Nodulo vicino all'orifizio anale che se premuto fa uscire pus dall'ano e sangue alla defecazione

Salve.

Premetto che ho già prenotato una visita proctologica per l'8 luglio.

Vi scrivo perchè dai primi di marzo ho una serie di sintomi anali.

Inizialmente e per circa 3 settimane ho avuto dolori continui fortissimi all'ano, il quale risultava come "gonfio".
Non riuscivo nemmeno a dormire dal dolore, che si placava leggermente solo con antidolorifici.
Durante la defecazione, all'inizio i dolori aumentavano, per placarsi poi mentre evacuavo e per circa una mezzoretta dopo, per ripresentarsi poi fortissimi come prima e durare tutto il giorno.
Alla fine mi sono affidata al farmacista che mi aveva consigliato proctolyn, e così dopo una settimana dall'inizio dell'applicazione, il dolore è passato.

Dopo una ventina di giorni, ho iniziato a notare un rigonfiamento duro vicino all'ano nella parte posteriore centrale, spostato poco a sinistra (non fuoriesce dall'ano, è circa a un centimetro dall'orifizio anale), del colore della pelle forse anche un pò più chiaro, che mi dava lievemente fastidio solo a toccarlo.
Dopo una decina di giorni, questo rigonfiamento è aumentato e, se spremuto, ha cominciato a far uscire pus dall'interno del canale anale.
In questo modo si è leggermente svuotato ed è diventato più morbido, ma non se ne è mai andato.

Non mi da particolari dolori o fastidi nella giornata però si rigonfia continuamente e, se spremuto continua a far uscire pus e a volte anche sangue dall'ano.

Ora è circa una settimana che, oltre a questo sintomo, al momento della defecazione, se mi sforzo molto, mi esce una copiosa quantità di sangue dall'ano.

In attesa della visita, che purtroppo sarà l'8 luglio perchè prima non c'era disponibilità, vorrei capire di cosa potrebbe trattarsi perchè inizio a preoccuparmi.

Grazie mille a chi vorrà darmi una risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Dalla descrizione sembrerebbe un ascesso perianale fistolizzato.
Indispensabile una visita diretta per una conferma e per una programmazione terapeutica.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Buonasera, grazie mille per la celere risposta.
Quindi anche il forte sanguinamento dell'ultima settimana, può essere dovuto a quello?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Probabilmente.
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Utente
Utente
Buonasera, sono stata alla visita e il chirurgo mi ha diagnosticato una ragade posteriore ascessualizzata con sospetta fistolizzazione.
All'esplorazione rettale ha evidenziato una tumefazione perianale h 5, marisca posteriore.
All'esplorazione minus posteriore con contestuale area di depressione sede elettiva del fastidio.
Normotono basale e contrattile.
All'anoscopia ha evidenziato un'area di depressione posteriore sospetta per OI.
Mi ha consigliato di fare un'ecografia transanale 3D a 360 che ho già prenotato per il 17 luglio.
Come trattamento : "indicata valutazione in anestesia, incisione e drenaggio dell'ascesso, fistulectomia parziale e posizionamento di setone".
Volevo sapere intanto cosa si intende per depressione posteriore sospetta per OI (cosa significa questo abbreviativo OI) e se concorda con il trattamento consigliatomi.
Grazie mille.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
OI Orifizio interno della fistola?
Concordo sulla necessità di eseguire una ecoendoanale 3D con sonda rotante prima di intervenire chirurgicamente.
Il programma terapeutico è condivisibile.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie della risposta.
Un'ultima cosa, non esiste un metodo meno invasivo dell'operazione per eliminare il problema, considerando che non ho alcun tipo di fastidio o dolore?
E, nel caso decidessi di non operarmi, cosa mi dovrei aspettare? Potrei peggiorare la situazione?
Il chirurgo mi ha detto che è un'operazione semplice e che secondo lui una volta messo il setone, non ci sarà da intervenire nuovamente, ma lo saprà esattamente solo al momento dell'operazione.
Ho letto che è un'intervento molto fastidioso e doloroso soprattutto nel post operatorio e nelle visite successive per il tiraggio e messa a tensione del setone.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Solo con una visita diretta potrei dirle se nel suo caso specifico esistono altre opzioni terapeutiche.
In alcuni casi di ragade fistolizzata è sufficiente una fissurutomia ,questa tecnica si basa sul riscontro, in tutti i casi di ragade cronica, di una fistola sottocutanea che si estende
caudalmente alla ragade stessa.
Attendiamo il responso della ecoendoanale 3D.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
OI Orifizio interno della fistola?
Concordo sulla necessità di eseguire una ecoendoanale 3D con sonda rotante prima di intervenire chirurgicamente.
Il programma terapeutico è condivisibile.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buonasera, ho fatto l'ecografia e mi è stato diagnosticato un ascesso anale h 5 con fistolizzazione transfinterica media ed orifizio interno sospetto h 6.
Canale anale superiore: normale rappresentazione del m pubo-rettale.
Canale anale medio: normale rappresentazione dello SAI e SAE. Si segnala ampia area disomogenra con spot iperecogeno a sede intersfinterica h 5 che si porta in direzione caudale attraverso lo SAE compatibile con processo flogistico solo parzialmente drenato. Sospetto orifizio interno h 6.
Canale anale inferiore: Normale rappresentazione dello SAE. Continua il reperto sopradescritti esterno allo SAE.
Come trattamento mi ha nuovamente consigliato l'intervento chirurgico.
Secondo lui avrò bisogno di due interventi, uno dove mi applicherà il setone, mentre il secondo dopo 2 mesi per chiudere con i punti a lento assorbimento (intervento che mi ha detto è un po' fastidioso).

Volevo sapere se esiste la possibilità che già con il primo intervento si possa risolvere o meno. E se concorda con i tipi di intervento che il chirurgo mi ha proposto.
Grazie.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
"Volevo sapere se esiste la possibilità che già con il primo intervento si possa risolvere o meno. E se concorda con i tipi di intervento che il chirurgo mi ha proposto"

No! Perché è presente un ascesso.
Condivisibile il programma terapeutico.
Cordiali saluti.