Il valore ultimo

egregi dottori scusatemi il fastidio ma ho un consulto e se fosse possibile vi sarei grato di un chiarimento. Permettetemi però questa premessa: sono un uomo adulto e attualmente peso 84k alto 189 cm; negli ultimi 3 anni i risultati delle mie analisi del sangue ( valori di routine) sono tutti rientranti nella norma ( anche la glicemia che ha sempre oscillato tra 98 e 104- prelievi al mattino).
Facendo un prelievo qualche mese fa ho notato che il colesterolo era salito tantissimo ( 260) ed i trigliceridi anche (450) ed anche la creatininemia era un po fuori range. Ho chiesto consulto al mio medico il quale mi ha detto non preoccuparmi perche l'azotemia era perfettamente nella norma ma di iniziare una alimentazione sana ( purtoppo avevo condotto fino a quel momento una vita estremamente sedentaria e un alimentazione ricca di grassi, frittue insaccati pizzette dolci ecc..).
A causa di una coloscopia effettuata e di alcuni esami per alcuni giorni ho mangiato pochissimo e quasi digiunato nonostante facessi un po di corsa, e proprio in quel periodo ho effettuato esami urine per valutare funzione renale ed ho notato corpi chetonici a 40 - mai avuti nei precedenti esami- per il resto tutto benissimo.
Ho deciso di quindi di cominciare una dieta che prevede la mattina colazione con orzo e fette biscottate-pranzo 90 gr di un primo ( anche misto a legumi) e frutta e la sera un secondo ( carni bianche o pesce talvolta formaggio fresco) con molta verdura e frutta e almeno 1,5 lt di acqua al giorno. Purtroppo pero per ragioni di tempo ho fatto pochissimo ( quasi zero) moto.
Nonostante In pratica ho completamente eliminato solo insaccati-fritture-formaggi dopo 1 mese i miei valori sono tutti nei range e diminuiti tantissmo colesterolo (209) e trigliceridi (180) la glicemia è 110. ( la creatinina e rientrata a valori di normalita nel range del laboratorio) ho perso ben 10 kg. Mi ha spaventato però il valore ultimo di glicemia. cosa ne pensate?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
E' una valore che richiede attenzione e controlli nel tempo, potendosi parlare di pre-diabete che può, inoltre, evolvere in diabete mellito di tipo II conclamato

Infatti l'alterata glicemia a digiuno in genere si accompagna ad insulino-resistenza e aumento del rischio cardiovascolare.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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