Diabete, cura

Gentile dottore, soffro da alcuni anni di una forma di diabete che fin'ora ho curato con i farmaci ( novonorm da 1 mg )prescritti dal mio diabetologo, ma con scarsi risultati:infatti , pur non avendo una glicemia molto alta fin dall'inizio della cura mi è stato sempre difficile avere una normoglicemia al risveglio ( in genere si attestava sui 120/130 al mattino )dopo la cura e anche durante la giornata rimaneva sempre sui 110. Dopo 2 ore dai pasti in genere era sui 130/150. Da alcune settimane , su comsiglio di un medico , ho iniziato a prendere solo ed esclusivamente vitamina E di 300mg + acido lipoico di 400mg ( con due assunzioni da 200 mg) al giorno. Essendo anche un fumatore ( circa 20 sigarette al giorno ) mi è stato anche consigliato di prendere vitamina C ( 800mg al dì), smettendo completamente di prendere i farmaci prima dei pasti. Ebbene da quando uso solo queste vitamine ed acido lipoico la glicemia si è normalizzata con picchi dopo 2 ore dal pranzo e cena di 120/130 , normale nella giornata ( 80/100 ) e , cosa importante e per la prima volta, la mattina al risveglio è sui 90/110. Sono scomparsi anche quei sintomi di neuropatia sotto la pianta dei piedi ( avevo sempre dei dolori ai piedi di origine nervosa )e la vista è migliorata di molto. L'unico inconveniente è che l'acido lipoico non riesco ad assumerlo lontano dai pasti perchè mi da un po di bruciore allo stomaco e solo mangiando qualcosa dopo l'assunzione non mi da fastidio. Quindi vorrei sapere se è possibile prendere l'acido prima dei pasti o , almeno, prima di mangiare qualcosa tipo una mela o altro oppure no. Se è importante che venga assunto lontano dai pasti e se continuando ad assumerlo cosi , se quel bruciore mi potrebbe portare a problemi ( da precisare che non ho problemi di ulcera o gastrite su controllo medico). Se posso continuare sine die la suddetta cura o no.
La ringrazio per la gentile risposta che vorrà dare alla presente.
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 722 29
Gentile Signore, il valore glicemico a digiuno, al risveglio è influenzato dalla produzione di glicogeno da parte del fegato, che avviene durante la notte e le prime ore del mattino. Questo valore pertanto è solamente in minima parte (si stima intorno al 30%) influenzato da quanto mangiato la sera precedente. Pertanto difficilmente avrebbe potuto raggiungere un obiettivo di euglicemia al risveglio con un farmaco come la repaglinide (NOVONORM), utilizzato per il controllo delle glicemie post-prandiali.
Tantopiù che se la glicemia a digiuno non è adeguatamente controllata, tanto più difficile sarà il controllo della stessa dopo i pasti.
Per quanto riguarda la scelta terapeutica di affidare il compenso glicemico solo all'acido alfa-lipoico e alla vitamina E, devo dire che è priva di qualsiasi fondamento scientifico. L'acido alfa-lipoico viene utilizzato nella terapia della neuropatia diabetica supportato da evidenze scientifiche ( http://care.diabetesjournals.org/content/29/11/2365.abstract ), ma va assunto lontano dai pasti essendo una molecola estremamente instabile che perde efficacia se assunta a stomaco pieno. Tuttavia esistono dei preparati, con aggiunta di Vit. B, propagandati come assumibili a stomaco pieno, di cui tuttavia non ho riscontri scientifici, in quanto non supportati dalla letteratura. L'uso della vitamina E è controverso, sicuramente riduce il fabbisogno insulinico, migliorando l'insulino-sensibilità, come è pure vero che un abuso della stessa può avere degli effetti collaterali non sottovalutabili. Tra l'altro gli effetti positivi si esplicano dopo tempo e non nell'immediatezza.
Il consiglio di assumere Vit. C è condivisibile, anche se sarebbe stato più corretto consigliarle di smettere di fumare.
Sperando di averle chiarito le idee e sorattutto di non avergliele confuse, le invio i miei più Cordiali Saluti.

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio della cortesia avuta nei miei riguardi nel rispondermi con puntualità e precisione . Ovviamente cercherò di smettere di fumare , ma per adesso prenderò la vitamina C di 800 mg, sperando che rimedia un pò ai danni causati dal fumo.
Circa la vitamina E vorrei chiederle che tipo di danni collaterali lei ritiene che faccia e dopo quando tempo , visto che l'assunzione di questa vitamina è di 300 mg al giorno e vorrei prenderla per un lungo periodo.
Vorrei infine informarla che ho risolto il problema dell'assunzione dell'acido lipoico ( bruciori lievi allo stomaco) ingoiandola con circa un paio di bicchieri di acqua e in due tempi ( 200 mg ciascuna capsula). Considerato che la prima la prendo al mattino presto, a stomaco vuoto, non potrà farmi che bene bere tant'acqua.
La ringrazio anticipatamente per le eventuali osservazione che ritenese opportuno segnalare.
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 722 29
Gentile Signore, l'eccesso di vitamina E può "disturbare" il fegato, ma a quella posologia è solitamente ben tollerata.
L'idea di assumere l'ac. alfalipoico in due tempi è eccellente; complimenti.
Cordialmente
Diabete

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