Polipo sessile del cieco?
Ho eseguito una colonoscopia di controllo per sospetta malattia infiammatoria cronica del colon (frequenti crampi addominali che culminano con diarrea, ben controllati con pentacol 800 x 4 die da circa otto-dieci mesi).
L'esito è la assoluta normalità del retto, del colon sigma, del colon discendente, del trasverso, dell'ileo e del cieco. La mucosa è normale; tutto pare regolare. Tuttavia in sede del cieco presso l'opercolo appendicolare, è presente un polipo sessile del diametro di circa 7mm.
L'aspetto è tondeggiante, macroscopicamente identico al tessuto circostante, mucosa normale, sembra un appendice del tessuto fisiologico che lo circonda; il colore è regolare, non vi sono striature, puntine arrossate o altro.
Devo dire che l'endoscopista, benchè lo abbia refertato come polipo sessile, mi ha detto che si potrebbe trattare con molta probabilità di un appendice retroflessa (dopo appendicectomia nell'adolescenza).
Questo spiegherebbe il suo aspetto - macroscopico - assolutamente fisiologico.
Mi chiedo e vi chiedo, è possibile che si tratti di un polipo e non dell'appendice?
Se si, è possibile che il mio malessere dipenda da un polipo di 7 mm in quella sede non arrossato, non sanguinolento etc.
Se si tratta di un polipo, va asportato in endoscopia oppure, vista la sede, in laparoscopia.
E infine, se il mio malessere non ha spiegazioni nello stato del mio intestino, cos'altro dovrei fare per completare l'indagine a parte test per celiachia e intolleranza al lattosio di cui pure si è sospettato ??
Grazie infinite.
L'esito è la assoluta normalità del retto, del colon sigma, del colon discendente, del trasverso, dell'ileo e del cieco. La mucosa è normale; tutto pare regolare. Tuttavia in sede del cieco presso l'opercolo appendicolare, è presente un polipo sessile del diametro di circa 7mm.
L'aspetto è tondeggiante, macroscopicamente identico al tessuto circostante, mucosa normale, sembra un appendice del tessuto fisiologico che lo circonda; il colore è regolare, non vi sono striature, puntine arrossate o altro.
Devo dire che l'endoscopista, benchè lo abbia refertato come polipo sessile, mi ha detto che si potrebbe trattare con molta probabilità di un appendice retroflessa (dopo appendicectomia nell'adolescenza).
Questo spiegherebbe il suo aspetto - macroscopico - assolutamente fisiologico.
Mi chiedo e vi chiedo, è possibile che si tratti di un polipo e non dell'appendice?
Se si, è possibile che il mio malessere dipenda da un polipo di 7 mm in quella sede non arrossato, non sanguinolento etc.
Se si tratta di un polipo, va asportato in endoscopia oppure, vista la sede, in laparoscopia.
E infine, se il mio malessere non ha spiegazioni nello stato del mio intestino, cos'altro dovrei fare per completare l'indagine a parte test per celiachia e intolleranza al lattosio di cui pure si è sospettato ??
Grazie infinite.
[#1]
Se il polipo e' confinato alla mucosa (se cioe' e' superficiale) e' possibile in genere pensare di rimuoverlo endoscopicamente. Se invece e' a tutto spessore bisogna marcarlo e poi effettuare una resezione chirurgica. Ma il punto e': e' stata fatta una biopsia? Ha il risultato dell'esame istologico?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Si, è stata fatta la biopsia sia sullo pseudopolipo sia nelle altre regioni del colon esplorato.
Avrò il referto dell'istologico solo tra due settimane.
Ma la mia domanda è se davvero si può pensare con ragionevole probabilità che si tratti del moncone appendicolare e se con l'esame istologico si potrà avere certezza assoluta che non si tratti di un polipo.
Inoltre se, ammesso che lo sia, possa provocarmi i forti disturbi di cui soffro e che riesco a controllare solo con la mesalazina.
Oppure se non vi è la possibilità che io soffra di una malattia del colon che può essere diagnisticata solo a livello microscopico (visto che macroscopicamente l'intestino appare sanissimo, fatta eccezione che per lo pseudopolipo in quella particolare sede).
Grazie infinite.
Avrò il referto dell'istologico solo tra due settimane.
Ma la mia domanda è se davvero si può pensare con ragionevole probabilità che si tratti del moncone appendicolare e se con l'esame istologico si potrà avere certezza assoluta che non si tratti di un polipo.
Inoltre se, ammesso che lo sia, possa provocarmi i forti disturbi di cui soffro e che riesco a controllare solo con la mesalazina.
Oppure se non vi è la possibilità che io soffra di una malattia del colon che può essere diagnisticata solo a livello microscopico (visto che macroscopicamente l'intestino appare sanissimo, fatta eccezione che per lo pseudopolipo in quella particolare sede).
Grazie infinite.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 10/12/2009.
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