Lampade solari e protezione

Salve a tutti. Ho notato che in questo sito ci sono vari articoli su come prendere il sole in sicurezza, ci sono anche dei vademecum, mentre ho notato che quando si chiedono informazioni sulle lampade solari le risposte sono sempre elusive, del tipo "non ha senso chiedere se fanno meglio quelle ad alta o quelle a bassa pressione, sarebbe come chiedere se fanno meglio quelle sigarette piuttosto che quelle altre". Il risultato è che le persone vanno comunque a farsi la lampada ma vanno a caso... Ora, premesso che sappiamo tutti che le lampade solari non fanno bene alla pelle, vorrei che un professionista facesse una specie di vademecum su come comportarsi se si vuole ricorrere alla lampade solari, con scritto ad esempio la frequenza massima di sedute, se usare la protezione e di che tipo, quando preferire quelle ad alta o quelle a bassa pressione, insomma tutti quei consigli che possono essere utili se non a eliminare quantomeno a minimizzare i rischi e i danni che le lampade solari fanno alla pelle. Vorrei che questi consigli mi venissero dati da voi innanzitutto perchè siete medici, e anche perchè a differenza dei dipendenti dei centri estetici non avete interesse a promuovere questo o quello.
Spero sia possibile! Salve e grazie a tutti!
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Dr. Giulio Sonego Dermatologo 71 3
Gentile paziente,
La mia risposta probabilmente la deluderà. Perché non sarà un vademecum. Il problema è che ci sono molte variabili ed è difficile generalizzare. Il rapporto con il sole e quindi anche con i raggi ultravioletti delle lampade solari dipende per esempio dal fototipo, dalla presenza (numero e qualitá) di nevi o patologie non melanocitarie come epiteliomi, cheratosi attiniche ecc, dalla familiarità per melanoma, dall'assunzione di farmaci ( fotosensibilizzanti o fotototossici ), da fotodermatiti e molte altre variabili. Fattore non trascurabile è inoltre l'efficienza e la manutenzione della lampada abbronzante: le lampade con l'uso tendono ad avere un decadimento che può portare a danni non trascurabili motivo per il quale consiglio frequentare centri estetici che lavorano molto e che quindi non risparmieranno sul periodico rinnovamento delle lampade stesse ( che hanno un certo costo ).
La valutazione corretta di tutte queste variabili così come la frequenza delle esposizioni andrebbe fatta possibilmente da un dermatologo. Nessuna demonizzazione quindi ma un approccio intelligente e sopratutto sicuro.
Un cordiale saluto

Dr. Giulio Sonego Dirigente medico Day Surgery dell'IDI
www.medicitalia.it/giuliosonego;
www.dermolaserchirurgia.it

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dopo
Utente
Utente
gentile dottore, la ringrazio. Vorrei sapere un cosa possibilmente, per le lampade è raccomandabile l'uso della protezione solare? mi spiego meglio: prima dell'esposizione al sole so che è raccomandabile, ma nel caso delle lampade solari che "funzionano" in maniera diversa dal sole, come è giusto ragionare in termini di protezione? Se consiglia di usarla, di che tipo (solo UVA, UVA e UVB...)? Grazie mille!
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Dr. Giulio Sonego Dermatologo 71 3
Anche in questo caso dipende dal fototipo e dalla sensibilità ai raggi ultravioletti. Il primo criterio è di evitare le scottature. Consiglierei quindi l'uso delle creme protettive per evitare la scottatura. Evidentemente fototipi elevati, con pelle scura, olivastra, resistente al sole, potranno farne a meno. Il consiglio che farei invece a tutti è di far uso, sempre, dopo ogni esposizione al sole così come ad una lampada abbronzante, di una buona crema idratante.
Un saluto.
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