Curva glicemica e insulinemica

Buongiorno. Pochi giorni fa ho chiesto un consulto, forse troppo breve nella domanda,che è stato cancellato però ho veramente bisogno di un consiglio. Ho 52 anni H.1.60 peso 86.400 (ho preso 15 chili in tre anni da quando sono entrata in menopausa e cresco di peso costantemente).Curva glicemica insulinemica:
glicemia: 106 - 30'/171-60'/181-90'/171-120'/100
insulinemia: 36 - 30'/114-60'/117-90'/355-120'/353. Soffro di steatosi e di tiroidite - altre analisi normali (e meno male direte voi!)
Avevo appuntamento con un endocrinologo ma c'è stato un problema e ora devo trovarne un altro. Il medico di base mi ha detto di prendere metformina 500 tre volte al giorno e rifare le analisi tra un mese. Sono molto preoccupata. L'insulina è altissima, si può recuperare un valore così o sono destinata a diventare diabetica? Cosa devo assolutamente eliminare e cosa devo mangiare? E quanto soprattutto?
Attendo fiduciosa una vostra risposta. Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile Signora,
le consiglio di affidarsi ad un endocrinologo per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.

Intanto e riporto i valori di riferimento, che purtroppo la maggior parte dei laboratori (per non dire tutti) omettono, (riportando solo i valori di riferimento basali) dei valori della curva insulinemica nel range di normalità:

Valori Normali:
basale 5 - 25 micr.UI/ml
dopo 30 min. 41 - 125 micr.UI/ml
dopo 60 min. 20 - 120 micr.UI/ml
dopo 90 min. 20 - 90 micr.UI/ml
dopo 120 min. 18 - 56 micr.UI/ml

Si parla quindi di iperinsulinemia tutte le volte che gli esami ematochimici evidenziano un eccesso di insulina nel sangue.

Questa condizione, non necessariamente patologica, è tipica delle persone affette da diabete mellito di tipo II e - più in generale - di quelle che hanno sviluppato una forma di resistenza all'insulina.

L'iperinsulinemia, inoltre, è comunemente associata alla sindrome metabolica.

Il trattamento dell'iperinsulinemia dipende ovviamente dalle cause che l'hanno determinata.

Qualora comporti una grave ipoglicemia, andrà trattata attraverso l'assunzione di zuccheri ad alto e medio indice glicemico; nei casi più gravi si rende necessaria un'iniezione intramuscolare di glucagone o endovenosa di glucosio.

Comprenderà quindi la utilità/necessità di una competente gestione della problematica.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio sinceramente per la sua risposta. Finalmente leggo quali sono i valori di riferimento anche se li immaginavo avendoli confrontati con le analisi di un'altra persona. Ho la conferma che i miei sono veramente troppo alti. Sono molto preoccupata. Da quello che Lei mi dice riguardo alla ipoglicemia credo di poter ricollegare le mie improvvise sonnolenze a questo disturbo dato che da quando assumo metformina sono sparite. Inoltre credo di aver capito che è giusto il mio dubbio su cosa devo o non devo mangiare, se devo togliere tutti i carboidrati o no, potrei forse danneggiare ulteriormente la situazione. Ho paura anche a dirlo ma mi sfiora il pensiero di avere qualcosa al pancreas. Penso che al più presto dovrò prendere un endocrinologo, CUP permettendo. La ringrazio ancora vivamente.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Si figuri.

Auguroni.
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