Analisi coagulazione
Gentili Dottori,
ho ritirato le analisi del sangue ed ho tutti i valori nella norma. Le varie voci sono relative a costituenti biochimici, profilo lipidico ed ematologia e coagulazione. In particolare, per quanto riguarda la sezione 'ematologia e coagulazione' presente nel referto, sono stati esaminati:
B-LEUCOCITI
B-ERITROCITI
B-EMOGLOBINA
B-EMATOCRITO
MCV
MCH
MCHC
RDW
B-PIASTRINE
B-NEUTROFILI
B-LINFOCITI
B-MONOCITI
B-EOSINOFILI
B-BASOFILI
B-VES
In particolare, la VES è di 4 mm/h (limiti 2 - 38), quindi perfetta anch'essa.
Vorrei sapere se questi esami sono sufficienti ad escludere problemi di coagulazione (ho il terrore della trombosi, anche se non ne ho la predisposizione). Aggiungo che uso nuvaring da circa 3 anni e mezzo.
Vi ringrazio molto se vorrete rispondermi.
ho ritirato le analisi del sangue ed ho tutti i valori nella norma. Le varie voci sono relative a costituenti biochimici, profilo lipidico ed ematologia e coagulazione. In particolare, per quanto riguarda la sezione 'ematologia e coagulazione' presente nel referto, sono stati esaminati:
B-LEUCOCITI
B-ERITROCITI
B-EMOGLOBINA
B-EMATOCRITO
MCV
MCH
MCHC
RDW
B-PIASTRINE
B-NEUTROFILI
B-LINFOCITI
B-MONOCITI
B-EOSINOFILI
B-BASOFILI
B-VES
In particolare, la VES è di 4 mm/h (limiti 2 - 38), quindi perfetta anch'essa.
Vorrei sapere se questi esami sono sufficienti ad escludere problemi di coagulazione (ho il terrore della trombosi, anche se non ne ho la predisposizione). Aggiungo che uso nuvaring da circa 3 anni e mezzo.
Vi ringrazio molto se vorrete rispondermi.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
No, per valutare la trombofilia in caso di pillola contraccettiva l'emocromo non basta. Al massimo ci dice le piastrine.
Gli esami indicati in caso di trombofilia "venosa" come quella da estrogeni sono PT, PTT, fibrinogeno, ATIII, proteina C, proteina S e resistenza alla proteina C attivata.
In seconda istanza si potranno poi sempre eventualmente valutare esami di tipo genetico (mutazioni fatt. II e V), LAC e anticorpi antifosfolipidi, e marcatori di trombofilia "arteriosa" come l'omocisteina e la mutazione MTHFR.
Detto questo, due osservazioni pratiche:
1) questi esami li avra' anche gia' fatti a inizio terapia
2) se da tre anni e' in terapia e non e' successo niente, empiricamente significa che l'anello e' sicuro. E' anche vero che il Nuvaring rilascia pochissimi estrogeni, il problema eventualmente si porrebbe passando a pillole per bocca, con formulazione maggiore.
Gli esami indicati in caso di trombofilia "venosa" come quella da estrogeni sono PT, PTT, fibrinogeno, ATIII, proteina C, proteina S e resistenza alla proteina C attivata.
In seconda istanza si potranno poi sempre eventualmente valutare esami di tipo genetico (mutazioni fatt. II e V), LAC e anticorpi antifosfolipidi, e marcatori di trombofilia "arteriosa" come l'omocisteina e la mutazione MTHFR.
Detto questo, due osservazioni pratiche:
1) questi esami li avra' anche gia' fatti a inizio terapia
2) se da tre anni e' in terapia e non e' successo niente, empiricamente significa che l'anello e' sicuro. E' anche vero che il Nuvaring rilascia pochissimi estrogeni, il problema eventualmente si porrebbe passando a pillole per bocca, con formulazione maggiore.
[#2]
Utente
Gentile Dr. Bianchi,
la ringrazio per la sua risposta.
Certo, gli esami che lei mi ha indicato li avevo fatti a inizio terapia, e non avevano evidenziato alcun problema, anzi, la ginecologa mi aveva detto che con i valori che avevo una trombosi sarebbe stata assolutamente impossibile.
Mi è stato poi detto che, nel caso in cui non si fossero presentati particolari problemi, non sarebbe stato necessario ripetere tutte le analisi spesso, e quindi, non avendo mai avuto disturbi, non le ho più rifatte in forma completa.
Tuttavia ora penso proprio che me le farò prescrivere, giusto per scrupolo.
Cordiali saluti.
la ringrazio per la sua risposta.
Certo, gli esami che lei mi ha indicato li avevo fatti a inizio terapia, e non avevano evidenziato alcun problema, anzi, la ginecologa mi aveva detto che con i valori che avevo una trombosi sarebbe stata assolutamente impossibile.
Mi è stato poi detto che, nel caso in cui non si fossero presentati particolari problemi, non sarebbe stato necessario ripetere tutte le analisi spesso, e quindi, non avendo mai avuto disturbi, non le ho più rifatte in forma completa.
Tuttavia ora penso proprio che me le farò prescrivere, giusto per scrupolo.
Cordiali saluti.
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Se li ha gia' fatti allora non e' corretto rifarli "cosi' per scrupolo".
Gli esami molecolari misurano delle costanti biologiche e chiaramente si fanno una tantum nella vita. Altri esami come PC e PS vengono alterati dalla terapia estroprogestinica e non vanno fatti a pillola in corso.
Altri esami ancora (PT, PTT, fibr., ATIII) non sarebbero controindicati in assoluto, ma se abbiamo gia' l'evidenza fattuale che va tutto bene, in base all'evidenza clinica sono un di piu' e non sarebbe giusto farli pagare al SSN.
Quindi concludendo gli esami che ha fatto recentemente non misurano la trombofilia, ma perche' tale trombofilia era gia' stata valutata ed esclusa in passato.
Gli esami molecolari misurano delle costanti biologiche e chiaramente si fanno una tantum nella vita. Altri esami come PC e PS vengono alterati dalla terapia estroprogestinica e non vanno fatti a pillola in corso.
Altri esami ancora (PT, PTT, fibr., ATIII) non sarebbero controindicati in assoluto, ma se abbiamo gia' l'evidenza fattuale che va tutto bene, in base all'evidenza clinica sono un di piu' e non sarebbe giusto farli pagare al SSN.
Quindi concludendo gli esami che ha fatto recentemente non misurano la trombofilia, ma perche' tale trombofilia era gia' stata valutata ed esclusa in passato.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 20/01/2010.
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