Un batterio importante che mi ha infettato la prostata
Buongiorno gentili dottori a seguito di prostatite che mi trascino da un anno con esiti colturali sempre negativi ho eseguto nell'anno 3 emocromo completi il primo dopo 4 mesi dall'inizio della prostatite con ves a 2 e wbc a 9.60 solo i neutrofili leggermente alti e gli altri due a distanza di 3 mesi senza ves con wbc sempre leggermente alti 9.88 neutrofili sempre leggermente sopra la media di poco e negli ultimi due linfociti che nel primo erano normale a 23 % scesi a 18 % range minimo 19 .ecco facendola breve quello che vi chiedo è se avessi un batterio importante che mi ha infettato la prostata e che gli esami colturali per qualche motivo non sono riusciti a rilevare avrei un emocromo molto alto ??? non so tipo 15 0 20 o potrebbe essere leggermente alto anche in presenza di seria infezione .Mi hanno più medici detto trattasi di prostatite abatterica infiammatoria ma io non ne sono del tutto convinto avendo un continuo senso di bruciore che mi crea non ben pochi problemi .
ultima cosa la ves dopo quanto dall'inizio di una possibile infezione é attendibile ?
cordialmente
ultima cosa la ves dopo quanto dall'inizio di una possibile infezione é attendibile ?
cordialmente
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Gentile utente,
In attesa del parere dell'ematologo le posso anticipare che non è possibile esprimere un giudizio solo sulla scorta della valutazione di esami eventualmente alterati (che in alcuni casi possono essere minimamente e costantemente alterati senza che essi determinino particolari preoccupazioni) ma valutando l'individuo nella sua globalità (sintomatologia, visita obiettiva, storia clinica ecc.).
Per quanto riguarda le infiammazioni croniche se le può essere utile puo leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
In attesa del parere dell'ematologo le posso anticipare che non è possibile esprimere un giudizio solo sulla scorta della valutazione di esami eventualmente alterati (che in alcuni casi possono essere minimamente e costantemente alterati senza che essi determinino particolari preoccupazioni) ma valutando l'individuo nella sua globalità (sintomatologia, visita obiettiva, storia clinica ecc.).
Per quanto riguarda le infiammazioni croniche se le può essere utile puo leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 06/10/2011.
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