Il metodo milligan

Salve,
10 giorni fa ho fatto intervento di rimozione emorroidi con il metodo Milligan e Morgan.
Dopo i primi giorni giorni di fase acuta del dolore sto lentamente tornando alla normalità, non fosse per una situazione per me nuova e fastidiosa: quando evacuo non completo l’atto in una sola seduta perché ho l’impressione che le feci, pur morbide, non abbiano adeguato spazio di fuoriuscita. Sono costretto dunque a bere e a girovagare per casa per interminabili minuti al fine di gestire al meglio lo stimolo, anche perché avverto una pressione intensa a livello perianale.
Vorrei chiedere: è il normale decorso post operatorio? Si può pensare agli effetti di una stenosi anale? Il chirurgo mi ha dato appuntamento a 30 giorni per verificare la situazione, ma non c’è il rischio, che se di stenosi trattasi, sia troppo tardi?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La stenosi, di solito, è una complicanza tardiva che si verifica a cicatrizzazione avvenuta.
Attualmente il canale anale è ristretto per una congestione legata alle ferite.
Mantenga morbide le feci è tutto sarà più semplice.
Una visita di controllo è necessaria per una conferma.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Prof. D’Oriano,
grazie per la Sua sollecita risposta.
Avendomi il chirurgo riferito di essere stato costretto dall’importanza della massa emorroidale riscontrata alla rimozione di notevole quantità di tessuto, e che quindi un controllo successivo sarebbe stato necessario per prevenire l’eventualità di una stenosi, ho associato tali conseguenze dell’intervento con la mia attuale restrizione della sezione dell’ano.
Mi pare di capire dunque che si tratti di una situazione transitoria, legata al trauma post operatorio, e niente affatto definitiva.
Grazie per la Sua cortesia.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
A distanza di 10 giorni non è possibile sapere che cosa accadrà.
Se si sospetta, per le manovre chirurgiche effettuate,una futura stenosi? é preferibile iniziare da subito manovre dilatative.
A distanza non posso aggiungere altro.
Prego.
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Utente
Utente
Professore, La ringrazio ancora per la Sua risposta.
Mi consenta una ultima domanda: ai fini di un possibile eventuale restringimento può incidere la persistente posizione da seduto?
Sembrerà strano, ma io in certi momenti riesco a trovare sollievo solo stando seduto per molto tempo.
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
No!
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Utente
Utente
Egr.Professore,
mi permetto di disturbarla ancora a distanza di quasi 50 giorni dall'operazione perchè almeno un paio di volte a settimana vivo un evento strano: avverto forte l'urgenza di defecare ma una volta seduto sul water lo stimolo, pur forte, non si concretizza.
Mi alzo per evitare di sforzarmi troppo ma continuo a vivere con una pressione notevole a livello perianale, come se l'evacuazione fosse imminente.
A volte mi aiuta camminare per casa per consentire allo stimolo di concretizzarsi altre volte non si concretizza comunque.
Secondo Lei questo è un fenomeno fisiologico? Da imputare alle ferite ancora aperte? Una volta guarite scomparirà o devo abituarmi a conviverci?

Grazie ancora per la Sua disponibilità.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Passerà!
Si faccia ricontrollare.
Prego
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