Lichen ruber planus e ciclosporina

Buonasera vi scrivo perchè vorrei un vostro parere sulla terapia prescritta dal dermatologo al mio fidanzato.
Dal mese di marzo al mio fidanzato sono comparse delle prime macchioline rossastre pruriginose sull'avambraccio e sui piedi, successivamente sui polpacci e negli ultimi mesi anche sulla pancia. Le macchioline sono maggiormente concentrate nella zona dei piedi, nelle altre zone sono piuttosto minori di numero e sono sparse.
Da rosse e biancastre, le macchioline diventano scure.
Essendo pruriginose, il mio fidanzato tende a grattarsi e ciò fa uscire del liquido.
Questo liquido causa la comparsa di altre macchioline?
Nonostante soffra da mesi di questi problemi, ha deciso solo ieri di farsi visitare da un esperto e di iniziare una terapia.
Finora non ha usato nè farmaci nè creme medicinali per le macchioline, meno che un pò di crema idratante per evitare che le macchioline si seccassero e divenissero ancor più pruriginose.
Il dermatologo gli ha diagnosticato il lichen ruber planus e gli ha consigliato di assumere 3 volte al giorno una pastiglia di ciclosporina da 100mg per 3settimane, successivamente dovrà prenderne 2 al giorno per altre 3 settimane.
Oggi ha fatto le analisi del sangue e dovrà rifarla tra 2 settimane per controllare che non ci siano alterazioni di alcuni valori.
Il mio fidanzato pesa 67kg e ha 25 anni.
Leggendo il foglietto illustrativo del farmaco mi sono molto spaventata poichè gli effetti collaterali sono tanti e sono gravi.
Perciò mi chiedo se sia davvero il caso di prendere questo farmaco, ma sopratutto se non sia eccessiva la dose di farmaco prescritta.
Grazie
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Dr. Carlo Mattozzi Dermatologo, Medico estetico 582 10
Se la diagnosi è corretta, la terapia è idonea; inoltre, considerata l'estensione della dermatosi (in base alla sua descrizione) è corretta una terapia sistemica. Il liquido non provoca la propagazione della patologia. La ciclosporina è un ottimo farmaco, abbastanza maneggevole e se beh controllato sicuro. Ovvio che deve monitorizzare la pressione arteriosa, i livelli ematici di creaninina, azotemia, transaminasi, fosfatasi alcalina, gamma-gt, esame urine ed elettroliti; in più sarebbe opportuno effettuare anche i markers dell'epatite.

Dr. Carlo Mattozzi