Area vegetante stenosante colon

buongiorno,
la colonscopia a mio padre (68 anni) ha diagnosticato "area vegetante stenosante a manicotto a 18 cm".
Vorrei chiederVi:
1) ci hanno chiaramente detto che si tratta di un tumore da operare il prima possibile per evitare occlusione. Questo significa che e' li' da molto tempo e quindi potrebbe aver intaccato altri organi? L'ecografia all'addome non ha evidenziato alcunche' di anomalo...
2) in cosa consiste l'operazione? E' fattibile in laparoscopia? e la degenza e' lunga? Sara' necessaria la deviazione permanente?
Mi rendo conto che forse e' meglio aspettare i risultati dell'istologico e la Tac, ma la mia preoccupazione e' altissima e son ansiosa di sapere qualche notizia riguardo a questo tipo di tumore.
Grazie infinite per le Vs. cortesi risposte!
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Cerchero' di rispondere con ordine:
1 - Le possibilita' che il tumore abbia aggredito organi vicini o abbia dato metastasi a distanza esistono: e' necessario uno studio preventivo prima di sottoporsi all'intervento chirurgico.
2 - L'intervento prevede sicuramente la resezione del tratto interessato dal tumore e delle immediate vicinanze. In alcuni casi puo' essere condotto anche per via laparoscopica. La "deviazione" puo' essere permanente o temporanea a seconda dei casi, e soprattutto a seconda della sede di insorgenza e quindi della distanza tra anastomosi e margine anale; se, come sembra, nel suo caso e' a 18 cm., ci possono essere speranze di non dover portare il sacchetto per sempre.
Tutto va comunque valutato attentamente dal Chirurgo operatore.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

credo non sia possibile poter "temporizzare" l'inizio di questa patologia.

se l'ecografia ha fornito questo risultato è senza dubbio una notizia positiva.

la definitiva stadiazione preoperatoria dovrebbe però essere eseguita con una angiotc non solo dell'addome.

l'intervento consisterà in una resezione colica che può essere eseguita per via laparoscopica.

questo dipende da due fattori il primo se il chirurgo ha esperienza con tale tecnica chirurgica, la seconda è la condizione locale che già con la tc potrebbe essere con una certa approssimazione ipotizzata.

se eseguita con tecnica laparoscopica i tempi di degenza dovrebbero essere più brevi rispetto alla tecnica aperta.

la stomia di protezione vista la localizzazione della stenosi potrebbe non essere necessaria teoricamente, ma è evidente che tutto ciò spetta al chirurgo operatore che vi informerà piuttosto dettagliatamente prima dell'intervento per poter aver un consenso scritto.

mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio di cuore per la Vs. celerita'. Incrocio le dita e Vi terro' aggiornati, anche per avere un Vs.parere.
Grazie ancora!
[#4]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

non conosco colleghi dalle sue parti, mentre conosco personalmente un chirurgo in provincia di treviso noto in tutta italia e non solo per eseguire interventi per via laparoscopica sul colon.

mi tenga informato.

cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
volevo condividere il primo sospiro di sollievo: ieri la TAC con liquido di contrasto non ha rilevato metastasi in altri organi. Quindi pare che il tumore sia circoscritto a quel pezzo d'intestino.
Mi sembra una buona notizia, no?
Secondo voi questo significa anche che non ci sara' bisogno di chemioterapia dopo l'intervento?
Grazie ancora!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In genere i protocolli chiemioterapici vengono messi in atto comunque, perche' questo e' il metodo che, in linea generale, garantisce i migliori risultati a lungo termine.
Ogni caso tuttavia fa storia a se': necessario quindi il parere di un oncologo che possa visitare suo padre non appena i Colleghi le diranno di farlo.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

condividendo quello che ha scritto il dr. spina, vorrei aggiungere che il protocollo che verrà impostato è in relazione all'esame istologico definitivo sul pezzo operatorio.

quindi condividendo il grosso respiro di sollievo, senza dubbio corretto con l'iterpretazione della tc eseguita, dovremo aspettare l'intervento e successivamente l'esame che ho detto.

un grosso in bocca al lupo

cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Nuovamente Grazie per le Vs. celeri risposte. Il prox martedi' il mio papa' verra' operato e poi vedremo... Incrocio le dita
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ottimo. Rimaniamo in attesa di notizie.
Cordiali saluti
[#10]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
mi sembra una saggia e pronta reazione, incrociamo tutti le dita

in bocca al lupo

ci tenga informati

cordiali saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, mio padre e'stato operato martedi'25, il chirurgo ne e' uscito dopo 3ore e mezzo, soddisfatto, dichiarando quanto segue:
- l'intervento si e' svolto in laparoscopia. E' stato rimosso il carcinoma (grosso 10 cm!) effettuando una resezione del retto. Poiche' tuttavia il carcinoma non si trovava a 18 cm.(come da colonscopia!) ma a 9cm, e' stata necessaria una stomia temporanea da tenere x 60 gg.
Durante l'intervento sono stati prelevati linfonodi per l'esame istologico ed e' stata asportata la cistifellea che conteneva 3 grossi calcoli.

Ora... avrei mille domande, ma la cosa che abbatte mio padre e' questa stomia e l'idea che le eventuali chemio gli cambino la vita.

Vi chiedo un parere tecnico, oltre che sulla strada da seguire a livello psicologico e se, esame istologico alla mano, un oncologo vale l'altro.

GRAZIE INFINITE
[#12]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Beh... dire che un Oncologo vale l'altro non sarebbe un giusto riconoscimento per il lavoro che questi nostri importantissimi Colleghi fanno nei confronti delle malattie che devono trattare... Comunque aspettiamo l'istologico, poi le sapremo dire di piu'.
Per quanto riguarda la stomia evidentemente e' stata fatta a scopo protettivo, per evitare che l'anastomosi debba iniziare a lavorare da subito: e' insomma una sorta di precauzione ulteriore al fine di garantire una guarigione senza troppe complicanze.
Cordiali saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Di nuovo grazie!
Oggi mio padre ha gia' cominciato a camminare e senza particolari dolori. Continuo a tener le dita incrociate almeno fino all'istologico.
GRAZIE per il Vs. prezioso supporto.
[#14]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Molto bene. Ci risentiamo quando avra' questi risultati.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

la colostomia, in questo caso di protezione, ha una vita breve!! di solito tempo 2-3 mesi viene richiusa.

ha la funzione di tenere a riposo il tratto di intestino dove è stata eseguita l'anatomosi (il ricongiungimento del colon con il retto).

tale procedura è necessaria in quanto si è visto che statisticamente è molto frequente la "scarsa" tenuta di queste anastomosi.

il fatto che l'intervento sia stato condotto per via laparoscopica mette il papà nelle migliori condizioni per superare l'intervento stesso con poco o scarso dolore, con una ripresa più rapida non solo dell'alimentazione ma anche di tutte le altre funzioni dopo la dimissione, anch'essa più rapida rispetto l'intervento tradizionale.

cordiali saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
Prof. Catani, La ringrazio per l'ottimismo che mi mette la sua risposta.
Mio padre ha bisogno soprattutto psicologicamente di accettare la stomia... nei primi giorni e' difficile anche da gestire (scaricare, pulire, ecc.) ma conto sull'immensa forza di spirito che lo caratterizza.
GRAZIE ANCORA!
[#17]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
non frequentemente ahimè ragiungiamo tutti i nostri risultati nella vita professionale reale. e questo succede anche qui.

quello che li scrive mi fa molto piacere, questo ottimismo dovrebbe essere "contagioso", spero, in questo modo anche suo padre potrebbe avvantagiarsene.

ci tenga informati

cordiali saluti
[#18]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, e' arrivato il risultato dell'istologico i cui dato fondamenatalmente sono G2 T2 N2 M0.
Da quel che riesco a capire (purtroppo non ho ancora parlato con l'oncologo) i linfonodi coinvolti sono 4. Durante l'intervento ne sono stati isolati 17...
Chiedo a voi (in attesa di parlare con l'oncolo che ci ha dato appuntamento il 14/9) qualche chiarimento:
- Voi come spieghereste questo risultato al paziente? e' grave? ci sono buone possibilita' di guarigione?
- quanto dureranno chemio e radio?
Ci hanno accennato in ospedale che probabilemte ci sara' la necessita'di tenere la ileostomia (ho scoperto che si tratta di ILEO e non di colonscopia!) per 6 mesi e toglierla alla fine delle terapie...
Sto navigando in un mare di ignoto, Vi prego di aiutarmi a fare chiarezza...
GRAZIE INFINITE!
[#19]
dopo
Utente
Utente
Penso che possa esserVi utile anche qualche altro dato dell'esame istologico...che recita cosi':
MATERIALE INVIATO:
1) Sigma-retto medio. Segmento intestinale (lungh, cm.28) sede di estesa neoplasia anulare, vegetante ed ulcerata (lungh.max cm.3,5) distante cm.2 dal margine chirurgico distale.
Omento (cm.30x10).
Si isolano n.17 linfonodi periintestinale (diam.max cm.0,6).
2) Colecisti (lungh.cm.6)
3)Anello di resezione prossimale (diam. max cm.3)
4) anello di resezione distale (diam. max cm.3)

DIAGNOSI
1)Adenocarcinoma del grosso intestino (G2)estesamente ulcerato ed infiltrante estesamente le tonaca muscolare e con minimo interessamento dei tessuti perirettali non peritonealizzati.
Metastasi di adenocarcinoma a n. 4 linfonodi periintestinali. Iperplasia reattiva aspecifica a carico dei restanti linfonodi.
Margini chirurgici prossimale e distale indenni da neoplasia.
Tessuti fibroadiposi omentali indenni.
2)Colecistite cronica focalmente erosiva aspecifica
3-4) Anelli di resezione prossimale e distale indenni da neoplasia

Classificazione post-chirurgica AJCC: pT2,N2.
Stadio III

Potreste spiegarmi il tutto in "parole povere"?
GRAZIE SEMPRE!
[#20]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
In parole povere l' istologico indica che l' intervento è stato ben fatto (per quale motivo è stata asportata la colecisti? aveva calcoli?). La patologia è sicuramente seria ma una eventuale terapia adiuvante se indicata a giudizio degli oncologi permetterà di ridurre la minimo il rischio di ricomparsa della malattia.
Appare ragionevole anche la indicazione a chiudere l' ileostomia a conclusione dell' eventuale ciclo terapeutico, ora che è stata fatta. Ancora auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#21]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
non ci sono differenze al di la della tecnica chirurgica tra ileo e colostomia. questo viene fatto solo per tenere a riposo il tratto anastomizzato.

è corretto temporizzare la chiusura della stomia sia in funzione dell'anastomosi sia in funzione della chemioterapia.

ci tenga informati ed in bocca al lupo

cordiali saluti
[#22]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte tempestive ed esaurienti.
Hanno asportato la colecisti perche' aveva 3 calcoli molto grossi.
Dopo l'incontro con l'oncologo vi aggiornero' senz'altro.
Grazie ancora
[#23]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

la presenza di una litiasi della colecisti, in soggetto che si suppone possa andare incontro, per la cura della malattia principale ad una chemioterapia, si è visto, che possono sviluppare, se non trattata, una infiammazione acuta della colecisti. questo è il motivo della colecistectomia.

rimaniamo in attesa dei passaggi successivi.

cordiali saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, ieri abbiamo avuto l'incontro con l'oncologo che ci ha esposto il suo programma:
- un day ospital per inserire il catetere che serve per la Chemioterapia a base di Folfox 4
-poi si comincia con 3 giorni ogni 15 di chemio e fra 2/3 mesi si inseriranno 4/5 settimane di radioterapia.Dopodiche si riprendomo le chemio.
Il tutto dovrebbe durare 6 mesi.
I miei dubbi da profana sono:
- il catetere a cosa serve esattamente? E lo dovra' tenere fisso per 6 mesi?
- quanto dura ogni seduta di chemioterapia? (per 3 gg. deve stare ricoverato?)
- la radioterapia inserita a meta'e' un fatto positivo o sarebbe meglio lasciarla alla fine?
- mio padre nel frattempo ha ancora il catetere vescicale per problemi di prostata e cistite (ce l'ha dall'intervento perche' non riesce a urinare). Questo puo' creare problemi durante le terapie?
-Come programma vi sembra buono?
Scusate le domande banali, ma ho necessita' di capire...
GRAZIE INFINITE!
[#25]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Bene, un programma impegantivo ma che merit di essere seguito per un buon esito. Nei dettagli:
- il catetere serve a somministrare i farmaci senza danneggiare le vene periferiche e rimane in sede per la durata della terapia.Il posizionamento e' una procedura indolore e molto utile
- la durata della terapia va chesta alla struttura dove la eseguirà
- la radioterapia viene programamta nel momento migliore per ottenere l' efficacia maggiore
- il catetere vescicale, se necessario, non dovrebbe dar problemi
- cme programma mi sembra ottimo

Ancora auguri!
[#26]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio sentitamente. E' sempre un piacere ricevere risposte cosi'. Ed e' un privilegio avere un supporto prezioso come il vostro.
Complimenti anche per la tempestivita'e la chiarezza.
Monica
[#27]
dopo
Utente
Utente
Ah, mi scusi dottore, un ulteriore dubbio...
il catetere venoso rimane in sede per 6 mesi o alla fine di ogni seduta (nella fattispecie 3 gg.) viene rimosso?
Grazie ancora!
[#28]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Rimane in sede.
[#29]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

il catetere (port) rimane in sede fino alla fine della terapia e viene rimosso per due motivi al termine del suo utilizzo o in occasione di una sua sfotunata infezione.

in questo ultimo caso in relazione alle esigenze potrebbe essere sostituito con un altro nuovo posizionato in altra sede.

di solito questi due eventi: rimozione di quello infetto e inserzione di quello nuovo non avvengono simultaneamente ma a distanza di alcuni giorni uno dall'altro.

cordiali saluti
[#30]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
Speriamo che venga rimosso solo al termine dell'utilizzo e non per infezione...
[#31]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, sono ancora a disturbarvi per quanto segue:
oltre a tutta la situazione sopra descritta (carcinoma retto operato), mio padre ha ancora il catetere vescicale da circa un mese perche' non riesce ad urinare. Stamane l'urologo che l'ha visitato dice che c'e' un adenoma prostatico che schiaccia il canaletto dell'urina e quindi va tolto con un intervento.
Dopo essersi consultato con l'oncologo, ci propone di intervenire sulla prostata dopo un mese di chemio (che inizia lunedi).
Secondo voi, questo (cioe' un'intervento durante un ciclo di chemio) non comporta nessuna difficolta' o complicanza?
Ah, mio padre in un mese ha perso 10 kg. Ora pesa 64 kg.

Grazie per la Vs. disponibilita'.
[#32]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Sicuramente un ulteriore intervento non è una cosa piacevole, tuttavia se necessaria, credo sia da eseguire. L' oncologo valuterà il momento piu' adatto ed eventuali controindicazioni relative alla terapia in corso.
[#33]
dopo
Utente
Utente
grazie ancora!
io, da profana, preferirei aspettare la fine delle terapie per intervenire... anche per evitare un ulteriore indebolimento che potrebbe pregiudicare il proseguimento delle chemio. O sbaglio?
[#34]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
'Da profana' come dice lei sicuramente è un ragionamento logico, nella pratica tuttavia, in genere, conviene a mio modo di vedere, affidarsi alle indicazioni di chi, nei rispettivi campi, ha specifiche competenze professionali, ed in questo caso l' urologo e l' oncologo.
[#35]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, rieccomi per aggiornarvi...
Il mio babbo e' stato sottoposto anche a TURP per l'eliminazione di un adenoma prostatico. Ora, dopo 5 gg.dall'intervento e' a casa e sembra stia abbastanza bene anche se quando urina vede un po' di sangue.
Martedi' prox riprende le chemio (spostate di una settimana)
Ho una domanda forse banale: puo', per risollevarsi un po' (ultimamente e' anche un po' anemico) prendere un cucchiaio di polline in granelli la mattina a colazione o ha delle controindicazioni per pazienti come lui?
GRZIEMILLE!
[#36]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non credo ci siano importanti controindicazioni, ma non ritengo che possa averne neanche apprezzabili vantaggi... Se e' anemico (valori dell'emocromo piu' bassi del normale) sara' bene rivolgersi alla struttura che l'ha operato.
Cordiali saluti
[#37]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
considerando la gentilezza, la tempestivita' e la competenza da Voi dimostrate in questo sito, mi sembra giusto aggiornarVi sulla situazione sopra riportata:
mio padre, a piu' di 3 anni dall'operazione di cui sopra, sta bene! Ha appena superato anche i recenti controlli (TAC, ECO e Colonscopia) con risultati ottimi. Tutto negativo! La stomia e'stata mantenuta per 6 mesi, ha effettuato tutto il programma di chemio e radioterapie come da protocolli e ora sta decisamente bene.
Ovviamente le dita incrociate le mantengo, ma vorrei ringraziarVi a distanza di 3 anni per il supporto prezioso che mi avete dato.
Grazie ancora
[#38]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ci fa senz'altro molto piacere che la situazione volga al bello... Anche noi incrociamo le dita per lei!
Cordiali saluti