Carcinoma su celllule squamose in situ su cheratosi attiniche

Gentili dottori,

mi è stato diagnosticato la scorsa settimana, in seguito ad una biopsia, un carcinoma su cellule squamose in situ su cheratori attiniche sul cuio capelluto (da premettere che sono calvo). Tali cheratosi, sono state trattate in precedenza con due cicli (aprile 2011 e dicembre 2011) di fotodinamica, i quali non hanno portato a nessun beneficio poichè le cheratosi si sono ripresentate in maniera più evidenti.
Mi è stato consigliato, dal chirurgo che ha effettuato la biopsia, di bonificare la zona in cui è stata effettuata la biopsia, effettando un'intervendo di chirurgia plastica. La zona bonificata (all'incirca 4x4cm a detta del chirurgo) verrà sostituita con un innesto proveniente dalla clavicola o dalla coscia.

Volevo domandarvi se con tale diagnosi ci sono altre alternative efficaci oltre all'intervento chirurgico. E se questa dovesse esserel'unica strada, è necessario effettuare l'intervento il prima possibile o si può temporaggiare qualche mese?

Grazie in anticipo per le risposte che vorrete darmi

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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
Purtroppo per quanto riguarda il carcinoma a cellule squamose non vi sono grandi alternative alla chirurgia. Tenga conto che la cute fotodanneggiata può contenere più focolai di carcinoma e che potrebbe poi ritrovarsi nei guai a breve se non fosse effettuato un trattamento congruo.
Per la mia esperienza confermo che l'approccio chirurgico possa ritenersi a tutt'oggi l'approccio terapeutico più indicato alla situazione che descrive.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.re Brunelli,
grazie per la sua rapida risposta.
Già giorno 20 agosto abbiamo in programma la bonifica con la chirurgia della parte ispezionata dalla biopsia:Volevo ancora chiederle , si devono subito e contemporaneamente rimuovere le altre cheratosi, oppure in una fase successiva, poichè il cuoio si presenta con diversi focolai di cheratosi attiniche , cioè varie crosticine, ma distanti fra loro.
Grazie.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
E' un po' difficile dare una risposta senza vedere il quadro clinico. Diciamo che talora si preferisce fare qualche biopsia in occasione dell'intervento per verificare non vi siano altri focolai di carcinoma poi, successivamente, è opportuno comunque trattare le cheratosi.
Cordiali saluti