Defecazione incompleta?

Salve, ho deciso alla fine di chiedere un consiglio perché tra tutte le cose che ho letto alla fine non ho trovato molto che potesse rispecchiare la mia situazione.
Premetto che soffro leggermente di stitichezza, a livello di tempistiche da quando mi siedo a quando mi alzo passa anche mezz'ora, oppure se vado subito dopo un po' devo riandare. Inoltre credo che la mia stitichezza sia da attribuire per buona percentuale a ansia e stress, alla vita frenetica e al poco tempo a disposizione per andare al bagno! Non mi sono mai preoccupata troppo perché la loro consistenza è nella norma!
Il problema di cui voglio parlarvi persiste da qualche mese: una volta finito di evacuare, e sono certa al cento per cento di aver finito, nel momento in cui vado a lavarmi sento dei brividi nella regione dell'ano e lo stimolo incentrato solo nella parte più caudale di questo.
Non è come lo stimolo di dover andare al bagno, è qualcosa di strano e fastidioso... se provo a "spingere" sento sapone e acqua fuoriuscire e poi le feci che fanno "capolino".
Allora mi riaccomodo sulla tavoletta e ciò che ne viene fuori sono dei piccoli residui, ma nulla di più.
Ho provato a usare l'acqua fredda, quella tiepida, a usare un sapone meno lenitivo... è come se quando vado a lavarmi l'acqua mi dia fastidio e mi faccia contrarre e rilassare l'ano più volte, non riesco a evitarlo/controllarlo... e così l'acqua si ritrova ad entrare, almeno credo.
Avete qualche consiglio, qualcosa che potrei provare prima di andare a fare una visita se non si risolve il problema? E tra l'altro, che visita potrei fare?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Una visita proctologica direi. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie della risposta e del lavoro che svolgete... brutale ma convincente!
Sicuramente adesso quello che le dico è ormai irrilevante, andrò a fare la visita e le farò sapere! Ma lei pensa di potersi sbilanciare con un suo parere, anche se sono consapevole del fatto che non si tratterebbe di una diagnosi?
Dunque ci ho riflettuto e, sebbene sia stata il più precisa possibile, ho completamente omesso di avere un passato ospedaliero molto complesso che mi ha vista dai 6 mesi ai 4 anni circa sottoposta a varie operazioni chirurgiche per craniostenosi con conseguente plagiocefalia ant dx, paralisi nervo ottico, apri richiudi apri richiudi.. ultime operazioni a scopo solo estetico qualche anno fa di cui una però durata otto ore (apri richiudi di nuovo) con anestesia totale.. ora, credo di poter escludere autonomamente correlazioni tra i miei sintomi e il mio trascorso, però in genere qualsiasi cosa abbia bisogno di fare in diversissimi ambiti medici, ai dottori interessa sempre questa cosa e spesso dopo averne parlato tendono a cambiare o un farmaco o una diagnosi... ad esempio, l'ultima volta che mi è successo con il ginecologo, mi ha dato come motivazione al non poter prendere anticontracettivi che il microcircolo cerebrale potrebbe essere compromesso anche se ogni neurochirurgo mi dicesse di no, e lui non me la prescriverebbe mai la pillola! Non so se sia attinente o meno, mi dispiace se il mio dubbio è insensato!..

Scusi il disturbo, le farò comunque sapere gli esiti della visita..