Le emorroidi, pur asintomatiche, sono esterne, ma temo che si sia verificato un prolasso

Ho cominciato a soffrire di emorroidi dopo il parto, ma dopo un periodo iniziale fastidioso la cosa si era stabilizzata con cure locali ed io non avevo approfondito. Da un po' di tempo noto non solo che le emorroidi, pur asintomatiche, sono esterne, ma temo che si sia verificato un prolasso emorroidario. Scrivo temo perchè non ho ancora trovato l'ispirazione per parlarne al mio medico di famiglia: era il sostituto di mio padre, siamo cresciuti insieme e la cosa mi imbarazza molto. In sostanza sento come qualcosa che è caduto, morbido e sgonfio, non doloroso ma è evidente che qualcos è successo. Il rimedio è chirurgico? L'intervento eventualmente è in anestesia totale o si possono utilizzare altre tecniche? Mi date un consiglio su come affrontare l'argomento con il medico di base? E continuando così, corro dei rischi? Grazie anticipatamente per qualunque consiglio.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
comprendo benissimo il suo disagio, ma la diagnosi e la eventuale terapia necessitano di una visita per stabilire l'esatta condizione delle sue emorroidi. Nonostante la sua precisa descrizione potrebbe trattarsi di semplici marische o di un prolasso mucoso vero e proprio che necessiterebbe di una correzione chirurgica.
Pertanto provi a chiedere al suo curante, sostituto del suo papà, di poter effettuare una visita proctologica specialistica, magari da una persona di cui lui si fida, scusandosi per l'eventuale imbarazzo di farsi visitare da lui.
Se siete cresciuti insieme non potrà che capirla e suggerirle la migliore soluzione
Nel frattempo le allego il link di un articolo interessante pubblicato sul nostro sito.
https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html

Un cordiale saluto ed un sincero augurio di buona Pasqua

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio infinitamente dottore.
Sapevo che, volente o nolente, il primo passo era affrontare il problema con il mio medico di base. A volte è quasi preferibile che sia un estraneo sa? Comunque in settimana gli parlerò. Ho letto anche l'articolo che lei mi ha inviato che mi ha aiutata a chiarirmi le idee.
Grazie di nuovo ed i migliori auguri per una Pasqua serena anche a lei.
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