Consigli su lacerazioni della pelle vicino l'ano

Salve dottori, scrivo qui un altro consulto perché vorrei avere la vostra opinione sulla mia situazione attuale.
Circa un mese e mezzo fa mi è capitato di avere un rapporto anale che mi ha causato (dopo una penetrazione troppo forte che ha dilatato in modo un abbastanza violento l'ano) un sanguinamento e la formazione di alcune lacerazioni della pelle intorno l'ano.
Le lacerazioni peggiori si trovano sotto l'ano e vanno verso i testicoli (credo sia la zona del perineo), non sono grandi, ma credo abbastanza profonde dato che quando mi piego in avanti vedo praticamente due buchini.
Purtroppo ho deciso di andare da un proctologo solo pochi giorni fa per farmi controllare poiché le lacerazioni in un mese e mezzo non si sono minimamente cicatrizzate.
Premetto che durante la visita il dottore non è riuscito a vedere queste lacerazioni nella zona perineo perché data la posizione in cui mi ha fatto mettere (sdraiato su un fianco con le ginocchia verso il petto) è come se le lacerazioni si fossero aperte e dunque non si sono notate, perciò alla fine secondo lui non c'era nulla di preoccupante a parte una piccola fissurazione.
Alla fine mi ha prescritto il gel Emortrofine H da mettere mattina e sera e poi la polvere Regler per favorire la formazioni di feci più morbide, il tutto per un mese.

Ora mi chiedo: questo trattamento può davvero favorire la cicatrizzazione di queste lesioni?
Io ho dei dubbi dato che le lacerazioni comunque continuano ad aprirsi, soprattutto se io mi muovo o semplicemente apro le gambe... e inoltre mi domando anche se dopo ormai quasi 2 mesi dall'accaduto la cicatrizzazione di queste lesioni sia ancora possibile, secondo voi?
So che esiste anche la colla chirurgica per tenere chiuse le ferite, e stavo pensando che potrebbe essere una soluzione per favorire la cicatrizzazione.
Grazie per le risposte, spero possiate togliermi ogni dubbio.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Deve fidarsi del proctologo che l’ha visitata, le posizioni per la visita non inficiano il risultato, il proctologo sa cosa andare a vedere e la posizione viene scelta di conseguenza.
Segua la terapia e se vi sarà persistenza della sintomatologia tenga aggiornato il suo proctologo. Certo fino a quando non guarirà si astenga dal traumatizzare la zona.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, avrei un altro dubbio, e cioè se è possibile che dopo quasi 2 mesi una lesione si possa cicatrizzare. Non conosco bene il processo di cicatrizzazione, ma cercando online dicono che la cicatrizzazione avviene nei primi giorni della formazione di una ferita. È corretto?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Se non è una ragade cronica, come mi sembra evincersi dalla visita, si può cicatrizzare.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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