Uretrite non guarisce


Buongiorno a tutti, vi chiedo aiuto per un problema che, all'apparenza banale, si sta trasformando x me in un incubo. Da 11 gg avverto forte bruciore durante la minzione, nessun altro sintomo prima e dopo. Premetto che 8gg prima dell'inizio dei sintomi, avevo avuto un rapporto non protetto con partner occasionale. Dopo 2 gg iniziali di terapia con Nefluan, i sintomi persistevano per cui ho effettuatpo una visita urologica con il seguente esito:

"Nulla di obiettivo all'apparato urinario alto; genitali esterni
normoconformati, meato uretrale ortotopico; didimi ed epididimi nella
norma; prostata di volume e consistenza nella norma".

L'urologo mi ha prescitto Ciproxin 500 1 cps x 2 al dì x 7 gg.

Non notando alcun beneficio dopo 5gg, il mio medico curante mi ha
consigliato di sospendere la cura, prescrivendomi Rocefin 1g 1 al dì x 5gg + Zitromaz (azitromicina) 1g una sola volta. Evidente l'intenzione di combattare sia l'eventuale uretrite causata da gonorrrea che quella da Clamidia o Ureaplasma.
Nel frattempo, notavo delle discrete perdite di liquido bianco-giallastro, non saprei dire se purulento, sicuramente non emanante cattivo odore. Le perdite si sono, dopo pochi giorni, decisamente ridotte, ma il bruciore persiste. Nel frattempo, da 4gg avverto una forte congiuntivite con relativo edema palpebrale. Ieri ho terminato l'ultima iniezione di Rocefin, ma la minzione rimane un grosso problema, brucia parecchio e sono quasi al limite della sopportazione.

5 gg fa ho effettuato una serie di tamponi uretrali con i seguenti
risultati:

DIRETTO URETRALE:
Alcune cellule epiteliali, numerosi leucociti, discreta flora batterica mista

TAMPONE URETRALE:
Esito dell'indagine: NON SI EVIDENZIA CRESCITA DI FLORA PATOGENA

RICERCA MICOPLASMI UROGENITALI:
Esito dell'indagine: NEGATIVO

RICERCA CLAMYDIA (mediante PCR real time):
Esito dell'indagine: NEGATIVO


....ovviamente c'è qualcosa che non va, a mio parere l'esito dei tamponi risulta sfalsato, poichè l'esame è stato effettuato dopo 3gg di cura antibiotica e anche perchè sono frequenti i falsi negativi.

A questo punto non so più cosa pensare, il concomitante bruciore durante la minzione e la congiuntivite farebbero pensare a Clamidia, il tampone sembra smentire quest'ipotesi...di cos'altro si potrebbe trattare ? Può essere utile l'assunzione del Bassado, a questo punto ?

Per favore illuminatemi, non voglio tremare ogni volta che sono costretto ad urinare.

Grazie
Fabio
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
la diangosi di uretrite sembra lapalissiana, così come piuttosto credibile una infezione da gonococco/chlamidia.

le analisi negative mi sembra siano state condotte dopo la terapia antibiotica, quindi hanno poco valore.

il consiglio miglioreè quello di produrre un controllo venereologico che dovrebbe essere in grado di comprendere se sussistono situazioni interconnesse (irritazioni o postumi della patologia) ed impostare se occorre delle nuove analisi dirette (tamponi specifici) e terapie anche volte a ridurre la sintomatologia dolorosa.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Laino,

l'esame dei tamponi è stato effettuato non a cura ultimata, bensì con 3gg di cura antibiotica alle spalle: il trattametno non era ancora stato completato, ma ritengo che cmq le assunzioni per 3gg di antibiotici possano aver alterato il referto. Lei cosa ne pensa ? Dopo quanto tempo, dal termine della cura, è possibile effettuare nuovamente un esame per avere un esito attendibile ? Una settimana è sufficiente ? Quali altri esami, oltre ai tamponi, mi consiglia di effettuare ? in ultima istanza, consiglierebbe l'assunzione del Bassado, prima di rifare gli esami ?
la ringrazio nuovamente per la sua disponibilità
Fabio
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Le confermo pienamente i suoi dubbi: l'utilizzo di terapie antibiotiche incongrue, difatti, oltre a non eliminare il problema, può far negativizzare temporaneamente tests strumentali atti a validare le situazioni infettive (per motivi microbiologici che non spiego per brevità)

pertanto, utilissima la determinazione con il Venereologo almeno 20 giorni dalla sospensione del farmaco per rinnavare i lpercorso diagnostico: nel frattempo beva molta acqua ed elimini i cibi speziati, l'alcool ed il caffè.

carissimi saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
proprio come pensavo...leggendo altri messaggi correlati su questo forum, ho appreso anche che potrebbe trattarsi di normale periodo di irritazione post-infettivo, poichè la mucosa uretrale impiegherebbe diverso tempo ad assorbire il trauma e a ripristinarsi correttamente, essendo anche ricca di terminazioni nervose...le risulta un fatto del genere ? In effetti le perdite sono scomparse interamente, permane soltanto il dolore alla minzione, non presento nessun altro disturbo di sorta.
Oltre a ciò, ritienete opportuno, vista l'assenza di perdite, un succesivo brushing uretrale, in luogo del comune tampone ?
Grazie
[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Mi risulta, ma non può bastarci per la diagnosi di rpesunzione che deve essere ricercata nella sede appropriata. Il brushing è una metodica opinabile per questo scopo, ma la sceglie sempre il dermatologo dopo la visita.

cari saluti

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