Stitichezza ostinata

Buonasera Dottori,
Vi espongo il mio problema: da qualche settimana sto riscontrando un peggiori della mia stitichezza; sono sempre stata "pigra" e, tranne rari casi, nel corso della mia esistenza le evacuazioni non sono mai state più di due, tre a settimana.
Da due anni sono in cura con un antidepressivo (Citalopram) per curare l'ansia, ora in dismissione.
A causa di una laringite nel giro di 25 GG ho fatto due cure di antibiotici, il primo ciclo con Azitromicina per 6 GG e dopo dieci giorni Amoxicillina, Acido clavulanico per altri 6 GG.

In questo periodo di è acutizzata la mia stitichezza con conseguenti dolori addominali tanto da indurmi a recarmi al pronto soccorso dove vengo sottoposta ad analisi del sangue e a RX diretto addome con referto di: cropostasi con livelli idro aerei (mi spiegate cortesemente cosa sono i livelli i a?).

Mi viene proposto un lassativo per liberare l'intestino, cosa che già facevo da un paio di settimane alternando evacuazioni naturali a supposte.

Il giorno dopo chiamo il gastroenterologo che mi prescrive due bustine al GG di Macrogol, Sali di calcio, Sali di Potassio.
Dopo 24h dalla prima assunzione, finalmente, evacuo per non rifarlo più.
Oggi sono in 5 giornata dall'inizio della cura, la terza dall'evacuazione ed ho di nuovo disturbi addominali.

È come se avessi perso lo stimolo e, quando evacuo (naturale o meno) ho sempre la sensazione di non svuotarmi completamente.

Oggi ho ricontattato il Dottore che mi ha detto di aggiungere una pasticca di Bisacodile la sera prima di coricarmi e di attendere qualche giorno e vedere come si evolve il tutto.
A fine cura dovrò sottopormi ad una colonscopia ma secondo il Dott.
la stitichezza, anche ostinata, se non accompagnata da altri sintomi non dovrebbe destare particolari preoccupazioni.

Spero di risolvere al più presto.