrà infiammato quel “qualcosa”, ma di cosa può trattarsi? Può essere che io abbia semplicemente toccato delle innocue emorroidi e abbia finito per infettarle o irritarle?
È il caso di fare qualcosa?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte che vorrete darmi.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Sig. ra
Si! probabilmente sono dei noduli emorroidari non più nella loro sede naturale.
Questa dislocazione, che definiamo prolasso, le rende particolarmente soggette a "gonfiamento".
Una visita proctologica è necessaria per una conferma di quanto sospettiamo e per indicarle un corretto percorso terapeutico.
Cordiali saluti

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
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Grazie dottore, la terrò informata sugli sviluppi
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Utente
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Buonasera dr D'Oriano...
Sì, i nostri sospetti sono stati confermati dalla visita: emorroidi congeste di I e II grado oltre ad una ragade...
La ringrazio ancora per le sue indicazioni, mi hanno permesso di capire meglio la diagnosi e porre le giuste domande.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Di nulla!
Cordiali saluti.
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Utente
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Buongiorno dr D'Oriano,
sono quasi al termine della cura che mi è stata prescritta per la congestione emorroidaria e la ragade. La cura prevede Antrolin sera e mattina e due compresse giornaliere di Arvenum. Mi sento notevolmente meglio, ma avrò la visita di controllo a fine gennaio. Non sento più al tatto le emorroidi, ma in corrispondenza-vicinanza del punto dove mi è stata diagnosticata la ragade avverto una piccola pallina (come un foruncolo), delle dimensioni di 3/4 mm di diametro, che al tatto brucia un po'. Nell'attesa di effettuare la visita, di cosa pensa potrebbe trattarsi? Può una ragade in fase di cicatrizzazione presentare questo tipo di sintomatologia?
La ringrazio ancora per la preziosa consulenza. Aspetto con fiducia un suo riscontro.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
SI!
Frequentemente sul margine cutaneo, all'apice della fissurazione (ragade) si forma una escrescenza cutanea fibrosa che chiamiamo skin tag.
Probabilmente quello che lei descrive è una skin tag.
Prego.
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Utente
Utente
Gentile dott., mi rivolgo a lei perché, ancora in cura per la ragade, in questi ultimi giorni ho avuto un nuovo sintomo e non so che fare, in attesa che il mio medico rientri dalla pausa festiva... Per adesso sto seguendo una dieta ricca di fibre e liquidi, ma nonostante ciò, qualche giorno fa ho purtroppo avuto un episodio di stitichezza. Ho cercato di rendere l'evacuazione il meno traumatica possibile, ma ho avuto comunque qualche fastidio alla ragade e le emorroidi si sono un po' risvegliate. In aggiunta ho notato un po' di muco color feci sulla tazza (circa quanto una lenticchia) e mi sono molto allarmata, temo una qualche infezione. Lei cosa ne pensa dottore, sarebbe il caso di rivolgersi al P.S., potrebbe essere necessaria una qualche cura antibiotica? Questo muco cosa può essere? Confido in una sua risposta, sono molto in ansia.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
A distanza non posso dirle nulla di certo, mantenga le feci morbide e se il disturbo continua si faccia visitare.
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Utente
Utente
Grazie dottore. Seguirò le sue indicazioni, che credo siano più che altro centrate su alimentazione e idratazione. Solo un'ultima domanda (conto sulla sua franchezza, nei limiti naturalmente di un consulto a distanza): il muco, in queste quantità (ripeto, quanto una lenticchia, 3/4 mm di diametro) può nascondere qualcosa di preoccupante?
Confido in una sua replica, nel frattempo voglia accettare i miei auguri per il nuovo anno!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Si tranquillizzi.
Niente che non abbia attinenza con quanto le è stato diagnosticato.
Auguri.
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Utente
Utente
Dottore, per fortuna seguendo le Sue indicazioni, l'intestino si è nuovamente regolarizzato e non ho avuto ulteriori episodi di stipsi e muco. Volevo sottolineare che quando ho avuto l'episodio di stitichezza, il colore delle feci e il muco erano di un colore un po' differente dal solito, pur non avendo mangiato nulla di particolare. Potrei definirlo color argilla, o marrone chiaro. Secondo lei, c'è la possibilità che ci sia stato contestuale sanguinamento delle emorroidi o della ragade, oppure è il caso di fare l'esame del sangue occulto?
La ringrazio molto, soprattutto in questi periodi di vacatio dei riferimenti "reali", la vostra professionale consulenza online è oltremodo preziosa.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
In occasione dell'ultima visita, dove le è stata diagnosticato un prolasso di I-II grado e la ragade, è stata eseguita una proctoscopia?
Con questa si esclude la presenza di infiammazioni del retto o neoplasie del retto che avrebbero potuto modificare il colore del muco.
Certo! è possibile che alla defecazione, in una paziente affetta da prolasso emorroidario e ragade, si verifichino dei piccoli sanguinamenti.
La ricerca di sangue occulto ha senso solo se si sospetta la presenza di un tumore nei segmenti più alti del colon.
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Utente
Utente
In realtà dottore, non mi è stata fatta né anoscopia né proctoscopia (mi chiedo, forse per la presenza della ragade dolorante?). L'episodio di cui le riferivo è successo dopo la visita e comunque non ho mai avuto sanguinamenti visibili o feci o muco che contenessero sangue, ma solo eventualmente un colore diverso dal normale (le ho parlato di argilla, ma non nella tonalità del rosso, piuttosto di un marrone chiaro, quasi giallo). A questo punto, allora, è il caso che io faccia richiesta di una proctoscopia? Il solo pensiero di un esame da eseguire per escludere una neoplasia, francamente, mi terrorizza!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Probabilmente!
Una visita proctologica senza una proctoscopia non si può considerare completata.
In assenza di lesioni dolorose è un esame rapidissimo e di facile esecuzione.
Eseguito questo potrà definitivamente stare tranquilla.
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Utente
Utente
Grazie per le indicazioni, dottore. Ho la visita a fine mese, con l'occasione chiederò se é possibile fare anche la proctoscopia, a meno che i sintomi di cui le ho parlato non la inducano a pensare che sia cosa urgente (potrebbe trattarsi di qualcosa di veramente grave? Nella prima risposta di oggi mi parlava di dover escludere neoplasie del retto...) in tal caso chiederei una visita d'urgenza!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La sintomatologia riferita non fa pensare alla presenza di un tumore.
Anche il collega che l'ha visitata non ha avuto sospetti.
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