Una prostatite batterica

Salve a tutti
Da poco tempo so di aver contratto una prostatite batterica.
Il tutto è iniziato da molto tempo ma purtroppo nessun dottore mi ha indirizzato bene.
Ho iniziato con i sintomi acuti: dolore e bruciore tra ano e scroto, dolori interno coscia e ai glutei, gonfiore pelvico,sudorazione e stato di malessere generale .
Il mio dottore finalmente mi inizia a dare un antibiotico per prostatite il LEVXACIN per 10 giorni con pochi risultati. Finalmente si decide a mandarmi da uno specialista per fare una ecografia transrettale e il PSA, tutto risultato nella norma.
Lo specialista Urologo mi dice di continuare con l'antibiotico per 28 giorni, in più mi ha dato il PERMIXON per 16 giorni e di effettuare una spermicultura.
Infatti la prima spermiocultura è risultata positiva all' ENTEROCOCCO FAECALIS.
Il mio dottore mi prescrive un antibiotico ospedaliero specifico e dopo 8 giorni ripetere la spermiocultura, risultata positiva per E.COLI e STREPTCOCCO AGALACTIAE.
Ritorno dall'urologo che mi prescrive:
- LEVOXCIN per 28 giorni
- PERMIXON per 2 mesi
- IVUCRAN 500 per 2 mesi
- fermenti lattici
Questo è la terapia che sto prendendo attualmente .
Premesso che i miei fastidi tra ano e scroto si sono solo un pò attenuati ma mai svaniti (certe volte non riesco neanche a stare seduto).
Le mie domande sono:
- mi devo preoccupare oppure devo avere pazienza e seguire questa terapia fino alla fine?
- essendo i miei sintomi che perdurano da tanto tempo devo considerare la prostatite cronica?
- come mai nella prima spermiocultura non erano presenti anche E.COLI e lo STREPTOCOCCO?
- devo seguire qualche altra indicazione terapeutica (alimentazione, abitudini ecc.)

Spero di aver spiegato bene la mia condizione e di non essermi dilungato troppo

Grazie in anticipo e distinti saluti
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
prosegua terapia fino alla fine e veda come va questo come consiglio generico, pochè appare congrua sia per i tre tipi di prostitite cronica (batterica, abatterica infiammatoria, non ifiammatoria non batterica).Il fatto che nella spermiocoltura fossero presenti 2 tipi di batterio potrebbe indicare una contaminazione del campione, piuttosto che una infezione prostaica, difatti èè sempre bene accompagnare la spermiocltura con spermiogramma, per vedere se in quest' ultimo vi sono globuli bianchi. Attualmente la letteratua preferisce utilizzare il test di stamey (esame urine su tre campioni, prima e dopo massaggio prostatico) piuttosto che ecografie. Come consiglio generici circa alimentazione: eviti thè caffe, piccanti, insaccati, alcooll, fumo e stress. Al controllo parlerei col collega circa l' opportunità di eseguirre test di stamey, non che sia il miracolo divino, ci mancherebbe, ma per avere informazioni in più. La sua prostatite appare cronica, almeno di qua, che quella acvuta da febbre e sintomi più brevi nel tempo.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dr Cavallini della tempestiva risposta.......
Mi sono dimenticato di scrivere sopra che nel periodo precedente a tutti i miei sintomi (circa 6-7 mesi fa) avevo dei continui disturbi a livello intestinale (forte diarrea, dolori al basso ventre oltre al gonfiore).
Infatti la mia attenzione in quel periodo era focalizzata solo nel risolvere quei problemi.
Domanda:
- può essere collegato alla prostatite?
- oppure può essere che la prostatite sia stata causata dai batteri che sono passati dall'intestino alla prostata internamente?
- quindi se soffro di prostatite cronica ci devo convivere per sempre o c'è una possibile guarigione?

Grazie ancora
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
I disordini intestinali spesso generano o sono collegati a prostaite. Meglio sistemarli. Di prostatite cronica si guarisce eccome. Tranquillo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie del consulto

La terrò informata sul decorso della prostatite
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
faccia sapere se vuole.
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dopo
Utente
Utente
Salve a tutti, e in particolare al dott. Cavallini.
Sto proseguendo la mia terapia in modo scrupoloso, ma volevo farle alcune domande:
- come si comporta la prostata se l'infezione è presente per tanto tempo? (oltre un anno).
Le faccio questa domanda in quanto sono convinto che me la porto dietro da molto tempo e nessun dottore (tanti sono stati) è stato capace a diagnosticarla.
In questo momento mi trovo ad aver completato la terapia antibiotica da 15 giorni e da 30 giorni che continuo con Permixon ed Ivucran.
Il fastidio (dolore e bruciore) che avevo tra scroto e ano si era quasi dissolto per poi ricomparire da quasi una settimana e perdura.
Volevo sapere se mi devo preoccupare che la terapia non stia facendo effetto oppure è il suo decorso normale.

colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri per la "festa di tutti i Santi"

grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Intanto le cose van meglio. Non vi è legame sicuro fra durata dei sintomi e prognosi, e comunque tipico delle prostatiti è essere subdole. Buone feste a lei.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dr. Cavallini.
Quindi lei mi consiglia di continuare ed essere fiducioso?
Mi scusi tanto ma sono andato un pò in crisi per il fatto che ho visto la ricomparsa dei sintomi.

Grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Capita cje ricompaiono, non si abbatta. E eviti thè, caffe, alcoolici, piccanti ed insaccati e fumo.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Eccomi ancora qua a descrivere il mio calvario.

Sono ormai 10 giorni che ho finito la mia terapia ma nessuna soluzione al mio problema.
Il dolore tra ano e scroto mi rimane perenne il quale si accentua di più verso sera.
Sento continuamente il bisogno di andare in bagno e dopo ho un continuo gocciolamento, anche se non bevo tanta acqua.
Purtroppo non vedo una soluzione imminente, mi rincuora solo lo stato generale che è migliorato di tanto.

Chiedo lumi e consigli al dr. Cavallini su cosa fare e se puoi darmi qualche spiegazione del mio stato.

Grazie a tutti
[#11]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
le prostiti croniche a volte recidivano. Le prostaiti Hanno 5 tipi:
acuta
cronica batterica
cronica abatterica infiammatoria
cronica abatterica non infiammatoria
asintomatica.
Possono trasformarsi l' una nell' altra e vanno identificate mediante test di stamey. Difatti in alcune (IV tipo) vi sono cause extraprostiche: bacino, nervi, pavimento pelvico, stress. Ne parli col collega e su dui morale.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Cavallini
Ancora la mia situazione non si è risolta.
Al rientro dalle vacanze di Natale ho rifatto la spermiocultura che è risultata negativa finalmente.
Mi restano sempre gli stessi sintomi:
- Dolore/bruciore tra scroto e ano (tendenzialmente verso l'ano) che certe volte non riesco neanche a stare seduto;
- urinare spesso con gocciolamento subito dopo.
Sono tornato dal mio Urologo che mi ha visitato dando questa diagnosi:
"all'EO si evidenzia una prostata moderatamente congesta e alla palpazione si assiste alla fuoriuscita dal meato uretrale di notevole secrezione sierosa. Eseguita flussimetria che è ai limiti inferiori del normale. Eseguito flash ecografico che non evidenzia alterazioni eclatanti."
La terapia che mi ha prescritto:
- Azitromicina 500mg 1 cp/die per 6 giorni proseguendo con Levofloxcina 500mg 1 cp/die per 6 giorni
- Permixon 1 cp/die per 60 giorni
- Ipertrofan 1 cp/die per 60 giorni
Ho rifatto il PSA con risultato 1,00 ng/ml.
Mi dice di avere pazienza e continuare ma onestamente non so più cosa pensare essendo in ballo da quasi un anno (abbiamo apputato che soffro da troppo tempo).
Dottore spero tanto di non essere stato troppo lungo ma volevo un suo consulto.

Grazie
[#13]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Segua terapia indicata ed occhi a quanto detto nel post preceedente
[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve a tutti.
Mi trovo ancora qui a scrivere della mia prostatite che ormai è divenuta cronica, infatti ancora non trovo una soluzione.
Ho proseguito alternativamente la terapia data dal mio urologo, cioè lunghi periodi con Serenoa ed un periodo con IPERTROFAN ma niente da fare i sintomi rimangono si attenuano e poi ritornano):
- Urinamento continuo
- gociiolamento dopo la minzione
ma il sintomo che più non riesco a sopportare è il bruciore e il fastidio continuo (non riesco a stare nenche seduto) tra scroto e ano.
Dopo ultima visita accurata (fatta ecografia della prostata sia esterna che transrettale) ho rifatto la spermiocultura che è risultata negatica.
L'urologo dice che non c'è tanto da fare purtroppo una volta appurato che non si tratta di tumore alla prostata devo convivere con questi sintomi aspettando che scompaiono da soli.
A questo punto mi chiedo possibile che non ci sono altre strade?
devo cambiare dottore?
Oppure mi devo rassegnare?

Saluti e grazie a tutti
[#15]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
s3 non vi è infezione in atto, come sembra, buoni risultati si ottengono con thè verde e miele di castagno in quantità. Evitiu thè, caffe, alcoolici, piccanti, insaccati fumo e stress.
[#16]
dopo
Utente
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Grazie dottore come al solito molto tempestivo...............
Cercherò di curarmi con l'alimentazione e una vita meno stressante...........se è possibile!!!!!!

Prostatite

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