Prolasso rettale interno?

Mi è stato diagnosticato un prolasso rettale interno.
Sono un uomo di 24 anni, soffro di prostatite cronica e pensavo che i miei sintomi da defecazione ostruita dipendessero dall’ ipertono del pavimento pelvico (che mi da alcuni disturbi minzionali) quindi da un mancato rilasciamento del puborettale, perché il mio sintomo é che quando defeco trovo una porta chiusa, riuscendo solo con tanto stimolo e lassativi osmotici, svuotando mai completamente ma non ho dolore nè fuoriuscita di tessuto, sangue o muco.
In realtà la defecogragia parla di normale angolo ano rettale e rilasciamento regolare del puborettale, mancato svuotamento del mdc con evidente prolasso rettale.
É normale che non mi sia stato diagnosticato con varie anoscopie?
Che alternative terapeutiche ho?
Correggendo l ostruzione con intervento chirurgico riprenderò a defecare normalmente?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
È possibile se è stata eseguita la sola anoscopia.
Un prolasso si può evidenziare facendo ponzare il paziente e osservando il retto con un proctoscopio, strumento più lungo
dell' anoscopio.
Confermata l' ostruita defecazione, legata al prolasso rettale interno, e dopo aver riscontrato una mancata soddisfazione con
l' uso di lassativi si ricorre alla chirurgia.
Rimossa
l' ostruzione, creata dal prolasso del retto, la defecazione ritornerà ad essere soddisfacente.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, dunque la mia sensazione di spingere contro un muro non è dovuta ad un Ipertono ma al prolasso, che tipo di operazione da il maggior risultato, esistono tecniche poco invasive? Oltre alla defecografia che esami posso svolgere per confermare?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Se non vogliamo credere alla defecografia, dove si attribuisce al prolasso il mancato svuotamento, l' esame da effettuare è
la manometria anorettale, con questa
sarà possibile escludere eventuali dissinergie.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
Utente
https://ibb.co/1fmvdKN , scusi dottore se la disturbo ancora, ma mi saprebbe dire qualcosa su questa? Senza pretesi di diagnosi
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Non vediamo le foto.
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Prego.

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Utente
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Salve Dottore, le scrivo per aggiornarla, ho effettuato una manometria anorettale che ha di fatto ribaltato un po’ il risultato della defecografia. Dalla manometria infatti risulta presenta una contrazione paradadossa del puborettale, mentre nella defecografia ciò non risultava (è possibile?). Mi chiedevo adesso, visto che c’è sia la dissinnergia che il prolasso mucoso (il medico dice che quest’ultimo è una conseguenza), le due condizioni vanno risolte insieme? Cioè a dire se dovessi risolvere la contrattura riuscirei a defecare oppure comunque va trattato anche il prolasso che crea ostruzione una volta creatosi? E viceversa trattando il prolasso migliorerebbe qualcosa o si deve intervenire su entrambe?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Non deve meravigliarsi!
Nei pazienti con ostruita defecazione da prolasso rettale interno, spesso la contrazione paradossa è una conseguenza
dell' infruttuoso ponzamento e non sempre presente.
In occasione della defecografia lei
rispose bene al ponzamento, cosa che non ha fatto durante la manometria, in questo caso ponzando a mantenuto contratto il puborettale.
Penso che sarà utile correggere il prolasso e poi intraprendere, se sarà necessario, un ciclo di biofeedback per reinsegnarle a coordinare la muscolatura al ponzamento.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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