Onicomicosi (?)

Salve, sono una ragazza di 24 anni senza particolari problemi di salute.
Circa 4 anni fa mi accorgo che una piccolissima (2 mm massimo) porzione dell'unghia dell'alluce, lungo il margine distale, si presenta gialla (ma non ispessita) e staccata dal proprio letto, senza darmi minimamente fastidio (credevo fossero postumi di unghia incarinta, da piccola ne soffrivo molto),
Rimane così non cambiando aspetto per un anno abbondante finchè la faccio vedere al mio medico di base che, ipotizzando una onicomicosi, mi prescrive un esame microbiologico per miceti (risultato totalmente negativo, sia il microscopico che il colturale).
Quando riporto il referto al medico di base, mi dice che è probabilmente una onicolisi di origine traumatica (dovuta appunto alle mie pregresse unghie incarnite) e che l'unghia crescerà sempre staccata dal suo letto, a meno di rimuoverla chirurgicamente.
Passano doversi mesi e la lesione si espande leggermente (3 mm massimo) e quindi fisso una visita con un chirurgo che, non volendomi operare per una simile scemenza, mi rimanda a un dermatologo.
Il dermatologo, con una "visita" che sarà durata 1 minuto massimo e senza rifare le analisi microbiologiche (era passato ormai oltre un anno dalle vecchie analisi) sentenzia che è onicomicosi e mi prescrive un preparato galenico a base di urea e clotrimazolo, da applicare ogni notte e coprire con pellicola trasparente, per 4 mesi.
Ora sono arrivata alla fine della cura, che ha notevolmente peggiorato la situazione e mi ritrovo l'unghia totalmente gialla e totalmente staccata dal proprio letto, a parte una piccola strisciolina di 1 mm massimo che contiene la lunula.
Ora sono piuttosto confusa sul prossimo specialista da interpellare (un altro dermatologo? Il chirurgo? Rifare gli esami microbiologici?) e su cosa fare con quest'unghia traballante (la devo tagliare finchè riesco? Visto che sembra piuttosto pericolante e basta davvero poco per staccarla, non vorrei si impigliasse da qualche parte.. Forse un podologo potrebbe fare al caso mio?).
Sinceramente, visto il notevole risvolto estetico, vorrei si risolvesse per l'inizio dell'estate..

Mi scuso per la lunghezza del mio consulto e porgo cordiali saluti.
[#1]
Attivo dal 2003 al 2012
Dermatologo
Gentile Utente
tralascio ogni commento sulla necessita' ed i risultati del trattamento da te effettuato.
Mi pare comunque che la tua lamina ungueale vada rimossa.
Successivamente attendi la regolare crescita di quella nuova che dovrebbe essere a buon punto già dalla prossima estate.
Cari saluti.
[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve, volevo aggiornare la mia situazione ringraziando della risposta ricevuta.
Dopo ben altre 2 analisi microbiologiche risultate negative e un altro consulto da un dermatologo che mi dice che senza ombra di dubbio è onicomicosi e mi propina l'ennesima cremina, avevo già prenotato il chirurgo per l'asportazione dell'unghia.
Nei mesi d'attesa tra la prenotazione e l'intervento mi imbatto in un sito con una cura naturale contro l 'onicomicosi (non so se posso riportarla).. Inizio molto scettica la cura e, magicamente, nel giro di 3 settimane, vedo ricrescermi l'unghia sana!!!!!

La situazione attuale è un'unghia che sta crescendo completamente sana (1/4) e 3/4 di lamina completamente distrutta che si sfalda.

Ora, sono ancora scettica sulla "cura" che ho effettuato e penso abbia dato semplicemente "il colpo di grazia" a una micosi già compromessa dalle cure precedenti..

Ora avrei alcune domande:
1) Sono terrorizzata dalle recidive. Che prodotti potrei utilizzare finchè la lamina malata non si è del tutto esaurita? Ho visto un noto prodotto della grande distribuzione che abbassa il pH dell'unghia (?) sfavorendo le onicomicosi. Potrebbe fare al caso mio?

2) La parte finale sfaldata mi da molto fastidio perchè sfrega su calzini e scarpe. Come posso tagliarla al meglio? Devo ricorrere a un podologo?

Grazie!