A metà anni '90 tentai con la puva terapia

Buongiorno. Ho un problema da esporre che mi angoscia da alcune settimane.
Ho 35 anni e dall'età di 14 soffro di vitiligine. A metà anni '90 tentai con la PUVA terapia; non sortendo effetto alcuno dopo alcuni mesi lasciai perdere. Il mio problema, però, non è la vitiligine bensì una parapsoriasi diagnosticata "ad occhio" nei gg scorsi e trattata un paio di anni fa come presunta infezione da funghi (ovviamente senza risolvere la cosa). La prima macchia si presentò sull'addome a sx dell'ombelico (ovale circa 7 cm x 4 cm) per poi comparirne una simmetrica a dx dell'ombelico. In seguito al trattamento con pomata antimicotica (Ecosteril), una delle due sparì e la restante si attenuò per poi riprendere con maggior vigore. Negli ultimi mesi, vedendone comparire una sulla spalla (macchia rotonda ca. 1,5 cm) ed una sulla scapola, mi recai dalla dermatolaga,(nel frattempo ero tranquillo in quanto ritenevo fosse solo un infezione da funghi un po' resistente) la quale senza esitazione mi consigliò di fare un ciclo di UVB banda stretta per una probabile parapsoriasi. Ora: dopo 10 sedute, le chiazze si sono attenuate notevolmente... questo però non mi tranquillizza; soprattutto, in seguito a quanto letto sulla parapsoriasi e ahimè al discorso correlato della micosi fungoide! Non so che cosa pensare e che cosa debba aspettarmi per il futuro....
Ringraziando, porgo distinti saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
gentile utetne,

un dubbio iniziale sorge leggendo la sua cortese richiesta: la diagnosi è stata fatta mediante biopsia cutanea ed esame istologico?

da quello che leggo non vedo questa procedura.

Nonostante la diagnosi clinica sia fondamentale, nel 2008 (ma le assicuro anche molto prima) una diagnosi di questo genere non può essere meramente clinica: questo per moitivi pratici, clinici, etici e medico-legali.

Pertanto, pur confortandola per ciò che concerne i buoni successi della terapia e dei controlli specialistici per questa patologia, non posso noin inviarla nella sede dermatologica di riferimento (scelga lei quale) ove porsi per effettuare la diagnosi istologica, che è e rimane del tutto fondamentale.

cari saluti e ci tenga informati.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera. Ringraziando per la rapidità e la disponibilità, confermo che effettivamente la diagnosi è avvenuta in base alla sola osservazione; la dermatologa ha parlato di biopsia solo nel caso in cui la cosa non si risolvesse con la UVB terapia. Mi auguro (e ritengo sia così) che la dottoressa che mi sta seguendo sia coscienziosa nel trattare il caso. Anche se, mi chiedo come mai non abbia optato per sottopormi all'esame...
Provando ad avanzare delle ipotesi da profano, suppongo che considerata la superficialità delle lesioni (ante UVB terapia: arrossamento con leggerissima desquamazione tipo polvere, senza prurito; post -nr. 10- sedute UVB: pelle quasi nella norma in quanto a colore ma un po' "rugosa") abbia ritenuto opportuno non sottopormi all'indagine -seppur poco- invasiva.
...sperando di essere in buone mani...
Ringrazio nuovamente e porgo distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera. Ecco, a distanza di circa un mese dalla mia prima richiesta, la situazione dopo 20 sedute di UVB terapia a banda stretta. Delle quattro macchie presenti originariamente: 1 sulla spalla è pressochè scomparsa, 1 sulla scapola si intravvede la "sagoma" color bruno, mentre le due sull'addome (le più "datate" e più grandi: circa 8 cm di diametro) dopo essere diventate color marroncino, stanno arrossandosi, seppur senza desquamazione. La dermatologa in partenza diceva che se si scurivano sarebbe stato buon segno; e così accadde, salvo però dopo solo una settimana dall'ultima seduta, anche se in modo ancora NON netto, ripresentarsi il rossore... Desidero chiedere: è da considerarsi normale questa reazione oppure si sta ripresentando il problema? In caso di recidiva mi era stata preventivata la biopsia! Adesso sono terrorizzato dall'idea che trattasi di micosi fungoide o comunque di un destino già segnato.
Ringraziando, porgo distinti saluti.