Tiroidite e sangue

Gentili dottori,
ho bisogno della vostra consulenza relativamente a questi risultati.

E cioè:
assetto fenotipico linfociti circolanti:
CD45+ 1660 (1600/4000)
CD3+/CD45+ T linfociti totali 83% / 1380 (58-86%/ 1140-2350)
CD3+CD4+/CD45+ 41% / 681 (38-52%/ 860-1500)
CD3+CD8+/CD45+ 40% / 668 (20-30%/420-860)
CD3+CD4+CD8+/CD45+ 1 / 14
CD3+CD4+CD8+/CD45+ naturalkiller 12% / 207 (7-17%/170-410)
CD19+CD45+ B linfociti Totali 4% / 74 (8-18%/100-500)
Rapporto CD4/CD8 1.02 (1.00/2.50)

riduzione dei linfociti B. Nei linfociti T si osserva una riduzione del numero assoluto della sottopopolazione a fenotipo CD4+ con aumento percentuale della sottopopolazione a fenotipo CD8+ e conseguente rapporto CD4+/CD8+ ai limiti inferiori della norma.

Emocromo:
Rossi 4,26 (3,50-5,20)
Emoglobina 12,2 (12,0-16,0)
Ematocrito 37 (37 -48 )
Vol.Glob.Medio 87 (80 - 100)
MCH 29 (25 -35)
MCHC 33 (32 -37)
RDW-CV 13,5 (11 -16)
Piastrine 196 (130-450)
Bianchi 4,24 (4,30-10,80)
Neutrof% 50,9% (45 -74)
Linf% 39,2% (16 -45)
Monociti 8,0% (4 -11)
Eosinofili 1,2% (0,0 -7)
Basofili 0,7% (0,0 -2)

VES 15 (0 -30)
Resist Prot.C attivata 4,2 (>2.2)
Omocisteina 7,60 (3,70-14)
Prot. C reattiva 0,50 (0,0 -5,00)
Fattore compl. C3 77 (90 -180) *
Fattore compl. C4 13 (10 -40)
Ena profilo tutti negativi
Ab antinucleo (IFI) positivo pattern punteggiato 1:640
Ab antitrasglutaminasi negativo
Ab antiprotrombina negativo
Ab antiannexina V negativo
Ab antimitocondri (IFI) negativo

Premetto che soffro di tiroidite di Hashimoto ma a mio parere ci sono dei valori non ideali come l'ematocrito e l' MCHC ai limiti inferiori, il fattore C3 sotto la norma e gli antinucleo positivi.
Chi devo consultare?
Vi ringrazio per ogni ipotesi e consiglio!
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Nella domanda del 19 Luglio 2006, lei chiedeva per quale motivo aveva cicli ravvicinati e che alla sospensione della pillola riprendevano, infatti, la pillola non è curativa, e contribuisce ad alterare l’asse immunoendocrino, con accentuazione di quelli che sono i disturbi endocrini; inoltre dice soltanto che sta curando la tiroide, senza indicare i valori rilevati e quali analisi ha eseguito.
Parla di una terapia sostitutiva che effettua da 9 mesi, senza cambiamenti positivi.
La sua alterazione del ciclo dipende dalla disregolazione della tiroide per cui è completamente inutile assumere la pillola.
Occorre sempre andare all’origine del sintomo e mai inibirlo, ma intervenire sulle reali cause che lo hanno scatenato.
Lei con ogni probabilità ha una tiroidite autoimmune, che riconosce, come meccanismo scatenante il mimetismo molecolare, innescato da una infezione determinata da agenti patogeni, che chiaramente vanno individuati. Infatti nella seconda domanda del 12 =ottobre 2006, lei chiede il motivo “rigonfiamento proprio al centro del mento”, che potrebbe trattarsi di un linfonodo reattivo, dentro il quale possono risiedere quegli agenti patogeni responsabili della tiroidite.
Venerdi 9 Marzo 2007, come nella domanda del 15 Marzo lei chiede una spiegazione dei valori riscontrati con la tipizzazione linfocitaria, dalla quale chiaramente viene dimostrata una immunodeficienza creata proprio da quegli agenti patogeni che le hanno cominciato a creare tutti i problemi.

Lei ha una infezione cronica, attiva, persistente, subclinica, asintomatica, che con il tempo le ha innescato, attraverso meccanismi ben conosciuti in immunologia, la tiroidite, che successivamente ha prodotto quei problemi mestruali.

Questi agenti vanno rilevati, in quale organo albergano, quali alterazioni sul sistema immunitario hanno provocato, oltre alla immunodeficienza, approntare tutta la terapia per portarli via, in modo che smettano di provocare la loro azione distruente.

La terapia non deve mai essere applicata alla soppressione dei sintomi, che vanno condotti alla loro naturale eliminazione, ma rivolta alle reali cause che con il tempo hanno condotto alla realizzazione di questi sintomi.

Saluti Alberto Moschini


moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it
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